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segmento, del resto, il software sta diven-
tando sempre più l’elemento critico”. E di
questo Siemens si era accorta, con lungi-
miranza, già dieci anni fa, quando decise
di investire nell’acquisizione di una società
come UGS, pensando già che la digitaliz-
zazione rappresentasse una chiave di
successo sul lungo periodo. Da quel 2007
la multinazionale ha investito almeno
10 miliardi in acquisizioni, ultime in linea
temporale quelle di CD-Adepco e Mentor
Graphics, a completamento delle proprie
competenze e portafoglio prodotti nel
campo del software per l’ingegneria e la
simulazione e della microelettronica, per
la progettazione di sistemi elettronici e cir-
cuiti stampati. “La trasformazione digitale
porta con sé numerose opportunità” ha
affermato Busetto “abilitando l’evoluzione
dell’industria manifatturiera sia nel modo
in cui i prodotti stessi vengono concepiti,
sia a livello di ideazione, progettazione,
produzione e utilizzo, grazie a una proget-
tazione integrata e a tecnologie in grado
di migliorare la flessibilità produttiva, di
permettere la customizzazione, di ridurre il
time-to-market e, in conclusione, di essere
maggiormente competitivi sul mercato”.
La performance italiana
E l’Italia? “Siemens Italia ha registrato nel
2016 una crescita di fatturato del 7% ri-
spetto all’anno precedente, per un totale
di 1,9 miliardi di euro, in linea con l’incre-
mento medio annuo che dal 2009 è stato
pari al 6%, e si è confermata al terzo posto
a livello mondiale come Divisione Digital
Factory e al quinto come Process Indu-
stries and Drives” ha rivelato Busetto. “Se
da un lato intendiamo dunque consoli-
dare la nostra posizione lungo l’intera fi-
liera, sia verso i costruttori di macchine sia
verso i VAR, dall’altro vogliamo focalizzarci
sempre più su alcuni mercati chiave, come
food&beverage, automotive, aerospace,
collegandoci al filone trasversale della di-
gitalizzazione, senza dimenticare l’impor-
tanza del settore dell’imballaggio, che ha
realizzato una crescita del 20% per un vo-
lume d’affari di circa 60milioni di euro. Qui
abbiamo in cantiere progetti innovativi,
portati avanti dal Pack Team di Bologna.
Altri mercati d’interesse continueranno a
essere il fiber, chimico e marine, dove ab-
biamo conseguito in passato importanti
successi”. Ma il punto nodale, ancora una
volta legato al digitale, è costituito dai
servizi basati su cybersecurity, IIoT e data
analytics, dove saràMindSphere, il sistema
operativo aperto cloud-based concepito
da Siemens, a giocare un ruolo chiave. Non
si tratta infatti di una semplice piattaforma,
ma di un vero e proprio sistema operativo,
che permette di coniugare automazione,
software, digitalizzazione, MES abilitando
la trasmissione fluida dei dati attraverso
ogni ambito aziendale, concatenando i
processi di creazione a quelli progettuali.
Tramite MindConnect la soluzione offre
infatti una connettività aperta fra tutti i de-
vice Siemens e di terze parti, così da avere
accesso ai dati di diversi ambiti specifici in
modo omogeneo per successive analisi
ed elaborazioni. Infine, in ottica di Indu-
stria 4.0 è fondamentale saper diventare
partner del cliente finale e collaborare con
realtà diverse nell’ottica di uno sviluppo
congiunto di soluzioni ad hoc, che rispon-
dano alle specifiche esigenze dell’utente:
“Da qui l’importanza della formazione e
della qualità del personale interno che co-
stituisce parte integrante di qualsiasi pro-
getto legato alla cosiddetta Industria 4.0”
ha concluso Busetto. “Negli ultimi due
anni abbiamo inserito in azienda un cen-
tinaio di persone, per la maggior parte
ingegneri o neolaureati con competenze
tecniche specifiche, che sono stati prepo-
sti a compiti di service, engineering ecc., in
generale a supporto del cliente, formando
una rete capillare sul territorio. Nel 2017
intendiamo proseguire su questa strada
e così fino almeno al 2020, in linea con la
vision strategica del Gruppo”. •
Siemens Italia -
GIUGNO-LUGLIO 2017 AUTOMAZIONE OGGI 399 67
A Piacenza un Centro di eccellenza per il training e la formazione
Si chiama TAC, ovvero Technology Application Center, il centro tecnologico che Siemens ha
allestito e fatto crescere dal 2011, investimento dopo investimento, a Piacenza su oltre 700 m2,
nato con lo scopo di trasferire a clienti, partner e studenti l’esperienza e la conoscenza tecnologica
maturata nel campo della meccanica e dell’automazione. Triplice infatti la funzione del Centro,
dalla formazione ‘sul campo’ degli studenti di Itis, istituti professionali e università, in particolare
in partnership con la facoltà di Ingegneria Meccanica del Politecnico di Milano, sede di Piacenza,
alla divulgazione verso clienti e dipendenti, al training. In particolare, costruttori di macchine,
integratori e utenti finali possono osservare dal vivo un esempio di ‘fabbrica intelligente’ e
studiare soluzioni ad hoc per le proprie esigenze, impiegando sul campo i prodotti di Siemens. In
risposta infatti al trend di mercato che richiede sistemi sempre più efficienti, il Centro è in grado
di mostrare soluzioni di automazione dedicate all’integrazione delle macchine utensili nelle officine, dare supporto alla programmazione e progettazione CAD/CAM,
contribuire allo sviluppo tecnologico dei processi di lavorazione, per esempio di fresatura e tornitura. È inoltre dato ampio spazio al training degli operatori, sia interni
a Siemens, sia appartenenti ad aziende clienti. “È un Centro di cui andiamo molti fieri e anche i tedeschi lo riconoscono come punto di eccellenza e unicum nel
panorama aziendale” ha sottolineato Busetto, fra i primi e più convinti sostenitori dell’iniziativa. “È nostra intenzione continuare ad ampliarlo, per renderlo un modello
tangibile di ‘smart factory’, sul quale clienti e partner possono lavorare per migliorare i loro processi in un’ottica di Industria 4.0”.
Video disponibile al link http://
au t oma z i on e - p l u s. i t / v i d e o /
siemens-2017-strategie-e-trend-
tecnologici-nella-videointervista-a-
giuliano-busetto/
Siemens focalizzerà la propria
attenzione su automazione ed
elettrificazione, con un forte
orientamento alla digitalizzazione