APRILE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 397
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fra le soluzioni di telediagnostica, che
permettono di collegarsi a distanza a un
impianto remoto o alla macchina, Vijeo
Connect consente di superare agilmente i
problemi legati agli accessi e alla sicurezza
IT” esemplifica Borgne. “La soluzione Po-
cket Sercos abilita invece la diagnostica
della rete Sercos a distanza, con notevoli
risparmi di tempo e dei costi di trasferta
per i costruttori di macchine italiani che,
ricordiamo, per il 90% esportano i loro
prodotti”. Avere accesso ai dati di produ-
zione ed efficienza (OEE) della macchina
è utile non solo all’end user, che impiega
la macchina sulla propria linea, ma anche
al costruttore, che ne ricava dati utili a
ottimizzare l’uso della macchina stessa o
migliorarne la progettazione. Altri incen-
tivi sono legati all’aspetto dell’interazione
uomo-macchina: “In linea con questo è
stata da poco acquisita MWPowerlab,
una software company italiana che offre
tecnologie 3D realtime. La realtà virtuale
può infatti essere impiegata per il trai-
ning degli operatori, per esempio coloro
che lavorano su impianti critici per cui
certe esercitazioni non possono avere
luogo dal vivo, con uno shut-down reale
dell’impianto” spiega Borgne. “Una delle
nostre applicazioni consente all’opera-
tore di visionare al momento, da tablet,
semplicemente inquadrando l’elemento
dell’impianto che gli interessa, tutta la do-
cumentazione inerente, sia da manuale,
sia relativa agli interventi fatti fino a quel
momento. L’applicativo fornisce anche in-
dicazioni sulle operazioni da eseguire e le
procedure da attivare, passo dopo passo”.
Infine, anche i temi della sostenibilità e
della qualità trovano posto nel decreto
del Governo: “Da anni Schneider Electric
fornisce soluzioni per l’efficientamento
dei consumi energetici e il monitoraggio
dei processi: combinando i dati relativi
alla distribuzione dell’energia con quelli
dell’automazione è possibile avere una
panoramica completa delle prestazioni
energetiche di un impianto”. Infine, l’otti-
mizzazione dei processi grazie all’impiego
di informazioni rese utili dalle soluzioni di
analisi consente di migliorare la qualità
della produzione, eliminando gli sprechi.
“Per concretizzare l’idea di Industry 4.0
non occorre trasformare tutto e subito.
Anzi, è consigliabile procedere a piccoli
passi, con piccoli progetti, perché anche
solo disporre dell’informazione giusta al
momento giusto, adottando efficaci so-
luzioni di analisi dei dati, può avere un
forte impatto sui processi e l’efficienza”
sottolinea Borge. “La vera ‘rivoluzione’ di
Industry 4.0 però viene dall’adozione di
nuovi modelli di business e dalla ‘trasfor-
mazione’ digitale della forza lavoro, per
realizzare servizi digitali che portino dav-
vero innovazione”.
I trend in atto
L’aumento drastico della connettività a li-
vello sia di persone sia di cose sta portando
a un incremento esponenziale dei dati di-
sponibili (Big Data), che occorre essere in
grado di utilizzare nel modo migliore per
trarne realmente dei vantaggi competitivi.
“Occorre prima di tutto definire i KPI dei
dati, ovvero quali siano i parametri critici
per la gestione dell’impianto, per esem-
pio in un’ottica di aumento dell’efficienza
grazie all’automazione o di miglioramento
della gestione energetica e della soste-
nibilità” esemplifica Merli. “Un fattore cri-
tico nel prossimo futuro sarà per esempio
quello energetico, legato alla disponibilità
delle fonti di energia, a un loro utilizzo
intelligente e alla riduzione degli sprechi.
Schneider Electric ha individuato due li-
velli sui quali agire: quello della ‘smart ma-
nufacturing enterprise’, per una gestione
efficiente degli impianti e una maggiore
sicurezza, e quello della ‘smart machine’,
ovvero la capacità delle macchine di for-
nire informazioni utili, il che si lega al tema
della manutenzione predittiva, per cui la
sostituzione dei componenti o altri inter-
venti manutentivi avvengono quando
realmente serve e nei momenti più confa-
centi, riducendo così i costi e aumentando
l’efficienza”. Questo è possibile solo dando
vita a un sistema di automazione collabo-
rativo a tutti i livelli, da quello funzionale,
dei sistemi di automazione e distribuzione
elettrica, a quello di controllo, con applica-
tivi di acquisizione e analisi dei dati (Scada
e analytics), fino al livello gestionale/am-
ministrativo (ERP): “La soluzione da noi
proposta si chiama EcoStruxure e consiste
di un ecosistema di soluzioni in grado di
inglobare tutti gli aspetti legati a Industry
4.0, includendo soluzioni per l’efficienza
energetica e operativa, per il mondo della
smart home e del building, dei data center
e delle smart grid” conclude Merli.
L’architettura EcoStruxure risponde in
particolare a quattro esigenze oggi emer-
genti, ovvero connettività di tutti i dispo-
sitivi verso Internet; mobilità per disporre
delle informazioni necessarie sui device
mobile; cloud, cioè concentrazione dei
dati sui server e non sulle macchine o l’im-
pianto; analytics per trarre informazioni
utili dai dati. “Nello specifico, Schneider
Electric offre ‘connected product’, prodotti
predisposti per la connessione a Internet e
in grado di fornire informazioni sul proprio
stato operativo e funzionamento, ai fini
appunto di una migliore manutenzione e
gestione energetica” spiega Merli. “Prose-
guendo di livello, si parla di ‘edge control’
e prodotti ‘IoT ready’: significa che il PLC è
visto come un nodo della rete Ethernet, il
che assicura la trasparenza delle informa-
zioni dal sensore all’ERP per facilitare la
convergenza fra mondo IT e OT e dando
visibilità ai dati relativi ai dispositivi. Infine,
il terzo layer dell’architettura è dedicato
alla visualizzazione dei dati tramite app,
soluzioni di analytics e service, che con-
sentono la fruizione delle informazioni
da mobile, nonché la possibilità di trasfor-
mare i dati in elementi utili a migliorare
le prestazioni dell’impianto in ottica 4.0.
Qui fondamentale è l’esperienza maturata
con i prodotti a marchio Wonderware,
come per esempio Historian per la raccolta
Per realizzare una ‘smart manufacturing enterprise’ occorre dare vita a un sistema
di automazione collaborativo a tutti i livelli dell’azienda