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Efficiency & Environment - Marzo 2017
Gestione efficiente delle risorse idriche
IntantoaDimaro i dati chesi sonopotuti rilevare
sinora sull’impianto mostrano la validità della
nuova tecnologia. “Abbiamo registrato una
differenza di efficienza di rendimento tra
il nuovo Robox energy e il soffiatore a lobi
Robox evolution che arriva fino al 25%; mentre
nel raffronto con il compressore a vite Robox
screw, il delta di rendimento raggiunge il 9%”.
Tali risultati, spiega in proposito Stancher,
derivano dalla maggiore efficienza del motore
della nuova macchina, così come dalla sua
conformazione priva di trasmissione e cinghia,
quindi con perdite meccaniche decisamente
ridotte rispetto agli altri modelli. Inoltre
proprio l’assenza di parti meccaniche di solito
facilmente soggette a rotture e guasti rende
questo modello non solo tecnologicamente
più avanzato dei precedenti, ma anche
più duraturo e più semplice da installare
e gestire. Infatti, l’efficienza generale del
compressore ha un rimando positivo anche
sul fattore gestione e manutenzione. “L’intero
impianto è controllato in remoto attraverso
un sistema di nostra proprietà che ci permette
semplicemente di monitorare a distanza
il funzionamento di tutte le macchine
presenti e in questa ottica Smart Process
Control presente in Robox energy dialoga
direttamente tra il nostro sistema e l’unità di
controllo della macchina. Per interventi diretti
e di manutenzione è necessaria invece una
gestione in loco”. In caso di difficoltà, però, il
punto di riferimento è sempre Robuschi. “Con
l’azienda abbiamo instaurato un rapporto
pluriennale e ci affidiamo a suoi tecnici
per qualsiasi problema. Da sempre c’è stata un’ottima
collaborazione e sono convinto che un rapporto di questo
tipo con un fornitore sia fondamentale” sottolinea Stancher.
“La qualità della tecnologia e il risparmio sono importanti,
ma lo è senza dubbio anche il post vendita”.
La conformazione di Robox energy, che al suo interno
integra sia l’inverter sia il quadro elettrico, ha permesso
inoltre di rendere agevole e semplice anche il momento
dell’installazione. “Grazie al suo design estremamente
compatto, la macchina si è integrata perfettamente nella
sala compressori preesistente, con un ingombro molto
ridotto rispetto alle altre tecnologie installate o a possibili
soluzioni analoghe. Non abbiamo avuto alcuna difficoltà
e non abbiamo dovuto fare altro che portare sino alla
macchina l’alimentazione elettrica e il segnale del misuratore
dell’ossigeno per poterla calibrare in funzione dell’ossigeno
disciolto in vasca. È stata un’operazione semplice, Robox
energy è realmente pronto per essere installato, come si
dice plug&play. Il tutto si è svolto sempre a stretto contatto
con i tecnici di Robuschi, infatti, grazie al loro supporto, le
caratteristiche del Gruppo sono state sfruttate al meglio
per valorizzare il processo del nostro impianto. È stato ed
è tuttora un rapporto di grande collaborazione, volto ad
ottenere un risultato comune”.
Risparmio energetico: primo obiettivo
L’esperienza di Dimaro sarà sicuramente un modello per
altre realtà impiantistiche del territorio trentino, soprattutto
laddove per esigenze progettuali la realizzazione di vasche
con maggiori profondità e quindi con la necessità di avere
macchine con contropressioni più elevate renderanno ideale
il ricorso a un compressore come il nuovo Robox energy. “Da
parte nostra cercheremo di riproporre questa tecnologia e,
senza dubbio, i risultati ottenuti su questo impianto saranno
un esempio da seguire”. Del resto in strutture di questo
tipo i costi maggiori sono dovuti allo smaltimento fanghi e
all’energia, ottenere dunque un risparmio su quest’ultimo
aspetto è sempre un risultato molto importante. Tanto più
se si considera che la propensione al risparmio energetico
fa parte della filosofia della Provincia Autonoma di Trento.
“Miriamo all’autosufficienza energetica dei nostri impianti”
dichiara Stancher e, proprio seguendo questa politica,
“abbiamo realizzato nel comune di Folgaria un impianto di
depurazione completamente autosufficiente dal punto di
vista energetico, alimentato da pannelli fotovoltaici e da una
turbina che produce energia elettrica grazie all’effluente.
L’attenzione posta a questi aspetti, tra l’altro, non è motivata
esclusivamente da una ricerca di ottimizzazione energetica
in quanto eticamente interessante, ma punta anche a un
reale vantaggio economico”. Il risparmio in denaro sui
costi dell’energia permette infatti all’amministrazione di
destinare un budget maggiore ad altri aspetti della gestione
degli impianti e in questa prospettiva la strutturazione
dell’impianto di Dimaro dimostra che una tecnologia come
quella proposta da Robuschi può assumere un ruolo da
protagonista.
Robuschi -
www.gardnerdenver.com/it/robuschiParco macchine installate con Robox energy