OTTOBRE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 401
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clienti un insieme di vantaggi che non sono semplicemente la
‘somma’ delle singole parti. Questo approccio ci sta guidando
nell’innovazione della nostra offerta, che si distingue ad esem-
pio per la proposta di soluzioni che integrano, su una base che
offre nativamente la connettività, funzioni motion e di sicurezza,
ma anche funzioni di controllo e di sicurezza, come avviene nella
nuova versione del nostro ePAC M580S. Naturalmente ci sarà
sempre spazio e bisogno di componenti specifiche e specializ-
zate, ma un ambiente di fabbrica moderno e connesso è di fatto
un ambiente in cui il concetto di stand alone si sfuma e in cui la
possibilità di adottare soluzioni in grado di gestire funzionalità
più ricche e complesse è un plus.
Roberto Beccalli:
L’integrazione continuerà a essere un tema
chiave anche in futuro. Oggi, nel mondo dell’automazione in-
dustriale, i costruttori di macchine hanno sempre meno tempo
per la progettazione e lo sviluppo di nuovi macchinari, incalzati
costantemente dagli end user che premono molto sui tempi per
incrementare la loro produzione e quindi la competitività. In tal
senso, poter disporre di soluzioni complete e integrate permette
ai costruttori di ridurre notevol-
mente i tempi di progettazione e
sviluppo e abbattere il cosiddetto
Total Cost of Ownership (TCO).
Per questo, i costruttori chiedono
soluzioni complete e integrate
che partono dal controllo fino alle
linee produttive, per ottimizzare al
meglio tutta la produzione. Tali so-
luzioni integrate devono inoltre as-
sicurare la totale trasparenza verso
i livelli manageriali, per accrescere
la competitività, e permettere l’in-
tegrazione totale dei processi e la
continuità del flusso di informa-
zioni. Per questo Mitsubishi Electric ha sviluppato il concetto di
e-F@ctory e promosso la nascita di F@ctory Alliance, una partner-
ship tra oltre 3.000 aziende in grado di fornire soluzioni a livello di
campo, di controllo, di processo e di business, tutte interoperabili
e accomunate dall’adozione di un unico protocollo standard per
una soluzione totalmente trasparente. Questi requisiti sono fon-
damentali per ottenere soluzioni sempre più all’avanguardia ed
accrescere la competitività delle aziende. Per raggiungere que-
sti importanti obiettivi, il produttore deve potersi appoggiare ad
aziende che non siano più dei semplici fornitori di prodotti ma dei
partner veri e propri, pronti a studiare e proporre la soluzione più
adeguata a risolvere le specifiche esigenze applicative.
A.O.:
Quanto il mercato di riferimento, rappresentato dalla filiera
utilizzatore finale, integratori, OEM, progettisti, è pronto all’ IIoT e
come valuta questi ultimi 10 mesi dall’introduzione di Industria 4.0?
Morganti:
Il Piano Industria 4.0 rappresenta un programma di
rilancio dell’industria italiana molto importante e ben armoniz-
zato dal punto di vista finanziario. Gli strumenti e le misure messe
in campo prospettano un effetto significativo sulle imprese, ma
d’altro lato non è sensato immaginare una crescita immediata e
verticale dei fatturati. Investimenti come quelli che il piano Ca-
lenda si propone di promuovere richiedono infatti del tempo
per essere studiati, realizzati e per portare a effetti significativi.
Tuttavia, i primi segnali sono già ben evidenti. Come sempre,
la forte presenza di PMI che caratterizza il nostro tessuto indu-
striale nazionale ha fatto sentire anche in questo caso il suo peso,
creando una disomogeneità nell’accoglimento delle misure del
piano economico e nell’adozione di soluzioni IIoT o comunque
orientate a Industria 4.0. Molte realtà, soprattutto di piccole di-
mensioni, stanno ancora approcciando questi temi, cercando di
comprenderne bene vantaggi e applicabilità. Ciò nonostante,
sono numerose anche le realtà che, specialmente in settori dove
il ‘made in Italy’ è sinonimo di eccellenza industriale, hanno da
tempo maturato una forte attenzione a recepire gli stimoli inno-
vativi connessi con Industria 4.0. Non è dunque un caso che al
vertice dei settori che investono maggiormente in soluzioni 4.0 si
ritrovi il Food&Beverage, tradizionale eccellenza del nostro Paese.
Marra:
Il mercato ha compreso bene le opportunità della digi-
talizzazione. Il lancio del piano Industria 4.0 è stata una grande
occasione per avvicinare anche le realtà più tradizionali al tema
e la disponibilità di incentivi all’investimento e all’innovazione ha
aiutato a mettere in moto più rapidamente un percorso di tra-
sformazione digitale nei processi produttivi. La nostra esperienza
è positiva, siamo stati coinvolti in molte decine di progetti, che
hanno valorizzato anche l’apporto unico che ci sanno dare i sy-
stem integrator e gli OEM più innovativi che fanno parte della
nostra rete di partnership. Una scelta vincente è stata quella di
‘comporre’ molto rapidamente all’interno della nostra offerta un
insieme di proposte studiate specificamente in funzione delle
caratteristiche del piano Industria 4.0: in questo modo abbiamo
ulteriormente semplificato l’approccio dei clienti a tecnologie
nuove per loro, o che non avevano preso in considerazione nella
loro interezza.
Beccalli:
I primi mesi del 2017 hanno evidenziato i primi effetti
del cosiddetto Piano Calenda che, varato nell’autunno 2016,
mirava a smuovere un mercato italiano altrimenti stagnante. A
partire da Dicembre 2016 il mercato è stato attraversato da un’ef-
fervescenza generalizzata che è continuata anche nei primi mesi
del 2017. È tuttavia difficile poter affermare che l’andamento
positivo del mercato sia strettamente legato al Piano Calenda.
Sicuramente la possibilità di poter usufruire dei benefici fiscali
legati a iper e super ammortamento è qualcosa che ha generato
inizialmente tanta curiosità e recentemente richieste più mirate
da parte dei clienti. Tuttavia, bisogna ricordare che, soprattutto
nei primi mesi, l’impatto delle politiche economiche è stato li-
mitato da una generale impreparazione del mercato a recepire
i vantaggi del Piano Calenda. Proprio da questa constatazione è
nata in Mitsubishi Electric l’idea di trasformare la propria rete di
vendita in una sorta di ‘consulente gratuito’ per tutti quei clienti
che desideravano approfondire la materia.
A.O.:
Come cambieranno le soluzioni a fronte dei nuovi trend tec-
nologici quali l’introduzione di realtà aumentata o realtà virtuale,
o smart app?
Marra:
La realtà aumentata, la realtà virtuale, le applicazioni in-
telligenti sono il proseguimento di un’evoluzione tecnologica che
sta trasformando l’ambiente industriale in un ambiente sempre
più aperto e appunto integrato. Molti clienti in realtà hanno già
fatto esperienza con funzionalità che permettono di ‘aumentare’
la modalità operativa con la macchina: penso ad esempio ai nostri
componenti, che sono tutti dotati da tempo di un QR code che
Roberto Beccalli,
Mitsubishi Electric