GENNAIO-FEBBRAIO 2018
AUTOMAZIONE OGGI 403
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AO
COPERTINA
UNIVERSAL ROBOTS
COPERTINA
UNIVERSAL RO
turiere, concorderemo che nessun operatore o responsabile
produzione darebbe il patentino di ‘collaboratore’ a un robot
ingombrante che richiede una lunga fase di installazione, la
cui programmazione è riservata ai tecnici installatori o ai soli
utenti esperti o che ha scarsa o nulla flessibilità operativa.
Oggi la prova a cui sono sottoposte le imprese, a cominciare
proprio dalle PMI - perno centrale del sistema manifatturiero
italiano - è quella della capacità adattativa, della velocità di
risposta e della produttività. Questi sono i 3 fattori che deter-
minano il successo e su questi 3 fattori le tecnologie abilitanti,
come i cobot, devono dare risposte e soluzioni. Se la tecnolo-
gia non risponde a tutte queste esigenze reali, il tasso di col-
laboratività decresce fino a scomparire, l’utilità marginale di
un investimento in automazione si riduce e il vantaggio della
cooperazione uomo-macchina viene meno.
La risposta di Universal Robots ai bisogni
delle imprese
I cobot Universal Robots, per caratteristiche native, si presen-
tano invece come la soluzione ideale per rispondere tanto alle
esigenze produttive, quanto a quelle di innovazione ed evolu-
zione nel modo di produrre e organizzare la fabbrica.
Innanzitutto le macchine sono tutte di piccola taglia e hanno
un peso contenuto, fattore che consente di installarle e, se
necessario, spostarle con la massima semplicità e rapidità.
Spostamenti resi ancor più facili dal fatto che sono alimentate
con una comune rete elettrica a 220V che significa sia non
dover cablare un’eventuale ulteriore area dell’azienda, sia ap-
plicare i cobot in ambienti non tradizionali come gli uffici o le
sale metrologiche. L’alimentazione a 220V, inoltre, garantisce
consumi energetici ridotti: un robot UR in funzione consuma,
infatti, circa 1/10 di un normale asciugacapelli in commercio.
Grazie alla loro leggerezza, inoltre, questi robot non richie-
dono specifici supporti da fissare a terra né lunghe ore (o
giornate) di installazione. Ciascun modello può essere appli-
cato a un banchetto, o avvitato a semplici supporti in allumi-
nio, attraverso una contro flangia applicata alla base e, subito
dopo, può iniziare a lavorare accanto all’operatore. Queste
caratteristiche riducono drasticamente il tempo di commis-
sioning. Immediata l’entrata sulla scena del processo produt-
tivo. Questa la promessa di Universal Robots, garantita da due
fattori: le 15 funzioni di sicurezza che caratterizzano i robot UR
e li rendono perfettamente sicuri - possono operare senza le
classiche barriere perimetrali che normalmente si vedono at-
torno a un robot - e una programmazione facile e intuitiva che
consente a ciascun operatore, anche a quello meno esperto,
di programmare le prime traiettorie del robot. Con l’ausilio,
peraltro, della guida manuale, dell’autoapprendimento delle
traiettorie e di un’interfaccia HMI immediata grazie all’uso di
un tablet touchscreen e di wizard guidati.
Flessibilità operativa e applicativa
Alla programmazione immediata si abbina una straordinaria
flessibilità operativa e applicativa. Tutti i modelli, infatti, per
le loro caratteristiche dimensionali, si trasportano facilmente,
si possono montare in ogni posizione e su ogni layout esi-
stente anche per applicazioni in spazi operativi realmente
ridotti. Con un’opportunità nuova: automatizzare una serie di
operazioni a scarso valore aggiunto oggi svolte ancora dall’o-
peratore proprio perché o in posizioni scomode o in spazi
notevolmente ridotti, dove robot tradizionali non potreb-
bero essere applicati. Tutte queste caratteristiche, condivise
equamente dai tre modelli UR3, UR5 e UR10 rappresentano
un reale vantaggio anche in termini economici. Basti pensare
all’opportunità di avere tutte le potenzialità della robotica tra-
dizionale senza doversi accollare i costi accessori (hardware,
barriere, ingombro di layout), senza costi di programmazione
elevati, anzi contando su una rapida messa in funzione e su
una notevole flessibilità applicativa e operativa. Vantaggi che
si ritrovano nel tempo medio di ritorno dell’investimento:
195 giorni, poco più di sei mesi. Ma c’è anche chi ci ha messo
molto meno: 34 giorni. Questa è la robotica collaborativa di
Universal Robots. A tutto tondo e con un legame diretto all’In-
dustry 4.0.
Conoscere e integrare: i cobot sentinelle 4.0
Le caratteristiche delle macchine Universal Robots consentono di automatizzare diversi livelli produttivi. Dalle operazioni classiche a bordo macchina agli as-
semblaggi, dalle manipolazioni alle attività di logistica, dai controlli qualità alla sigillatura e cosi via. Questo significa che le informazioni che possono ricavare
dal processo e trasferire ai livelli gestionali, non solo sono molte, ma derivano da ogni fase produttiva, consentendo un controllo in tempo reale e un potenziale
intervento di operatori o responsabili produzione prima che il processo vada in deriva. I cobot configurano la propria attività come utensili intelligenti e come
sentinelle di un processo integrato. Sentinelle in grado di fornire ancor più informazioni grazie all’integrazione con gli accessori presenti in ‘Universal Robots+’.
Accessori per collaborare ancora meglio
‘Universal Robots+’ (
www.universal-robots.com/plus/ )è un contenitore digitale di accessori, applicazioni, software e hardware che terze parti hanno studiato
per offrire soluzioni che si integrassero nativamente con i robot UR. Pinze, sensori di forza, AGV, sistemi di visione e molti altre soluzioni sono a disposizione
dei clienti UR all’interno di ‘UR+’. L’integrazione di questi strumenti con i robot potenzia sia il tasso di collaborazione possibile tra operatore e robot, essendo
accessori pensati per lavorare con un robot collaborativo e aumentarne le capacità di interazione sicura con l’area di lavoro e le persone, sia la capacità
di fornire informazioni sul processo e sull’andamento produttivo. Informazioni integrative e profonde che potenziano ulteriormente il ruolo di sentinella e di
tecnologia abilitante in ottica Industry 4.0