Aprile 2017
Automazione e Strumentazione
MICROELETTRONICA
primo piano
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Una visita alla STMicroelectronics di Agrate
(MB) e ai sui impianti produttivi è l’oc-
casione per toccare con mano come la pro-
spettiva dell’Industria 4.0 sia sempre più
realistica e possa poggiare su un crescente
numero di tecnologie abilitanti e di soluzioni
per nuove e promettenti funzionalità. Lo si
può vedere in un’azienda che è in prima fila
nell’innovazione tecnologica che ha 7.500
dei suoi 43.500 dipendenti impegnati in atti-
vità di R&S ed è titolare di 9.500 famiglie di
brevetti, con circa 500 nuove domande di bre-
vetto depositate nel 2016. ST è una società
italo-francese di semiconduttori, operante
sul mercato mondiale, che offre uno dei por-
tafogli prodotti più ampi del settore, per una
grande varietà di impieghi e che sta orien-
tando la propria strategia applicativa attorno
ai due pilastri dello
Smart Driving
e dell’
In-
ternet of Things
(IoT).
Presentando il secondo dei due,
Matteo Lo
Presti
- Executive Manager Analog and Mems
Group di STMicroelectronics - evita di restare
nella genericità di una sigla ormai inflazionata
e preferisce circoscrivere meglio il campo di
attività parlando di Smart Industry, Smart City
& Home e Smart Things. “In effetti all’interno
della denominazione IoT ricade un po’ di tutto:
dagli orologi intelligenti, all’auto sempre con-
nessa, fino ad applicazioni molto più comuni; in
pratica, quasi tutto quello che troviamo all’in-
terno delle nostre case o delle nostre fabbriche.
Ormai le tecnologie disponibili, la connettività,
l’applicazione diffusa dei sensori fa in modo
che tutti gli oggetti possano diventare smart. Per
questo noi come ST, quando parliamo di IoT ci
focalizziamo sui tre segmenti indicati e sulle
relative aree applicative”. I due settori, Smart
Drive e IoT, sono quelli nei quali il mercato dei
semiconduttori registrerà una forte spinta pro-
pulsiva e già ora sta rispondendo molto bene;
peraltro la stessa ST in molti dei segmenti che
compongono i due settori è tuttora in una posi-
zione di leadership.
Esaminando più da vicino le tre aree di cui si
occupa Lo Presti, si nota come, nonostante le
diversità, esse abbiano alla base delle
tecnolo-
gie comuni
. “Quando parliamo di un oggetto o
di un sistema smart, parliamo di qualcosa che
ha al suo interno un sistema di processamento
quindi un microprocessore che sarà sempre più
competitivo: ormai anche in oggetti relativa-
mente semplici, abbiamo microcontrollori a 32
bit che un tempo, date le prestazioni e i costi,
erano dominio solo di computer e di sistemi
di fascia elevata. Parliamo poi di connettività,
con tecnologie wireless ma anche wired ormai
consolidate. E dobbiamo parlare anche di sen-
sing”. Se a queste tre funzioni - elaborazione,
connettività, sensoristica - aggiungiamo la sicu-
rezza (l’estesa connettività richiede un surplus
di sicurezza) e l’efficienza energetica (che si
tratti di un apparato wearable o di una lavatrice,
che siano in gioco pochi watt o qualche kW),
Mario Gargantini
Mentre cresce il contenuto di microelettronica
nei sistemi di automazione, aziende come
STMicroelectronics investono nello sviluppo di
dispositivi che diventano tecnologie abilitanti per la
smart industry. Sensoristica, connettività e potenza
di calcolo concentrate in uno stesso package
per soluzioni che rispondono alle esigenze di
monitoraggio, comunicazione e motion control.
LA TECNOLOGIA DI ST MICROELECTRONICS PER INDUSTRIA 4.0 E IOT
Sempre più microelettronica
per la smart industry
A FIL DI RETE
www.st.comL’AUTORE
M. Mortarino, Segretario Comi-
tato Scientifico di A&T
Ogni anno, ST Microelectronics produce centinaia
di brevetti nell’ambito dei semiconduttori