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Luglio/Agosto 2013
Q
Automazione e Strumentazione
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BREAKING NEWS
A CURA DELLA REDAZIONE
NOMINE
Ulrich Spiesshofer
nuovo CEO di ABB
Il consiglio di Amministrazione di ABB ha nominato all’unanimità il
nuovo Chief Executive Officer del Gruppo. Si tratta di Ulrich Spiessho-
fer, attuale responsabile della divisione Discrete
Automation and Motion (DM).
Succederà in questo ruolo dal 15 settembre 2013
al dimissionario Joe Hogan, che continuerà ancora
per qualche mese a lavorare per ABB in qualità di
Senior Advisor del Consiglio di Amministrazione.
Spiesshofer si è unito al Comitato esecutivo di ABB
nel 2005 ed è stato nominato capo della divisione
DM nel 2009. Ha raddoppiato i ricavi della Divi-
sione attraverso operazioni di crescita organica e
inorganica. Tra i fatti principali, l’integrazione di
Baldor – l’acquisizione più ampia mai effettuata
da ABB – e l’aumento dei margini guidato da una svolta nel business
della robotica così come la crescita profittevole e l’innarestabile esecu-
zione operativa delle attività dei motori e dei drives.
“ABB ha sviluppato un forte patrimonio di talenti: sono estremamente
lieto che il nuovo CEO provenga dall’interno del Gruppo e che porti
dei solidi risultati da record, oltre a una profonda conoscenza del
portfolio”, ha dichiarato il presidente di ABB Ubertus von Grünberg.
“Ulrich ha costituito una forza fondamentale nella definizione e attua-
zione della strategia di ABB e l’integrazione di Baldor si distingue
come un punto di riferimento per grandi acquisizioni di successo”.
Spieffhofer ha anche avviato altre attività di crescita in DM basate
sulla crescita organica e sulle acquisizioni che hanno aiutato la Divi-
sione a crescere più rapidamente del mercato e ad espandere nuove
aree di business come la eMobility e gli UPS (Uninterruptible Power
Supplies), così come a bilanciare meglio il business dal punto di vista
geografico.
“Sono entusiasta di avere l’opportunità di guidare ABB e di soddisfare
le richieste dei nostri clienti lavorando sul successo di Joe”, ha dichia-
rato Spiesshofer. “Non vedo l’ora di continuare a lavorare con tutti
i miei colleghi del Comitato Esecutivo e tutto il team di ABB. Insieme
continueremo a guidare la crescita profittevole e l’inarrestabile esecu-
zione dei processi di business del Gruppo”.
Prima di entrare in ABB, Spiesshofer ha lavorato tre anni in Roland
Berger Strategy Consultants e 11 anni per i consulenti di management
di A.T. Kearney, dove ha istituito attività di consulenza di successo in
comparti industriali che comprendono i settori oil and gas, utilities,
telecomunicazioni e automobilistico, in Europa, Asia e nelle Ameri-
che. Ulrich ha conseguito un master in Business Administration e Inge-
gneria, oltre a un dottorato di ricerca in Economia, entrambi presso
l’Università di Stoccarda, Germania.
SAFETY
Le soluzioni di B&R
promosse dal TÜV
L’intera gamma di moduli di I/O e controllori di sicurezza X20 B&R
è stata promossa dal TÜV Süd ai sensi della normativa EN50156
“Materiali d’esercizio elettrici per camere di combustione” che si
applica, in particolare, ai sistemi di protezione utilizzati nelle fornaci
e nelle centrali elettriche.
MERCATI
L’Europa delle
macchine utensili
Nel 2012 la produzione europea di macchine utensili è cresciuta,
secondo le stime dell’associazione europea delle macchine utensili
Cecimo, del 6% raggiungendo i 22,2 miliardi di euro. Lo ha reso
noto l’associazione durante la propria assemblea generale tenutasi
a Villasimius (Cagliari): tenendo conto degli sviluppi economici glo-
bali, si prevede una stabilizzazione della produzione del comparto in
Europa, che dovrebbe raggiungere i 22,5 miliardi di euro nel 2013.
Tale prospettiva è sostenuta dall’aumento degli ordini del 15% regi-
strato nell’ultimo trimestre del 2012 rispetto al trimestre precedente e
da un inizio d’anno moderatamente positivo.
Le macchine utensili europee sono richieste e spedite in tutto il mondo.
Nel 2012 le esportazioni Cecimo hanno raggiunto i 18,8 miliardi di
euro, un aumento del 9% rispetto al record stabilito nel 2008. Le mac-
chine utensili europee sono altamente competitive sui mercati globali e
contribuiscono al commercio europeo con un bilancio positivo di 10,5
miliardi di euro.
Il declino della fiducia dei mercati in Europa lascia invece il segno sul
consumo interno che, rispetto all’anno precedente, nel 2012 è sceso
del 2%. Dalla crisi del 2008-2009 il settore della macchina utensile ha
sofferto a causa della diminuzione dei crediti disponibili e del sempre
più limitato accesso alle risorse finanziarie. Le incertezze economi-
che hanno un impatto negativo sugli investimenti delle aziende e, allo
stesso tempo, le istituzioni finanziarie applicano criteri di prestito che
escludono dal loro portfolio le piccole e medie aziende del settore
macchine utensili, a causa della natura ciclica delle loro attività.
I consumi deludenti in Europa stanno diventando un fenomeno pre-
occupante per i produttori di macchine utensili europei, malgrado il
successo del settore nei mercati emergenti. L’anno scorso il rapporto
export-produzione ha raggiunto il 100%, specialmente in alcuni paesi
dell’Europa meridionale.
“Un mercato domestico lento porta inoltre alla rottura di legami vitali
tra i fornitori e i loro clienti tradizionali, sconvolgendo il ciclo innova-
tivo: l’innovazione prospera in un forte ecosistema dove i produttori
interagiscono in maniera serrata con i clienti” ha affermato Martin
Kapp, presidente di Cecimo. “Le PME, che rappresentano una spinta
importante per le innovazioni e che dipendono in maniera pesante
dai mercati europei, ne sono particolarmente colpite”. Ripristinare la
crescita dei consumi domestici sarà dunque di fondamentale impor-
tanza per assicurare che le future innovazioni continuino a essere svi-
luppate in Europa.
Per questo motivo, Cecimo vede di buon occhio la forte attenzione
rivolta all’industria degli impianti di produzione da parte della Com-
missione Europea nell’ultima Comunicazione sulle politiche industriali.
La Commissione ha indicato le “Tecnologie manifatturiere avanzate
per una produzione pulita” tra le sei priorità che guideranno la cre-
scita in Europa. Cecimo sostiene la mobilitazione degli strumenti di
finanziamento europeo e dei prestiti della Banca Europea per gli
investimenti per aiutare i clienti a rinnovare le proprie linee produttive
con tecnologie di ultima generazione. “Nel settore manifatturiero, il
modo più diretto per fare fronte alla concorrenza globale è facilitare
la promozione e la diffusione di nuove tecnologie produttive tra gli
utilizzatori industriali” ha dichiarato Filip Geerts, Direttore Generale
di Cecimo. “Gli importanti miglioramenti di produttività, di risorse e
di efficienza energetica offerti dal settore della macchina utensile gio-
cano un ruolo importante per la transizione verso un’industria euro-
pea a basso livello di carbonio, competitiva a livello mondiale”.
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