Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  13 / 100 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 13 / 100 Next Page
Page Background

BREAKING NEWS

primo piano

Automazione e Strumentazione

Giugno 2015

13

Il gruppo ABB

ha inoltre annunciato

l’acquisizione

di

Gomtec

GmbH

per ampliare la propria offerta nel campo dei robot col-

laborativi. Le parti hanno convenuto di non divulgare i termini

finanziari della transazione.

Gomtec, con sede vicino a Monaco di Baviera, in Germania, è

una società privata che sviluppa sistemi meccatronici che con-

ciliano meccanica, elettrotecnica, telecomunicazioni, controllo e

ingegneria informatica per clienti operanti in diversi settori. La

società impiega 25 dipendenti.

La piattaforma tecnologica di Gomtec farà da contrafforte allo

sviluppo di ABB di una nuova generazione di

robot collabora-

tivi

, concepiti secondo il concetto di “safe-by-design”, che pos-

sono essere utilizzati all’esterno delle gabbie tradizionali o delle

recinzioni di protezione, ampliando così le opportunità di uti-

lizzo in nuove applicazioni.

L’acquisizione di Gomtec integra il portafoglio ABB di tecno-

logie di automazione uomo-robot collaborativi che già inclu-

dono

YuMi

, il robot industriale a due bracci collaborativo, pre-

sentato ufficialmente alla Hannover Messe

(nella foto il Cancel-

liere Federale Angela Merkel e il nuovo premier indiano Naren-

dra Modi in visita allo stand ABB).

ROBOTICA

Cresce la domanda

dei robot di saldatura

Le esigenze di modernizzazione nel competitivo mercato glo-

bale e la crescente enfasi sull’efficienza energetica spingono

le aziende verso l’automazione. Questa tendenza dà slancio

all’adozione di

robot di saldatura

rispetto ai metodi manuali.

Un’analisi di

Frost & Sullivan

, intitolata “

Global Welding Robo-

tics Fact Book

”, rileva che questo mercato ha prodotto entrate

per

2,44 miliardi di dollari nel 2014

e stima che questa cifra

raggiungerà quota

3,38 miliardi di dollari nel 2020.

La domanda da parte dell’industria automobilistica e dei tra-

sporti sarà sostenuta, ma anche i settori dell’elettronica, dei mac-

chinari pesanti e delle costruzioni contribuiscono alla crescita del

mercato. Il miglioramento significativo in termini di efficienza

energetica offerto dalla saldatura robotizzata ha fatto crescere

la domanda di mercato nelle economie sviluppate come Nord

America ed Europa.

“La forte domanda da parte delle industrie in Europa guiderà

la domanda di robot di saldatura ad arco e a resistenza”, ha

commentato Guru Mahesh, analista di Frost & Sullivan. “L’intro-

duzione di nuovi materiali come i materiali compositi e le fibre

di carbonio nei processi industriali aumenterà ulteriormente

l’ambito di utilizzo dei robot nelle fasi di trattamento, taglio e

saldatura”.

Mentre la robotica di saldatura ha una presenza consolidata

nelle economie sviluppate, la mancanza di consapevolezza tra

gli utenti finali e la preferenza per le soluzioni a basso costo ne

ostacola l’adozione nei paesi asiatici come l’India e la Cina. Il

potenziale non ancora sfruttato rende attraenti anche i mercati

di Russia e Sud-Est Asiatico per i venditori di soluzioni di salda-

tura robotizzata. In futuro, Medio Oriente e Africa, India e Cina

saranno regioni caratterizzate da una forte crescita. La regione

Asia-Pacifico assisterà a un aumento della domanda da parte di

industrie diverse da quella automobilistica, come ad esempio dei

metalli, dei macchinari e dei componenti elettrici ed elettronici.

MERCATI

Macchine utensili, ordini in crescita

nel primo trimestre

Nel primo trimestre del 2015, l’indice degli ordini di

macchine utensili, elaborato dal Centro Studi & Cultura

di Impresa di Ucimu-Sistemi per Produrre, ha registrato

un incremento del 2,2% rispetto allo stesso periodo

dell’anno precedente. Si allunga dunque a sei trimestri

consecutivi il trend positivo registrato dall’indice degli

ordini di macchine utensili dei costruttori italiani che,

come accaduto per tutto il 2014, anche in questo primo

trimestre, registrano le performance migliori sul mercato

interno.

L’indice degli ordini interni ha infatti segnato un nuovo

incremento, pari al 15,4% rispetto al periodo gennaio-

marzo 2014. L’indice degli ordini raccolti all’estero è

risultato stazionario (-1%). L’analisi dei dati, condotta

attraverso il sistema della media mobile, che rileva

l’andamento degli ultimi quattro trimestri, permettendo

così di smorzare l’effetto di stagionalità determinato dalla

differente raccolta di ordini nei diversi trimestri, registra

oggi un valore pari a 119,3 (base 2010=100).

Stati Uniti, Cina, Germania, Russia, Francia, Turchia, Polonia

sono risultati i principali mercati di sbocco del made

by Italians settoriale nel 2014 ma, finalmente, l’Italia è

tornata a investire in macchine utensili aiutata, in questo,

dalla Nuova Legge Sabatini. “I dati ufficiali presentati

dal Ministero dello Sviluppo Economico”, ha rilevato il

presidente di Ucimu Luigi Galdabini, “dimostrano che

la Nuova Sabatini ha generato, nel periodo compreso

tra marzo 2014 e marzo 2015, investimenti (non solo in

macchine utensili) per 1,6 miliardi di euro. Considerato

che il valore degli investimenti oggetto delle domande

presentate è pari a 2,3 miliardi, è ragionevole ipotizzare

che già nel breve periodo il dato tenderà a crescere

anche in ragione della decisione, inserita nell’investment

compact, che permette che il contributo statale in conto

interessi sia riconosciuto anche utilizzando provvista

autonoma su finanziamenti concessi dalle banche e

dalle società di leasing, senza ricorrere ai fondi messi a

disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti”.

“Altrettanto interessante”, ha aggiunto Galdabini, “è

poi il provvedimento Bonus Macchinari che permette

la deduzione dalle imposte degli investimenti in

macchinari ad alta tecnologia. Affinché la misura

sia realmente efficace, i costruttori italiani chiedono

però che la deduzione del 15%, che viene applicata

attualmente alla parte incrementale rispetto alla media

degli investimenti svolti dall’azienda negli ultimi cinque

anni, venga significativamente aumentata e applicata a

tutti gli investimenti per i prossimi tre esercizi. Sempre

relativamente a questa misura si chiede di separare data

di scadenza della raccolta ordini, ora prevista al 30 giugno,

da quella di consegna della macchina, posticipandola

al 31 dicembre 2015, in modo da facilitare i costruttori

italiani, generalmente fornitori di “macchine su misura”

che richiedono molti mesi di produzione, ad acquisire

commesse per l’intera prima parte dell’anno”.