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AO

SETTEMBRE 2017

AUTOMAZIONE OGGI 400

32

Baumer Italia

Sick

Baumer

(

www.baumer.com

) ha espanso il suo portafoglio di sensori per il processo con la sua famiglia di

sensori di flusso e temperatura FlexFlow. Basata sul principio di misura calorimetrico, la famiglia FlexFlow

può monitorare sia la velocità di flusso, sia la temperatura del mezzo. I sensori hanno un’interfaccia IO-

Link e, in base alle impostazioni e ai collegamenti, due uscite a commutazione oppure un’uscita a com-

mutazione e un’uscita analogica (4...20 mA/ 0...10 V). Le versioni PF20H e PF20S sono adatte per applica-

zioni igieniche e industriali. La combinazione delle due funzioni di misura nello stesso sensore riduce il

numero dei punti di misura nei sistemi chiusi e minimizza i costi di installazione, assistenza e stoccaggio.

Grazie al loro design simmetrico centrato, i sensori possono essere installati nel processo come richiesto,

in modo indipendente dalla loro posizione e orientamento di installazione. Ciò garantisce misure preci-

se e la sicurezza del processo. Tramite IO-Link è possibile configurare più sensori simultaneamente. Ciò

semplifica la regolazione dei punti di commutazione per le diverse fasi del processo durante il set up o

il cambio di lotto e permette di risparmiare tempo. In qualsiasi momento sono possibili il polling e la

valutazione dei dati diagnostici, aumentando il tempo di servizio del sistema. I sensori FlexFlow hanno

un robusto contenitore in acciaio inossidabile con elettronica e unità di valutazione integrate. Non sono

quindi richiesti né cablaggi o quadri di assemblaggio complessi, né interfacce utente addizionali. Ciò

semplifica l’uso e permette un’efficiente gestione del processo. Tutti i modelli resistono a temperature

fino a 150 °C e sono quindi adatti per CIP e SIP.

Gli encoder

Sick

(www.sick.it )

sono caratterizzati da una configurazione semplice con differenti opzioni di pro-

grammazione. Basati su tecnologie ottiche e magnetiche, rappresentano la soluzione ideale per svariati settori. Da

lungo tempo gli encoder Sick continuano a dare prova delle proprie capacità in molteplici applicazioni, offrendo

una gamma di prodotti che spazia dai motor feedback per azionamenti elettrici agli encoder per l’ingegneria mec-

canica. Con una risoluzione elevata rispettivamente di 18 bit (AFS60 Inox) e 30 bit (AFM60 Inox) e un’ampia possibi-

lità di parametri programmabili, l’encoder assoluto monogiro AFS60 e l’encoder assoluto multigiro AFM60 fissano

nuovi standard nel settore degli encoder in acciaio inox. Grazie all’ottima risoluzione, all’elevato grado di protezio-

ne IP e alla custodia in acciaio inossidabile, questi sensori possono essere utilizzati in condizioni ambientali difficili

con stringenti requisiti di resistenza a materiali aggressivi come detergenti o sali. Gli encoder sono dotati di inter-

faccia SSI; il modello AFM60 Inox è disponibile anche con interfacce combinate SSI + incrementale e SSI + sin/cos.

Entrambe le varianti possono essere programmate tramite il dispositivo di programmazione PGT-08-S basato su

Sopas oppure mediante tastierino palmare PGT-10-Pro. DFS60 Inox è un encoder incrementale ad alta risoluzione

con diametro di 60 mm in acciaio inossidabile. Il sensore presenta una vasta gamma di interfacce meccaniche

ed elettriche e, se necessario, può essere programmato dal cliente. La robusta meccanica, l’ampio intervallo di

temperature e il grado di protezione IP 67 della custodia rendono l’encoder DFS60 Inox la soluzione ideale per ap-

plicazioni in ambienti difficili. La gamma di opzioni per la programmazione dei parametri elettrici è unica sul mer-

cato. Sia il DFS60 Inox che l’AFS/AFM60 Inox trovano impiego ideale nell’industria alimentare, nelle macchine per

il confezionamento, in ambito sanitario e in applicazioni outdoor, come ad esempio impianti portuali e off shore.

Rockwell

Automation

Le aziende industriali che utilizzano gli switch di rete di tipo non gestito e che devono far fronte ai

problemi dei tempi di fermo produzione o di sicurezza ora hanno un’alternativa all’uso degli switch

di tipo gestito. Lo switch Allen-Bradley Stratix 2500 Lightly Managed di

Rockwell Automation

( www.rockwellautomation.com )

offre infatti i vantaggi di uno switch di tipo gestito come sicurezza, resi-

lienza, segmentazione e ottimizzazione della banda, senza tuttavia richiedere una configurazione com-

plessa. Già quando è installato con le impostazioni predefinite, lo switch industrial Ethernet Stratix 2500

può assegnare priorità di traffico in reti industriali critiche. Può altresì essere configurato secondo specifi-

che esigenze dell’applicazione. Le aziende possono sfruttare questa flessibilità per verificare l’affidabilità

delle proprie operazioni implementando subito questo switch e impostandolo in base alle proprie esi-

genze. In quanto lightly managed, lo switch Stratix 2500 supera di gran lunga le capacità di uno switch di

tipo non gestito, monitorando e ottimizzando il flusso di traffico e fornendo informazioni di diagnostica

per ridurre al minimo i tempi di fermo. Può anche supportare fino a 64 Vlan per la segmentazione logica,

contribuendo a ridurre il costo totale di proprietà. Inoltre, la protezione delle porte permette agli utenti

di disabilitare le porte o controllare la connettività dei dispositivi in base all’indirizzo MAC (Media Access

Control). Lo switch Stratix 2500 Lightly Managed integra la tecnologia Cisco ed è parte dell’Integrated

Architecture di Rockwell Automation. Ciò si traduce in una facile configurazione, gestione e supporto di

rete e, nel contempo, in un’integrazione ottimizzata con la rete aziendale.