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NOVEMBRE-DICEMBRE 2017

AUTOMAZIONE OGGI 402

26

LINEA DIRETTA

Inbreve

AO

B&R punta

sulla personalizzazione

Per i ‘nativi digitali’ la personalizzazione dei prodotti

acquistati è imprescindibile, ma per tenere il passo

con questo trend le aziende necessitano di sistemi di

produzione più flessibili di quelli convenzionali, che

sianoancheefficientieconvenienti.“L’eradella ‘perso-

nalizzazione’ è appena cominciata” sottolinea Robert

Kickinger, mechatronic technology manager di

B&R

( www.br-automation.com

). La produzione di batch

pari-a-uno, del resto, è prassi consolidata in innumere-

voli ambiti produttivi. “Ciò che invece è nuovo, è l’idea

di realizzare prodotti personalizzati alle stesse condi-

zioni di quelli di massa” prosegue Kickinger. Finora

questo si è rivelato difficile da implementare in modo

economicamente vantaggioso: qualsiasi aumento di

flessibilità in un sistema è solitamente accompagnato

da una riduzione dell’OEE (Overall Equipment Effec-

tiveness). “La personalizzazione non conviene” sinte-

tizza Kickinger. Inoltre, non solo si richiedono prodotti

personalizzati, ma anche confezioni su misura, per cui

occorre poter ricombinare il flusso dei prodotti a piaci-

mento, inmodosemprenuovo,sullastessa linea:“Una

macchina flessibile deve poter confezionare qualsiasi

combinazione di prodotto a fine linea. La produzione

deve adattarsi alla domanda” conclude Kickinger. L’o-

biettivo della ‘mass customization’ è però mantenere

i tre elementi chiave dell’OEE (disponibilità, perfor-

mance, qualità) a un livello comparabile con quello

della produzione di massa: “Questo è il solo modo

per rendere la ‘mass customization’ sostenibile da un

punto di vista economico”. In questo contesto, B&R

intende sviluppare soluzioni in grado di semplificare

significativamente la ‘mass customization’.

La robotica entra a scuola

Il gruppo editoriale

Pearson

e

Comau

(

www.comau.

com

)hannofirmatounaccordoper introdurrepercorsi

formativi innovativi sulla trasformazione digitale e

sullaroboticanellescuole italiane. Ilprogetto ‘LaRobo-

tica entra a scuola!’ coinvolge diversi ordini e indirizzi

scolastici, dalla primaria agli istituti di secondo grado,

coprendo un programma completo che va da una

prima alfabetizzazione di base alla programmazione

avanzata certificata. L’offerta didattica comprende:

il Patentino della Robotica, riconosciuto dal Miur

(Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) come

percorso di alternanza scuola-lavoro e utilizzabile

come certificazione valida per il mondo del lavoro; un

progettodiformazionepergli insegnanti; il laboratorio

di robotica per la scuola con

e.DO

, il robot modulare e

open source ideato da Comau per il settore educativo,

per insegnare i primi elementi di coding e robotica.

“Comau da sempre crede nei giovani e nella loro capa-

cità di costruire le soluzioni del futuro, come vediamo

ogni giorno anche nel campo della robotica e dell’au-

tomazione industriale” rileva Donatella Pinto, head

of human resources di Comau. “La nostra Academy,

in collaborazione con le migliori scuole, università e

centri di formazione, sta accompagnando i giovani e i

professionisti nel dotarsi delle competenze necessarie

peraffrontare lenuovesfidediunmercato incontinua

evoluzione”. Ha quindi aggiuntoMarioMariani, ammi-

nistratore delegato Pearson Italy & Germany: “Questo

progetto aiuta le scuole a offrire ai propri studenti,

accanto a una solida cultura, quegli skill necessari a

operare in un contesto lavorativo in continua trasfor-

mazione. Si tratta di competenze nell’ambito delle di-

sciplineStem,tecnico-scientifiche,ancoratroppopoco

sviluppate nel nostro sistema formativo”.

Ripresa:

ripartiamo dalle

tecnologie

atturati in crescita rispetto al secon-

do semestre del 2016 per le aziende

di

Federazione Anie

( www.anie.it )

:

questo quanto emerge dai dati del

consueto Osservatorio con cui l’As-

sociazione (una delle più importanti in ambito

confindustriale, con oltre 1.300 aziende asso-

ciate e un fatturato aggregato di 74 miliardi di

euro) fotografa semestralmente l’andamento

del comparto. Il 24% delle realtà intervistate ha

indicato addirittura una crescita ‘double digit’.

Nel primo semestre del 2017 si sono infatti con-

solidati i segnali di riattivazione della doman-

da estera, per cui il 56% delle imprese Anie ha

segnalato una crescita del fatturato estero nel

confronto con il semestre precedente. Indica-

zioni incoraggianti originano anche dall’analisi

del portafoglio ordini. Nel primo semestre del

2017 per oltre il 50% delle imprese, sia le piccole

e medie, sia le grandi, l’ordinato totale si è rive-

lato in crescita rispetto allo stesso periodo del

2016; l’ordinato estero ha beneficiato del con-

solidamento della ripresa globale e dell’avvio di

un nuovo ciclo internazionale

di investimenti. Passando alle

stime sul secondo semestre e

di chiusura per l’anno 2017, le

aspettative delle imprese di

Anie si mantengono ottimi-

stiche: i saldi tra previsioni di

aumento e diminuzione sono

positivi e risultano superiori

rispetto a quelli registrati nel

primo semestre; il 58% delle

imprese stima una crescita del

fatturato totale nel confronto

con il 2016, con il canale estero che torna a evi-

denziare un ruolo trainante. Nel 2017 si attende

una crescita del fatturato estero per il 64% delle

imprese. “Dopo un 2016 caratterizzato da luci e

ombre, nei primi mesi del 2017 sull’evoluzione

dei settori Anie si riflette positivamente il miglio-

ramento del profilo congiunturale nei principali

mercati di riferimento” ha evidenziato Giuliano

Busetto, presidente Anie. “Anche guardando

all’evoluzione nel 2017 dell’industria manifat-

turiera italiana, arrivano indicazioni positive

dall’analisi dei principali indicatori qualitativi.

L’effettivo consolidamento della ripresa italiana

rappresenta un elemento essenziale a sostegno

della domanda, in particolare un ruolo impor-

tante potrà essere giocato dall’atteso rafforza-

mento degli investimenti in nuove tecnologie,

trasversale ai diversi mercati finali di riferimento.

Per questo Anie appoggia il Piano Impresa 4.0 a

sostegno dell’industria manifatturiera italiana e

affianca le grandi imprese committenti nei loro

ambiziosi piani di investimento”. Analizzando,

infine, l’andamento dei mercati finali, verso i

quali sono rivolte le tecnologie Anie, si confer-

ma trainante il settore industria: oltre il 60%

delle imprese che hanno preso parte all’indagi-

ne ha segnalato in questo ambito un aumento

della domanda nazionale, dovuta

al riavvio degli investimenti in beni

strumentali e, in particolare, nelle

componenti più tecnologiche, in

linea con il Piano Industria 4.0. In

crescita anche il mercato delle in-

frastrutture di trasporto ferroviario

ed elettrificato, indicato in positi-

vo da oltre il 45% delle imprese,

che beneficia dell’avvio del piano

decennale di investimenti recen-

temente annunciato dai principali

operatori del settore. Le indicazioni

dal mercato dell’energia (fonti tradizionali e rin-

novabili) si mantengono stabili; infine, il build-

ing vede il consolidamento di segnali positivi

dopo una lunga fase critica.

Sono segnali di ripresa quelli che emergono dall’Osservatorio

Anie: “Sui primi mesi del 2017 si riflette positivamente il

miglioramento del profilo congiunturale nei principali mercati di

riferimento” ha commentato Giuliano Busetto, presidente Anie

Paola Redili

F

Giuliano Busetto,

presidente Anie