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CONTROLLO

tecnica

Automazione e Strumentazione

Gennaio/Febbraio 2017

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tensità della luce retrodiffusa alle basse fre-

quenze relative all’effetto Raman (

υ

figura 2

)

e in base al tempo impiegato si riesce a ricavare

il profilo spaziale della temperatura. L’assenza

di fonti di energia, tranne che per l’impulso di

luce nei cavi a fibra ottica, garantisce una misu-

razione stabile anche in un forte campo elettro-

magnetico senza essere influenzato dal rumore

indotto. Inoltre I cavi ottici sono intrinsecamente

sicuri in zone classificate AtEx.

Ciascuno dei due DTSXL Yokogawa installati

monitorizza un percorso diverso di fibra ottica

(al massimo può gestirne 16); tale fibra è ad esso

collegato sia in partenza sia in arrivo (configura-

zione double-ended): in questo modo è possibile

ottenere migliori accuratezza e risoluzione della

misura nelle parti non immediatamente prossime

al cabinet, che sono infatti le meno importanti.

La risoluzione spaziale impostata è pari a 1 m. La

lettura di ciascuna fibra è divisa in 8 zone (seg-

menti di fibra ottica) di lunghezza variabile; per

ogni zona sono configurate una soglia di blocco,

basata sulla temperatura minima rilevata in quel

tratto di fibra ottica, e una soglia di allarme, basata

sul gradiente di temperatura. Le soglie di blocco

sono configurate in ogni zona a -5 °C in estate e a

-20 °C in inverno. Le soglie di allarme sono di -8

°C in 60 secondi.

Integrazione con il sistema di controllo

A bordo del rack 19 pollici del rilevatore del

profilo di temperatura è montata anche la CPU

di un PLC (Yokogawa Stardom) con un numero

limitato di I/O, impiegati per l’interfacciamento

hardwired con il Safety System (Yokogawa Pro-

safeRS). Tutte le soglie di temperatura sono configurate nel

sistema DTSXL; il sistema Stardom acquisisce via Modbus

le variabili booleane generate dal sistema DTSXL corrispon-

denti all’attivazione degli allarmi e all’intervento dei blocchi.

Un watch-dog

[1]

monitorizza la salute della comunicazione tra

il DTSXL e lo Stardom e la rilevazione di una disconnessione

attiva una ulteriore uscita di allarme hardwired da parte di Star-

dom verso il Safety System. Anche la buona salute della CPU

del PLC viene monitorata attraverso un analogo accorgimento.

La logica presente nel sistema Stardom attiva i segnali di blocco

verso il sistema ESD mettendo in ‘AND’ cumulativo i segnali

di blocco delle zone di allarme provenienti da DTSXL (mante-

nendo la segregazione per i diversi tratti di pipeline). I segnali

di blocco dal sistema DTSXL al PLC Stardom sono normal-

mente energizzati e de-energizzati in caso di blocco.

Gli allarmi generati dal sistema ESD sono visualizzati sulle

stazioni operatore del sistema DCS, con il quale esso è com-

pletamente integrato, condividendo la stessa rete (VNet/IP) e le

medesime stazioni operatore in sala controllo. La

υ

figura 3

illustra l’architettura del sistema complessivo.

Nel caso di rilevazione dell’interruzione della fibra ottica

non vengono attivate le logiche di blocco e i segnali DO del

sistema Stardom vengono mantenuti energizzati. Un allarme

viene attivato dal sistema DCS e viene visualizzato sulle sta-

zioni operatore.

Di seguito sono elencate le condizioni per cui il sistema Star-

dom si limita a generare un allarme sulle stazioni operatore

senza attivare il blocco: mancanza comunicazione Modbus tra

Figura 3 - Architettura del sistema

Figura 4 - Esempio della presentazione grafica che il DCS offre all’operatore

[1]

Due registri di comunicazione contengono il valore di progress

della misura di temperatura; quando il sistema DTSXL è attivo, il

valore di questi registri varia continuamente in un range 0 – 1000.

Questi registri sono utilizzati dal PLC di controllo (Stardom) come

watchdog per diagnosticare lo stato della comunicazione Modbus

con il sistema DTSXL. Nel caso in cui il valore del registro rimanga

costante per un periodo prolungato di tempo, la CPU Stardom genera

un allarme attivando una uscita digitale cablato al sistema ESD e con-

seguentemente un annunciatore visibile sulle stazioni operatore di sala

controllo con livello di priorità HIGH che viene ripresentato ogni 10

minuti fintanto che rimane attiva la causa.