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primo piano
Ottobre 2014
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Automazione e Strumentazione
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SOFTWARE
Schneider Electric
acquisirà InStep Software
Schneider Electric ha stipulato un accordo per l’acquisizione di
InStep Software, fornitore di software e soluzioni per la gestione
delle prestazioni in tempo reale e analisi predittiva degli asset.
La transazione dovrebbe concludersi entro quest’anno ed è sog-
getta alle consuete approvazioni normative e ad altre condizioni
di chiusura dell’accordo. Con sede a Chicago (Illinois) e fondata
nel 1995, InStep fornisce due soluzioni software per la gestione
delle prestazioni in tempo reale e analisi predittiva degli asset:
eDNA historian, che va a completare Wonderware Historian, rac-
coglie, conserva, analizza,
raffigura e relaziona sui dati
operativi e provenienti dai
sensori; PRiSM predictive
analytics controlla lo stato e
le prestazioni in tempo reale
di asset critici attraverso
l’uso di un riconoscimento
avanzato di modelli e di tec-
niche diagnostiche in grado
di identificare piccole variazioni del comportamento operativo che
sono spesso segnali premonitori di guasti imminenti. L’azienda
offre inoltre l’EBS energy management che aiuta le università a
ridurre i costi delle utenze analizzando il consumo energetico e
razionalizzando la fatturazione, l’allocazione dei costi e le pro-
cedure di reporting. L’annuncio è stato dato in occasione della
Software Global Customer Conference, in scena a fine settembre
a Orlando in Florida.
STAMPA 3D
Opportunità e sfide
dell’Additive Manufacturing
Nell’ambito della 29ma BiMu si è tenuto un interessante convegno
dal titolo “Stampa 3D: opportunità e applicazioni nel manifatturiero
meccanico”. Di particolare interesse l’intervento del prof. Marco
Taisch del Politecnico di Milano, intitolato “Analisi economico-gestio-
nale delle tecnologie additive”, che ha illustrato come l’additive
manufacturing possa per soddisfare le richieste del mercato in fatto
di prodotti e processi green, prodotti customizzati, leggeri e smart.
Tra i vantaggi del processo di lavorazione additivo, il principale
è l’unificazione di fusione, lavorazione e assemblaggio in un solo
processo in grado di realizzare dei “kit” non più soggetti alla logica
dei lotti di produzione, con un minor numero di sub componenti.
Il minor “time to market”, la possibilità di produrre “on demand”
prodotti finiti o parti di ricambio costituiscono un vantaggio indub-
bio in alcune applicazioni. L’additive manufacturing ha naturalmente
anche dei limiti legati in parte alla gioventù di queste tecnologie e in
parte alla loro stessa natura: limiti dimensionali del prodotto realiz-
zato, ridotta precisione del processo di fabbricazione, necessità di
post processing, lentezza del procedimento e – non ultimo – elevato
costo delle stampanti. Taisch ha infine parlato anche dei possibili
problemi legati al “potere” di chi produce le polveri (materie prime)
e del nodo della proprietà intellettuale.
FC
OIL & GAS
Siemens alla conquista
dello shale gas USA
Siemens ha raggiunto un accordo per l’acquisizione della società
americana Dresser-Rand con un’operazione del valore comples-
sivo di 7,6 miliardi di dollari (83 dollari per azione).
L’acquisizione rafforza la presenza di Siemens negli Stati Uniti e
nel mercato energetico, coerentemente con le strategie delineate
dal suo AD Joe Kaeser. Dresser-Rand infatti è un gruppo specia-
lizzato nella produzione di turbine e compressori impiegati nell’e-
strazione dello shale gas.
La transazione dovrebbe concludersi entro la prossima estate. Le
attività di Dresser-Rand avevano suscitato nelle scorse settimane
interesse anche da parte di Generale Electric.
FC
MERCATI
Un quinquennio
di crescita per ABB
ABB ha presentato la sua nuova strategia e i suoi
obiettivi finanziari per il periodo 2015-2020 finalizzati
alla creazione di valore per una crescita sostenibile.
La strategia è basata su tre aree di focalizzazione: crescita
profittevole, esecuzione incessante e collaborazione
guidata dal business. Nel prossimo periodo il Gruppo
arriverà a una crescita profittevole spostando il
suo centro di gravità verso mercati ad alta crescita,
migliorando la competitività e riducendo i rischi del suo
modello di business. Il Gruppo prevede l’incremento
dell’utile operativo per azione del 10-15% e di ottenere
un interessante ritorno di cassa sugli investimenti intorno
al 15% nel periodo 2015-2020. Si prefigge inoltre una
crescita dei ricavi con una media del 4-7% all’anno..
ABB prevede di incrementare costantemente nello stesso
periodo la sua redditività (Ebita operativo) di un valore
compreso tra l’11 e il 16%, prevedendo nel contempo
una realizzazione del flusso di cassa annuale di oltre il
90%.
ABB continuerà a operare agendo sul suo principale
portfolio globale nei settori dell’energia e
dell’automazione, che sarà gestito attraverso le sue
business unit sotto la guida delle cinque divisioni.
A partire dal primo gennaio 2015, la sua struttura
regionale sarà rimodellata in tre regioni responsabili
della collaborazione con il cliente, dei servizi condivisi e
dei relativi paesi che ne fanno parte. In linea con questa
nuova strategia, il Gruppo sta adeguando la struttura del
suo Comitato Esecutivo.
Gli azionisti beneficeranno di una forte generazione di
cassa attraverso un programma di riacquisto di azioni per
un valore fino a 4 miliardi di dollari. Il gruppo intende
allocare approssimativamente tre quarti di questo
programma per una riduzione del capitale azionario
e la parte rimanente per supportare a livello globale il
programma di azionariato per i suoi dipendenti con un
totale di più di 22.000 partecipanti.
A CURA DELLA REDAZIONE