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Efficiency & Environment - Marzo 2018

editoriale

L

a SEN 2017 risulta approvata,

trattasi del piano del Governo

Italiano per gestire l’evoluzione

del sistema energetico con oriz-

zonte al 2030. La SEN è stata ap-

provata, il 10 novembre 2017, a mezzo De-

creto del Mise e del Mattm e ne è stata data

comunicazione in GU Serie Generale n. 288

dell’11 dicembre 2017.

L’obiettivo della SEN, al 2030, è rendere

il Paese più competitivo in termini di ridu-

zione dei costi energetici, più sostenibile

attraverso la decarbonizzazione del sistema

energetico e più sicuro in tema di approvvi-

gionamento energetico.

L’Italia parte dai seguenti ri-

sultati al 2016: Fonti Energeti-

che Rinnovabili (FER) al 17,5% dei

consumi finali lordi di energia,

Intensità Energetica del Prodotto

Interno Lordo al -4,3% rispetto al

2012, import energetico al -7% ri-

spetto al 2010. Permangono co-

sti energetici maggiori rispetto ai

dati medi dell’Unione Europea.

Stante tali premesse, le pri-

orità di azione della SEN sono:

FER, efficienza energetica, pha-

se out dal carbone, sicurezza

energetica, upgrade dei mercati

energetici, ricerca e innovazio-

ne. Lo sviluppo delle FER è funzionale alla

riduzione di: emissioni, dipendenza ener-

getica e prezzi dell’energia ma risulta im-

prescindibile la compatibilità tra obiettivi

energetici ed esigenze di tutela del pae-

saggio, di conseguenza, la SEN favorisce i

rifacimenti (repowering/revamping) degli

impianti eolici, idroelettrici e geotermici,

considera prioritarie le aree industriali di-

smesse e alloca maggiori risorse sulle azio-

ni di miglioramento dell’efficienza energe-

tica. Ciò nonostante, nella SEN il traguardo

sulle FER, al 2030, risulta ambizioso: 28% di

FER sui consumi energetici totali, percen-

tuale da ripartirsi in rinnovabili elettriche

(55%), rinnovabili termiche (30%), rinnova-

bili trasporti (21%) contro, rispettivamente,

(33,5%), (19,2%) e (6,4%) del 2015.

La SEN affida all’efficienza energetica la

riduzione del 30% dei consumi energetici a

Al via la Strategia

Energetica Nazionale

parità di comfort del servizio reso. Come fare? Potenziamento del

meccanismo delle detrazioni fiscali (Ecobonus), operatività del Fon-

do per l’efficienza energetica, smart mobility, sistemi di sostegno alla

riqualificazione energetica degli edifici soprattutto pubblici, adozio-

ne di nuovi standard minimi di prestazione per l’edilizia pubblica,

potenziamento del meccanismo dei Certificati Bianchi, promozione

dell’efficienza energetica nelle Piccole e Medie Imprese rinnovando

le iniziative di co-finanziamento delle diagnosi energetiche e dei si-

stemi di gestione dell’energia.

La SEN prevede un’accelerazione nella decarbonizzazione del

sistema energetico, infatti, viene esplicitato l’impegno politico alla

cessazione della produzione termoelettrica a carbone al 2025.

La SEN stabilisce che è essenziale garantire la sicurezza energeti-

ca tramite il soddisfacimento della domanda di energia, la capacità di

affrontare le variazioni

dello stato di funzio-

namento evitando il

verificarsi di violazioni

dei limiti di operatività

del sistema energeti-

co, la resilienza delle

reti di distribuzione a

seguito di un evento

estremo.

In riferimento ai

mercati

energetici,

la SEN stabilisce di

ridurre il gap, rispet-

to all’Europa, sia dei

prezzi finali dell’e-

nergia elettrica sia di

quelli all’ingrosso del gas. Dal 2005 al 2015, la domanda dei prodotti

petroliferi risulta ridotta comportando la riconversione di raffinerie

in bio-raffinerie e depositi, la SEN prescrive -13,5 Mtep di consumi

primari di prodotti petroliferi al 2030 rispetto al 2015.

Nella SEN, l’Italia si impegna a raddoppiare gli investimenti in ri-

cerca e sviluppo di tecnologie clean energy: da 222 mln di euro nel

2013 a 444 mln di euro nel 2021. L’adozione della SEN scaturisce

da un processo di consultazione pubblica ampio e partecipato. La

SEN prevede l’istituzione di una Cabina di Regia coordinata da Mise

e Mattm, con: partecipazione di MEF, MIT, Mibact e Regioni, periodi-

co aggiornamento degli Enti Locali, supporto tecnico di Enea, Ispra,

RSE e società del gruppo GSE. Il Governo deve riferire, annualmente,

al Parlamento circa lo stato di implementazione della SEN e deve

avviare, ogni 3 anni, un processo condiviso di revisione della stessa.

La SEN costituisce la base del Piano Nazionale per l’Energia e il Clima

2021-2030 da presentare, quest’anno, alla Commissione Europea.

Carmen Lavinia

Comitato Tecnico Automazione Oggi e Fieldbus&Networks

Foto tratta da www.pixabay.com