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MOTION
primo piano
Automazione e Strumentazione
Maggio 2014
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mento, ad esempio nell’automazione di laborato-
rio, nelle tecnologie mediche e alimentari.
Apprendimento bionico
Imparare dalla natura: all’interno del
Bionic
Learning Network
, una rete di cooperazione
tra Festo e scuole superiori, istituti ed enti di
ricerca, si sviluppano soluzioni tecniche pren-
dendo spunto dalla natura al fine di produrre
applicazioni industriali. Due progetti di ricerca
presentati alla Hannover Messe 2014 si candi-
dano al aprire la strada alle nuove soluzioni per
l’automazione industriale: il canguro bionico,
BionicKangaroo
, e gli oggetti volanti,
eMotion-
Spheres
.
Un team di sviluppo del Bionic Learning Net-
work Festo ha lavorato due anni per emulare il
comportamento di
salto dei canguri
e derivarne
un’applicazione pratica. “Nel BionicKangaroo
– ha spiegato
Heinrich Frontzek
, Responsa-
bile della Corporate Communication and Future
Concepts di Festo - siamo riusciti a riprodurre
esattamente le principali caratteristiche dei can-
guri veri: la capacità di recuperare e accumulare
l’energia e rilasciarla nel salto successivo”. Una
funzione di grande importanza viene svolta dal
tendine d’Achille, che per questa ragione è parti-
colarmente sviluppato nei canguri: “nel canguro
artificiale abbiamo realizzato la funzione del ten-
dine naturale per mezzo di una molla elastica in
gomma”. Le funzioni di
Condition Monitoring
e una precisa
tecnica di controllo
assicurano la
stabilità necessaria per il salto e l’atterraggio.
Festo dimostra così anche come sia possibile
combinare la tecnologia pneumatica e quella
elettrica
per ottenere un sistema altamente dina-
mico.
Con le
eMotionSpheres
, Festo dimostra come
diversi oggetti volanti possano muoversi in modo
coordinato all’interno di uno spazio aereo deli-
mitato da videocamere a infrarossi. Che si muo-
vano singolarmente o in gruppo, non vi è rischio
di collisione anche in situazioni caotiche, perché
le sfere si evitano
. Dieci videocamere installate
all’interno dell’area rilevano la posizione delle
sfere per mezzo dei loro marcatori attivi a infra-
rossi (LED) e trasmettono i dati di posizione ad
un computer centrale. Le azioni calcolate in base
a queste informazioni vengono ritrasmesse alle
sfere, che eseguono queste istruzioni individual-
mente e localmente. “Con le eMotionSpheres e il
sistema
GPS indoor
, Festo intende evidenziare
alcuni aspetti della fabbrica del futuro: come l’in-
terazione uomo-macchina sicura e intuitiva, o il
comportamento autonomo e adattivo dei sistemi
tecnici, che consentono l’intervento umano con-
trollato in qualunque momento, aprendo nuove
prospettive alle postazioni di lavoro”.
Ciascuna delle otto sfere riempite di elio è
comandata da otto piccoli propulsori montati sul
guscio esterno.
Le otto unità di azionamento
sono adattive
e forniscono una spinta efficace
sia in avanti che indietro, caratteristica assoluta-
mente innovativa per gli oggetti volanti. Dato che
rientrano autonomamente nelle stazioni di ricarica
a intervalli regolari, possono funzionare per molti
giorni senza necessità di interventi umani. A dif-
ferenza di altri oggetti volanti indoor, le sfere
non necessitano di schermatura e possono quindi
rimanere in volo per un tempo più lungo.
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