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GENNAIO-FEBBRAIO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 395

84

Lea Montorsi

I

l motion controller RP-1, nato da un accordo di collabora-

zione tra Robox e Phoenix Contact, ha risorse hardware e

software atte a pilotare direttamente il nuovo bus Axioline

di Phoenix Contact. Una collaborazione proficua dunque

che dà la possibilità a Robox di godere anche della vasta e

affidabile famiglia di periferiche Phoenix Contact, interfacciate

oltretutto con uno standard performante quale è Axioline.

Quanti vantaggi

Un’applicazione possibile di RP-1 è quella di fargli pilotare diret-

tamente le periferiche che l’utente desidera tenere a livello cen-

trale, e fargli pilotare anche periferiche decentrate di terze parti

utilizzando Ethercat, Canopen ecc. Grossi vantaggi si hanno dal

punto di vista della safety. È ormai opinione comune che certi-

ficare dal punto di vista della sicurezza il motion controller non

sia conveniente. La continua evoluzione delle prestazioni che il

mercato impone non permette di giungere a una certificazione

che, di fatto, le ingesserebbe. La scelta migliore quindi per la ge-

stione della sicurezza stessa, ad esempio la lettura di un fungo

di sicurezza, il pilotaggio di una funzionalità di torque-off ecc. è

quella allora di inserire nel bus esterno di pilotaggio delle perife-

riche un PLC di sicurezza e delle periferiche I/O. Ovviamente, nella

sua semplicità, il PLC di sicurezza può essere certificato facilmente

così come i moduli I/O coinvolti. Anche in questo caso la collabo-

razione con Phoenix Contact è stata vincente poiché possiede già

un’ampia gamma di moduli di sicurezza certificati.

RP-1, fedele alla tradizione Robox, è totalmente compatibile con

gli altri motion controller Robox, sia per quanto riguarda il soft-

ware sia per gli ambienti di sviluppo. Il controller porta con sé

nuove capacità. Ai ben consolidati linguaggi di programmazione,

caratteristici della piattaforma Robox (linguaggio strutturato, lad-

der, ISO, object block) è stato affiancato il nuovo linguaggio RPL

concepito per un’agevole programmazione in campo robotico.

RPL sfrutta la potenzialità della biblioteca RPE (Robox Path Exe-

cutor), ma rende le risorse dello strumento molto più facilmente

utilizzabili dal programmatore. Il numero degli assi controllati

sale a 255. È stata introdotta la ‘planar compensation’, molto utile

ogniqualvolta si voglia superare la precisione intrinseca della

meccanica della macchina.

Robox -

www.robox.it

Dalla collaborazione di Robox

e Phoenix Contact nasce un motion

controller in grado di pilotare

direttamente il bus Axioline

AO

S P E C I

A L E

Foto tratta da www.pixabay.com

Un pilota

da… RP-1

Il motion controller RP-1