Automazione_Strumentazione_4_2014 - page 32

PLM
primo piano
Maggio 2014
Automazione e Strumentazione
32
alle soluzioni LMS: quella del
confronto conti-
nuo dello sperimentale col virtuale
, per far sì
che in ogni fase di sviluppo del prodotto si parta
da una base progettuale corretta, cosa che a pri-
ori non si potrebbe sapere; questo permette di
arrivare ad avere un prodotto finale migliore, in
tempi e con costi inferiori.
“Quando le aziende vedono questo valore
aggiunto, dato dal fatto che lo sperimentatore
parla col progettista, il beneficio è evidente; se
invece c’è qualche resistenza a questo dialogo,
allora le cose si complicano. Ritengo che ci
debba essere la disponibilità al confronto, tra le
varie divisioni all’interno di un’azienda. Certo,
la prova sperimentale è la prova del nove; ma è
indubbio il vantaggio di poter arrivare, grazie ad
un procedimento più completo come quello che
proponiamo, alla prova finale facendo un test,
non dovendolo ripetere quattro o cinque volte:
questo sarebbe un segno che si è progettato male.
La mia esperienza con i clienti italiani, soprat-
tutto nell’automotive e nell’ambito della vibroa-
custica, è molto positiva da questo punto di vista;
in alcuni casi troviamo la simulazione e la speri-
mentazione in un unico dipartimento”.
Il fatto di far parte di Siemens rafforza ancor
più questa impostazione integrata: ora è possi-
bile far leva su una connessione maggiore sia
col
CAD
, grazie a
NX
, sia al livello del
PLM
con
Teamcenter
. C’è quindi maggiore intercon-
nessione e maggiore possibilità di dialogo e di
confronto che non fanno che aumentare i bene-
fici finali. Siemens con l’acquisizione di LMS
ha ampliato il proprio portafoglio e la propria
offerta tecnologica, in particolare ha introdotto
i prodotti di testing che mancavano nell’offerta
Siemens”.
Non solo meccanica
C’è poi anche l’interessante tematica della
meccatronica
. “Fino al 2010 LMS era l’unica
azienda sul mercato a fare questa correlazione tra
test e simulazione; ma era una correlazione che
riguardava la meccanica. Poi, anche complice la
crisi, l’elettronica e i controlli sono entrati sem-
pre più potentemente nelle soluzioni presenti
sul mercato, soprattutto nell’automotive; ciò
ha indotto ad approcciare anche questo settore,
rendendo possibile quella connessione dell’e-
lettronica con la meccanica tramite i sistemi di
controllo. E’ necessario che in ogni fase di svi-
luppo del prodotto, la controllistica e la mecca-
nica siano correlate e confrontabili con la speri-
mentazione. Oggi, la meccatronica è sempre più
importante, in tanti settori; anche se purtroppo
dobbiamo riconoscere che in Italia non siamo
all’avanguardia in questo campo”.
Anche nel settore della vibroacustica, le solu-
zioni LMS vantano una chiara leadership. Si
tratta di sistemi molto sofisticati e raffinati, pro-
prio per gli obiettivi che si prefiggono, come si
è visto. Di conseguenza sono anche piuttosto
costosi. Ma l’investimento principale, tiene a
sottolineare Maggi, “è quello delle persone, che
va valutato prima anche dell’eventuale acquisto
della strumentazione per simulazione e testing”.
Inevitabile, infine, a breve tempo dall’acquisi-
zione da parte della grande multinazionale tede-
sca, tornare sulla novità di questo nuovo contesto
e interrogarsi su cosa ha significato per LMS
l’inserimento in una realtà come quella di Sie-
mens. “L’esperienza di far parte di Siemens è
stimolante ed esaltante – afferma Maggi - consi-
derando che in Italia, LMS era un gruppo di circa
venti persone e rappresenta una possibilità di
crescita a livello tecnico. Presumibilmente por-
terà in futuro ad avere prodotti sempre più inte-
grati, per arrivare al goal del “closed loop” e a
poter offrire una suite completa di virtual design,
simulazione e testing intelligentemente integrata
in tutto il processo di sviluppo dei prodotti.”.
Quanto ai prodotti, data la loro storia e la evi-
dente riconoscibilità, continueranno ad andare
sul mercato col
brand LMS
, anche se faranno
parte dell’offerta Siemens.
Un’altra schermata di Samtech
Caesam, il software LMS e sviluppato
ad hoc per le analisi strutturali del
nuovo Airbus A350
Una schermata di Samtech Caesam,
il software LMS e sviluppato ad hoc
per le analisi strutturali del nuovo
Airbus A35
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