43
Efficiency & Environment - Marzo 2017
Gestione efficiente delle risorse idriche
Configurazione ottimale
La prima svolta per l’impianto trentino avvenne
quando Robuschi presentò il compressore
Robox screw a vite a bassa pressione con
motore convenzionale, “ce lo proposero in
prova” ricorda Stancher “e fu quindi installato su
altri nostri impianti. In un secondo momento lo
portammo a Dimaro convinti che qui, proprio
per le caratteristiche del sito, questa tecnologia
avrebbe potuto essere utilizzata al meglio”. Era
il 2012 e il nuovo compressore non solo fu in
grado di sostituire uno dei Robox evolution a
lobi già installati, ma addirittura si dimostrò
sufficiente per supplire da solo all’intera
necessità dell’impianto.
La nuova sfida si presentò a fine 2015, quando
Robuschi propose alla Provincia di Trento di
mettere alla prova le capacità del suo ultimo
innovativo modello di compressore, il nuovo
compressore Robox energy. “Una prospettiva
allettante che accettammo di buon grado, sempre
felici di provare nuove tecnologie” continua
Stancher. “Per di più con questa occasione ci si
era prospettata l’opportunità di confrontare due
modelli della stessamacchinadotati peròdimotori
differenti. A quel punto sullo stesso impianto
avevamo installato il modello di soffiatore Robox
evolution a tre lobi con motore convenzionale,
un Robox screw a vite a bassa pressione, sempre
con motore standard e trasmissione a cinghie, e il
nuovo Robox energy a vite con motore a magneti
permanenti” che fu poi acquistato definitivamente
a luglio 2016. Il confronto, ancora una volta, riuscì
a stupire e soddisfare completamente i gestori e la
proprietà dell’impianto.
In equilibrio perfetto
Da dicembre dello scorso anno, quindi,
l’impianto di depurazione di Dimaro non
solo continua a essere perfettamente funzionante, ma ha
anche una conformazione che gli assicura la più completa
flessibilità. In particolare Robox energy risulta essere
la macchina principale dell’impianto e ad essa è stato
affiancato il gruppo Robox screw tradizionale, destinato,
ora, a supplire alle eventuali maggiorazioni del carico
estivo, che si verificano durante la stagione turistica o in
caso di eventuali sovraccarichi e, contemporaneamente,
funge da macchina di scorta qualora vi sia bisogno di
effettuare manutenzione, sostituzioni di parti, revisioni o
altri interventi sul compressore principale. “In questo modo
abbiamo un sistema completo formato da sole due unità
che possono funzionare anche in alternanza e che sono in
grado di garantirci tutta la flessibilità possibile”.
Una delle caratteristiche più interessanti, infatti, è la
versatilità di Robox energy, il quale, grazie a Smart Process
Control analizza i dati ricevuti dal processo e modula il
proprio funzionamento in base al sempre differente rapporto
di fornitura dell’ossigeno richiesto durante la giornata. “La
necessità di acqua non è mai costante” spiega Stancher “vi
possono essere momenti di picco seguiti da abbassamenti e
da successive riprese. La macchina ha proprio il compito di
mantenere costante l’ossigeno secondo il valore impostato,
modulando il proprio funzionamento. Questa capacità,
resa possibile anche grazie all’inverter integrato, da un
lato, permette di evitare l’alternanza acceso-spento che
renderebbe meno efficiente l’impianto e, dall’altro, evita
picchi nell’apporto di ossigeno migliorando così anche la
depurazione. In tal modo si ottiene contemporaneamente
un risparmio energetico e un’ottimizzazione della
quantità dell’ossigeno, senza sprechi”. In sostanza il nuovo
compressore assicura meno costi all’interno dell’impianto,
meno problemi e di conseguenza un maggiore risparmio.
Un rapporto pluriennale
L’impianto funziona a questo regime ormai da qualche mese
e i cinque soffiatori di modello convenzionale ora inutilizzati
saranno probabilmente spostati altrove o tenuti di scorta
qualora ci fosse necessità su altri siti.
Impianto di depurazione Dimaro esterno