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Efficiency & Environment - Maggio 2017

L’efficientamento nella linea produttiva

complesso, in quanto per la sua determinazio-

ne è necessario avvalersi di analisi sperimentali

secondo le tecniche di tempi e metodi. Allora

come eseguire il calcolo correttamente? Se si è

consapevoli del senso degli standard, il calcolo

potrà essere eseguito attraverso il tempo stan-

dard moltiplicato per il numero di pezzi proces-

sati nelle ore di lavoro considerate ottenendo il

numeratore della formula (l’output). Come in-

put, invece, è possibile usare le ore disponibili.

Il downtime

Determinare la disponibilità di un impianto co-

stituisce una parte fondamentale per il calcolo

dell’OEE, e l’aspetto che più influenza questo

valore sono le fermate. Esistono due tipi di fer-

mate: quelle pianificate e quelle impreviste. Per

calcolare l’OEE si parte determinando il tempo

in cui un impianto è in funzione, ovvero il tem-

po in cui un impianto è disponibile per essere

operativo. Le fermate pianificate corrispondo-

no al tempo di operatività che si perde a causa

di eventi pianificati. Si tratta di eventi durante i

quali è preferibile fermare per qualche motivo

l’impianto, come per esempio pause, manu-

tenzione ordinaria e festività particolari. Dopo

aver sottratto le fermate pianificate dal tempo

di disponibilità operativa dell’impianto, il valore

che rimane è definito tempo di produzione pia-

nificato. Questo valore rappresenta il punto di

riferimento per l’analisi delle fermate imprevi-

ste. Le fermate impreviste indicano la perdita di

produttività dovuta a eventi non pianificati che

provocano il fermo delle macchine. Tali even-

ti accadono per diverse ragioni, come errori

operativi, problemi meccanici, insufficienza di

controllo ecc. Ognuno di questi eventi compor-

ta l’arresto delle macchine per un certo arco di

tempo. Sommando tutte queste interruzioni si

ottiene il tempo totale delle fermate impreviste.

Dividendo questo valore per il tempo di produzione pianifi-

cato si ottiene invece la disponibilità di un impianto.

Le fermate impreviste sono le uniche a influire negativamen-

te sull’OEE. Le fermate impreviste sono uno dei principali re-

sponsabili di un indicatore OEE sfavorevole, poiché sottrae

dalla disponibilità totale una parte consistente della produt-

tività prevista di un impianto.

Ed è anche uno degli aspetti più difficili da risolvere, proprio

perché le variabili in gioco possono essere numerose e com-

plesse. Il primo step per limitare le fermate è identificarne le

cause ponendosi alcune domande per indirizzare delle con-

seguenti soluzioni.

Come misurate l’OEE e le fermate? Se la risposta a questa

domanda è che non le si misura, allora ci sono buone possi-

bilità che, giorno per giorno, si stia perdendo del denaro. La

domanda non è se le fermate si verificano o meno, perché in

ogni impianto ce ne sono.

La domanda è a quanto ammonta il tempo totale delle fer-

mate e cosa si può fare per ridurlo. La maggior parte degli

impianti manifatturieri misurano i dati relativi alla produzio-

ne e alle fermate. Più l’impianto è grande, più diventa essen-

ziale conoscere il proprio OEE e l’ammontare complessivo

delle fermate.

Questi valori possono essere misurati manualmente o trami-

te alcuni applicativi come i software MES.

Chi influenza maggiormente i fermi macchina? Il persona-

le che lavora in un sito industriale è numeroso e con sva-

riate mansioni. Per incrementare l’efficienza di un impianto

è fondamentale capire chi influenza maggiormente i fermi

macchina. Quante fermate non sono registrate? Potrebbe

sembrare un paradosso ma se si conoscessero le fermate

non registrate, sarebbero in qualche modo registrate o regi-

strabili. Il punto è che se non si è consapevoli di quanto tem-

po la produzione rimane ferma, non si sa nemmeno quanto

queste interruzioni stiano costando all’azienda.

Si analizzano i dati relativi alle fermate? Non importa quante

informazioni si raccolgano sulla produzione e sulle ferma-

te, dati non analizzati non sono, infatti, utili allo scopo fina-

le. Ciò che conta è la storia raccontata dai numeri e l’unico

modo per conoscerla è fare delle analisi comparative.

I software per l’analisi delle fermate possono renderci più sicuri nell’affrontare un piano di

miglioramento dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness), supportandoci con informazioni e analisi

affidabili.

Fonte Progea