Automazione e Strumentazione
Maggio 2017
SCENARI
primo piano
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soddisfazioni è rappresentato dalla gamma ottica
di medio e alto profilo,
le fotocellule
. Siamo stati
i primi a investire massicciamente nello sviluppo
della tecnologia laser e a credere concretamente nei
suoi vantaggi in termini di velocità e precisione:
fatto molto importante, lo abbiamo fatto mante-
nendo un costo contenuto. Questo ci ha permesso
di rispondere ai tipici bisogni delle aziende in ter-
mini non solo applicativi, ma anche di budget”.
Anche da un punto di vista storico, quali sono i
punti di forza di Wenglor in termini di tipologia
di prodotto e di settori applicativi?
“Subito dopo l’apertura della sede italiana, nel
1997 abbiamo partecipato a Ipack-Ima. È stato il
primo grande momento di esposizione per Wen-
glor Sensoric Italiana in un settore che continua
a rappresentare uno dei principali mercati di
riferimento. La vasta offerta di cui disponiamo
risponde in maniera molto ampia alle tipiche esi-
genze del
packaging
, che necessita di svariate
tipologie di prodotto in termini di tecnologie,
dimensioni, prestazioni e modalità operative, il
tutto caratterizzato da precisione e affidabilità”.
Quanto contano, per strutture e risorse dedicate,
le attività di ricerca e sviluppo per Wenglor?
“Wenglor ha sempre creduto nell’innovazione: la
Ricerca e Sviluppo
rappresenta un caposaldo nella
storia dell’azienda. Ogni anno la casa madre rein-
veste una quota molto consistente degli utili -
oltre
il 10%
- nei due centri R&D dislocati in Roma-
nia e Germania, dove operano oltre 60 persone.
Questo permette a Wenglor ogni anno di ampliare
la sua offerta immettendo prodotti che si caratte-
rizzano come assolute novità per il mercato. La
nostra storia è costellata di innovazioni: vent’anni
fa siamo stati i primi a introdurre i tasteggi a luce
rossa con soppressione dello sfondo, così come
unità di misurazione basate sul principio della
triangolazione o, ancora, sensori di visione”.
Ci sono tecnologie specifiche o brevetti che
hanno un ruolo particolare per caratterizzare o
distinguere la produzione attuale di Wenglor?
“Certamente. Oltre ad alcuni brevetti ‘storici’,
ad esempio quello precedentemente citato in
relazione ai sensori dotati di soppressione dello
sfondo, ne cito alcuni più recenti, come ad esempio
il sensore che Wenglor ha sviluppato una decina
di anni orsono per un importante cliente tedesco
per una applicazione di movimentazione basata su
rulli e nastri. Progettato ad hoc per una specifica
esigenza, il sensore è stato brevettato ed è tuttora di
grande attualità grazie alla funzione
Eco Mode
di
cui è dotato, che lo pone in stato di stand-by se non
è rilevato alcun oggetto in transito, con un rispar-
mio energetico complessivo del sistema che può
giungere fino al 75%. Ancora più recente è la tec-
nologia brevettata
WinTec
- Wenglor interference
free technology - che caratterizza una gamma di
sensori ad alte prestazioni che operano secondo il
principio della misurazione del tempo di volo gra-
zie all’emissione di una luce che risulta immune da
qualsiasi fattore di interferenza esterno”.
Quali sono le aree di ricerca tecnologica che
appaiono più promettenti per sviluppi a medio/
lungo termine?
“Personalmente ritengo particolarmente inte-
ressante il mondo dell’
identificazione
, dove la
tecnologia sta facendo passi da gigante e i costi
si stanno abbassando, con conseguente crescita
della domanda. Due anni fa nel Gruppo è entrata
MEL, un’azienda specializzata nella
tecnologia
laser 2D/3D
. Il suo ingresso ha offerto a Wen-
glor la possibilità di sviluppare gli innovativi
sensori
WeCat
, che oggi consentono di rispon-
dere a qualsiasi esigenza di misurazione e test in
ambiti bidimensionali e tridimensionali con la
massima velocità e precisione”.
Per il breve termine, quali novità di prodotto pos-
siamo attenderci da Wenglor?
“Uno dei prossimi importanti sviluppi dovrebbe
riguardare la nuova linea di sensori per
la misu-
razione di pressione, temperatura e flusso
. Si
tratta di una linea di prodotti relativamente nuova
e in continua evoluzione: a fine anno annun-
ceremo importanti novità, poiché intendiamo
ampliare i nostri mercati target avvicinandoci
sempre di più all’industria di processo”.
Tra le istanze tipiche di Industria 4.0, come per
esempio le richieste di connettività e flessibi-
lità, quali possono trovare una valida risposta a
livello di strumentazione e di sensori?
“Wenglor è per molti aspetti un pioniere e lo è
stato anche rispetto al fatto di avere da tempo pre-
disposto i propri prodotti all’approccio Industry
4.0. Siamo stati i primi al mondo a portare a bordo,
in modo completamente integrato, la comunica-
zione
Industrial Ethernet, EtherCAT, Profinet
ed Ethernet/IP
, alle quali si affianca quella di
primo livello rappresentata da
IO-Link
. Tutto ciò,
in linea con la tendenza sempre più spinta verso la
disponibilità di soluzioni del tipo ‘tutto a bordo’,
ovvero capaci di offrire l’intelligenza operativa, le
funzioni di comunicazione e la sicurezza esatta-
mente dove è necessario”.