GENNAIO-FEBBRAIO 2017
AUTOMAZIONE OGGI 395
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Lea Montorsi
I
l motion controller RP-1, nato da un accordo di collabora-
zione tra Robox e Phoenix Contact, ha risorse hardware e
software atte a pilotare direttamente il nuovo bus Axioline
di Phoenix Contact. Una collaborazione proficua dunque
che dà la possibilità a Robox di godere anche della vasta e
affidabile famiglia di periferiche Phoenix Contact, interfacciate
oltretutto con uno standard performante quale è Axioline.
Quanti vantaggi
Un’applicazione possibile di RP-1 è quella di fargli pilotare diret-
tamente le periferiche che l’utente desidera tenere a livello cen-
trale, e fargli pilotare anche periferiche decentrate di terze parti
utilizzando Ethercat, Canopen ecc. Grossi vantaggi si hanno dal
punto di vista della safety. È ormai opinione comune che certi-
ficare dal punto di vista della sicurezza il motion controller non
sia conveniente. La continua evoluzione delle prestazioni che il
mercato impone non permette di giungere a una certificazione
che, di fatto, le ingesserebbe. La scelta migliore quindi per la ge-
stione della sicurezza stessa, ad esempio la lettura di un fungo
di sicurezza, il pilotaggio di una funzionalità di torque-off ecc. è
quella allora di inserire nel bus esterno di pilotaggio delle perife-
riche un PLC di sicurezza e delle periferiche I/O. Ovviamente, nella
sua semplicità, il PLC di sicurezza può essere certificato facilmente
così come i moduli I/O coinvolti. Anche in questo caso la collabo-
razione con Phoenix Contact è stata vincente poiché possiede già
un’ampia gamma di moduli di sicurezza certificati.
RP-1, fedele alla tradizione Robox, è totalmente compatibile con
gli altri motion controller Robox, sia per quanto riguarda il soft-
ware sia per gli ambienti di sviluppo. Il controller porta con sé
nuove capacità. Ai ben consolidati linguaggi di programmazione,
caratteristici della piattaforma Robox (linguaggio strutturato, lad-
der, ISO, object block) è stato affiancato il nuovo linguaggio RPL
concepito per un’agevole programmazione in campo robotico.
RPL sfrutta la potenzialità della biblioteca RPE (Robox Path Exe-
cutor), ma rende le risorse dello strumento molto più facilmente
utilizzabili dal programmatore. Il numero degli assi controllati
sale a 255. È stata introdotta la ‘planar compensation’, molto utile
ogniqualvolta si voglia superare la precisione intrinseca della
meccanica della macchina.
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Robox -
www.robox.itDalla collaborazione di Robox
e Phoenix Contact nasce un motion
controller in grado di pilotare
direttamente il bus Axioline
AO
S P E C I
A L E
Foto tratta da www.pixabay.com
Un pilota
da… RP-1
Il motion controller RP-1