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Efficiency & Environment - Maggio 2017
Carbon footprint:
soluzioni per la riduzione delle emissioni
fornitori per individuare l’azienda alla quale affidare l’even-
tuale successiva estensione del progetto. In caso di successo
dei test, infatti, il primo step del progetto avrebbe coinvolto
200 sedi, tra uffici e filiali. Per identificare il fornitore ideale,
la Banca ha messo a confronto due aziende di settore, pre-
sentando nel dettaglio gli obiettivi del progetto e chiedendo
di realizzare delle installazioni pilota. Al di là della qualità dei
prodotti era necessario verificare l’effettiva utilizzabilità delle
soluzioni proposte: occorreva infatti evitare di installare dei
sistemi troppo complessi che, per quanto teoricamente più
efficaci, richiedono la gestione di personale specializzato. Al
contrario, in una realtà distribuita in modo capillare come la
Banca, è essenziale la facilità d’uso e la possibilità di interve-
nire da remoto.
Alla luce di questa esigenza la proposta di BTicino, che, oltre
che nella Building Automation, vanta un’elevata esperien-
za negli ambienti residenziali, è risultata ideale. La soluzio-
ne proposta, pur permettendo un monitoraggio accurato
e un’impostazione standard, consente di modificare alcuni
parametri in funzione delle specifiche esigenze della singola
filiale. Grazie alla collaborazione con i tecnici di BTicino sono
state sviluppate una serie di funzionalità personalizzate per
una realtà specifica come quella bancaria.
U
nico obiettivo: ridurre drastica-
mente le bollette, pur mantenen-
do immutate la qualità del servizio
e il comfort degli ambienti di lavo-
ro. È questa la sfida che, tre anni fa,
si è trovato ad affrontare il Banco di Sardegna.
La prima attività su cui si è concentrato il lavo-
ro dell’energy manager del Banco di Sardegna,
Raffaele Cosenza, è stata quella di raccogliere
i dati sui consumi di ogni singola filiale, per
poi analizzarli nel dettaglio. È così emerso che
la spesa energetica era imputabile per la mag-
gior parte agli assorbimenti elettrici, mentre il
restante costo proveniva dal gasolio e dal gas
utilizzati per il riscaldamento di alcune filiali.
Ma il dato più significativo, registrato dalle bol-
lette, riguardava il fatto che notevoli consumi
elettrici erano registrati nelle fasce orarie F2 ed
F3, quando filiali e uffici sono chiusi.
Obiettivo unico
Sulla base dei dati raccolti, è stato predisposto
un piano di intervento, portato all’attenzione
del management aziendale e poi approvato dal
Consiglio di Amministrazione della Banca. L’i-
dea era quella di installare, nelle diverse filiali,
una serie di apparecchi di misura e di attuato-
ri, integrati all’interno di un sistema di gestione
oraria dell’impiantistica elettrica. Nella configu-
razione più semplice, ovvero quella tipica delle
piccole filiali, era previsto semplicemente un
attuatore sul quadro generale e uno su quello
a cui è collegata la climatizzazione che, da sola,
assorbe il 50% dei consumi energetici. Con que-
sto semplice accorgimento si stimava fosse pos-
sibile ridurre di oltre il 10% i consumi elettrici.
Al via il progetto pilota
Sono stati realizzati due progetti pilota, de-
stinati a verificare i risultati e quindi l’effettiva
bontà della proposta, testando nel contempo i
Marco Fiorentino
Contenere costi e consumi
è un must e anche le banche
si organizzano in tal senso.
Il Banco di Sardegna ha utilizzato
un sistema di controllo e gestione
da remoto sviluppato con BTicino,
per ridurre i consumi elettrici
delle proprie filiali
Basta ‘poco’ per risparmiare
Sede e filiale del Banco di Sardegna di Piazza Castello a Sassari