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GIUGNO-LUGLIO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 399

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Sandra Gnos

processo che ha permesso a Livrea di rendere più leggeri i componenti e di continuare

a sperimentare nuovi materiali, fondamentali per far sì che lo yatch sia competitivo in

qualsiasi gara futura. Ha permesso anche di creare curvature complesse che migliorano

le prestazioni dello scafo e che non sarebbero state possibili utilizzando legno o metodi

di fabbricazione più tradizionali. “La nostra passione ci ha permesso di portare avanti la

grande tradizione siciliana della costruzione di barche, evolvendo la progettazione e la

produzione a nuovi livelli” ha commentato Cevola. “Passando alla progettazione in cloud,

alla fabbricazione additiva robotizzata e all’utilizzo di nuovi materiali avanzati, abbiamo

fatto passi incredibili che ci avvicinano sempre di più al nostro obiettivo: il primo yatch al

mondo completamente stampato in 3D”.

Questo progetto è uno dei primi esempi nell’ambito industriale di sistemi di fabbricazione

additiva robotizzati, multifunzione e di grande formato, in fase di sviluppo da parte del

team di ricerca avanzata di

Autodesk. Il sistema sfrutta il

controllo avanzato del mo-

vimento e le tecnologie dei

sistemi di visione per sincro-

nizzare la produzione robo-

tizzata e quella di estrusione.

Una ricerca che si pone l’o-

biettivo di ‘sprigionare’ la po-

tenza del machine learning,

dei sistemi di visione guidata,

della fabbricazione additiva e

dei materiali avanzati associati

a nuove strategie ‘free-form’. La connessione del machine learning con i sistemi di visione

permette, durante la produzione, di controllare, apprendere e modificare le strategie nel

corso di tutto il processo. Ovviamente, per stampare componenti di questa grandezza e

con questi materiali, si è ricorsi a una stampante 3D specializzata. Ed è per questo che Au-

todesk si è rivolta al partner Sabic che opera nella tecnologia termoplastica. Grazie al lavoro

di squadra con Autodesk e Livrea, gli esperti di elaborazione di Sabic hanno utilizzato la

macchina Big Area Additive Manufacturing (Baam) per stampare i componenti dello scafo,

utilizzando 2 tipi di materiale della gamma Thermocomp AMdi Sabic: composto PPE rinfor-

zato in fibra di carbonio per lo strato esterno dello scafo, e composto PEI rinforzato in fibra

di carbonio per la struttura di supporto interna in lattice.

Una rivoluzione quindi grazie all’esempio di eccellenza di Livrea che si è impegnata “nell’e-

splorare l’ambito del ‘Future of Making Things’ e che ha dato un forte segnale al settore”

ha commentato Massimiliano Moruzzi, senior principal research scientist di Autodesk.

“Insieme a Sabic, utilizziamo le più innovative tecniche di produzione e i materiali all’a-

vanguardia per dimostrare tutto quello che è possibile fare oggi, adesso”. Per ora questo

è un importantissimo passo avanti “Siamo certi che questi nuovi processi impatteranno

positivamente anche altri settori”. Livrea prevede di aver pronto lo yatch stampato in 3D in

tempo per gareggiare alla 2019 Mini Transat, una competizione transatlantica individuale

che parte dalla Francia e arriva in Brasile, coprendo 4.000 miglia.

AO

AUTOMAZIONE DOMANI

ome sarebbe bello costruire case, navi…

con una grossa stampante. Livrea lo ha fatto.

Livrea, start-up italiana fondata da due co-

struttori siciliani di barche, ha compiuto

un grosso passo avanti nell’ambizioso pro-

getto di costruire il primo yacht da compe-

tizione stampato in 3D, producendo così il

più grande componente singolo realizzato

sino ad oggi. Daniele Cevola e Francesco

Belvisi, co-fondatori di Livrea, hanno analiz-

zato le tecnologie emergenti e i metodi di

produzione che avrebbero potuto portare

le competizioni di yacht a un nuovo livello,

permettendo allo stesso tempo di ridurre

i tempi e i costi tradizionalmente associati

alla costruzione artigianale. Lavorando

a stretto contatto con il team di ricerca

avanzata di Autodesk, hanno sfruttato la

potenza della fabbricazione additiva e del

3D per stampare lo scafo dello yatch con

compositi polimerici avanzati e multimate-

riali. Un nuovo processo di progettazione

e fabbricazione che ha ridotto i tempi di

produzione da mesi a ore, ha permesso di

risparmiare soldi e ridurre gli sprechi. Un

C

Future of making things