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Settembre 2016

Automazione e Strumentazione

LOGISTICA

approfondimenti

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movimento nello stabilimento. Le informazioni

nel sistema sono trasmesse in tempo reale e le

esigenze di trasporto possono essere soddisfatte

non appena esse emergono.

Guida con riferimento cartesiano

Il veicolo opera su una griglia cartesiana di rife-

rimento dove appositi sensori rilevano le coordi-

nate X e Y per la determinazione della sua posi-

zione specifica. Un odometro misura la distanza

percorsa, mentre un giroscopio mantiene e cor-

regge se necessario la direzione del veicolo.

Guida inerziale

Il sistema è costituito da un giroscopio, da una

ruota con funzioni di odometro e da sensori

magnetici. Il giroscopio determina la direzione

del veicolo mentre sistemi di tipo encoder con-

tano il numero di rotazioni della ruota per la

misurazione della distanza. Lungo il percorso,

in punti di riferimento, si trovano delle placche

magnetiche di controllo posizionate a pavimento

per l’individuazione della posizione AGV. Il sen-

sore magnetico posto sotto il carrello rileva la

presenza della placca e la riconosce. L’informa-

zione viene utilizzata dal sistema di navigazione a

bordo del carrello per determinare con precisione

ed eventualmente correggere la posizione .

Guida con telecamera

Ancora in stadio embrionale, la guida con teleca-

mera è una tecnologia utilizzata per applicazioni

speciali in cui è richiesta una tolleranzamolto stretta

nell’interfaccia tra il carrello e altri dispositivi. Con-

sente un accostamento molto accurato e preciso.

Guida laser

La tecnologia di guida al laser LGV (Laser Guide

Vehicle) usa come riferimento un certo numero di

catarifrangenti collocati su pareti oppure oggetti

lungo il percorso dei carrelli. Quando il raggio

emesso dalla testa laser, colpisce uno dei catari-

frangenti, viene riflesso e la testa stessa rileva la

direzione da cui proviene la riflessione. Il compu-

ter di bordo è in grado di calcolare la posizione

del carrello e di guidarlo lungo percorsi presta-

biliti. Il vantaggio principale offerto dal sistema

laser è l’assenza di dispositivi legati ai percorsi.

È quindi possibile variare il percorso dei veicoli

agendo solo sul software di controllo degli stessi.

Questo elaborato sistema di guida automatica rap-

presenta la soluzione ideale per l’ottimizzazione

dei trasporti interni in ambiente industriale anche

in integrazione con robot e in versioni per la movi-

mentazione di pallet e carichi ingombranti (per

esmpio container). La massima flessibilità è garan-

tita dal fatto che lo studio e il dimensionamento

dell’impianto avvengono attraverso un sistema di

simulazione con il quale si verificano layout, tra-

iettorie, numero di missioni eseguibili e numero

di veicoli necessari. L’impianto è in genere moni-

torato da un sistema di supervisione che permette

di verificare in tempo reale tutte le situazioni ope-

rative oltre a riconoscere automaticamente i dati

inerenti alle statistiche di produzione. L’utilizzo di

LGV comporta in definitiva la riduzione dei costi

di installazione e la creazione di un ambiente lavo-

rativo sicuro, strutturato in modo semplice e line-

are, con un basso grado di inquinamento acustico.

Guida odometrica

La tecnica di guida odometrica è molto simile a

quella delle macchine a guida laser. Viene usato

come riferimento un certo numero di catarifran-

genti collocati su paletti od oggetti lungo il per-

corso dei carrelli. Ogni veicolo utilizza il laser di

sicurezza presente sui veicoli. Con il rilevamento

di almeno tre catarifrangenti, e riportati con coor-

dinate assolute in un sistema dove il carrello cono-

scerà la posizione zero, il computer di bordo è in

grado di calcolare la posizione del carrello e di gui-

darlo lungo percorsi prestabiliti. Rispetto alla guida

laser tradizionale quella odometrica consente di

ottenere prestazioni simili con costi inferiori e

senza l’impiego di componenti aggiuntivi. Senza

costi aggiuntivi rispetto ai veicoli a guida ottica,

la guida odometrica supera anche le necessità di

manutenzione che possono richiedere le bande

colorate a seguito di deterioramenti. Pertanto è ido-

nea all’utilizzo anche in ambienti non puliti.

Guida Multi-navigazione

Sistemi a guida mista vengono utilizzati quando

per vari motivi bisogna combinare il sistema di

guida odometrica o laser con una seconda guida

(es. ottica o magnetica). Nel caso della guida

mista odometrica-ottica i veicoli utilizzeranno il

sistema più consono a seconda della posizione

in cui si trovano nell’impianto. Su molti veicoli

i due tipi di guida possono coesistere con costi

aggiuntivi trascurabili. Ciò offre la possibilità di

passare in automatico da un sistema di guida ad

un altro in caso di necessità. Ad esempio se in un

tratto di tracciato è difficoltoso collocare i cata-

rifrangenti, è possibile passare alla guida ottica.

Guida GPS

Qualora il veicolo debba muoversi esclusiva-

mente all’esterno si può adottare un sistema a

guida GPS, adottando la tecnica differenziale con

una base di riferimento, per conoscere con preci-

sione la posizione del carrello. Il sistema di guida

GPS funziona quindi con una logica analoga a

quella dei sistemi con triangolazione laser.