AUTOMAZIONE OGGI 392
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 93
ciclo di vita del prodotto
S
SI
Il motivo è presto detto: i consu-
matori sono sempre più digitali e
definiscono le proprie esigenze
di shopping su mezzi come In-
stagram e YouTube; quello che
prima facevano le campagne,
oggi lo fanno gli influencer e i
trend social, e il time-to-market
ne subisce le dirette conse-
guenze: “Siamo passati dai 9-10
mesi che venivano considerati
la finestra standard per pianifi-
care il lancio di un prodotto, a
nemmeno 4 mesi, che è il tempo
che serve per intuire un trend e
quindi progettare un prodotto
adatto a cavalcarlo, che si tratti di
un profumo, di una bevanda o di
un paio di scarpe”. Senza contare
che nel frattempo le cose pos-
sono cambiare, e anche di molto,
e la promozione deve essere ca-
pace di adattarsi a nuovi trend
e linguaggi in un lasso di tempo
molto contratto.
“Il fattore chiave nei CPG è l’agi-
lità” prosegue Brandau, ma non
tutte le aziende sono pronte a
trasformare il proprio modo di la-
vorare e a diventare cacciatori di
tendenze, piuttosto che definitori
di mode. “Quello che notiamo in
modo sempre più evidente, è
che stanno aumentando i casi di
aziende di piccole dimensioni che
riescono ad avere successo, in un
mercato una volta dominato dai
grandi brand; le aziende piccole
per loro stessa natura sono agili,
perché non sono sovrastrutturate
da logiche tradizionali, ma di contro mancano di precisione
e disciplina nel gestire l’ecosistema di dati che ruota intorno
alla progettazione, realizzazione, posizionamento e promo-
zione di un prodotto”. La soluzione per queste realtà dina-
miche è investire nell’adozione di soluzioni per la gestione
del ciclo di vita del prodotto, che permettono di ottimizzare
la progettazione e contenere i costi investendo nella qualità
del processo e nella definizione di best practices. Il successo
di un prodotto, infatti, non viene decretato solo dal pubblico
che lo andrà a scegliere e acquistare, ma anche da una serie di
fattori che ne definiscono la qualità a livello di progettazione.
Il settore dei CPG che più di ogni altro sta sperimentando
questi cambiamenti dirompenti è quello del food & beve-
rage. “Qui stiamo assistendo a una competitività esasperata
accompagnata da numerose tendenze influenti nell’ambito
di sostenibilità, equità e naturalezza dei prodotti; inoltre i
consumatori non sono disposti a spendere troppo e non in-
tendono rinunciare alla qualità e si aspettano spesso prodotti
personalizzati”.
Siemens PLM Software può aiutare le aziende grandi e pic-
cole a essere veloci e insieme precise, e ad affrontare con
gli strumenti giusti uno scenario che, con gli strumenti e
le dinamiche tradizionali, può rivelarsi davvero destabiliz-
zante. Il prezioso know-how frutto di anni di esperienza nel
settore dei CPG permette a Siemens di presentarsi come
partner qualificato e competente, capace di ascoltare le reali
esigenze dei clienti e suggerire soluzioni su misura adatte
a ogni richiesta; lo Smart Innovation Portfolio di Siemens è
composto da una gamma di prodotti unici e specializzati che
rendono possibili processi efficaci ed efficienti che promuo-
vono il marchio.
“Il livello di complessità della progettazione di prodotti per
il largo consumo è straordinario: non si tratta soltanto di
creare delle variazioni sul prodotto, ma anche di adattare
il packaging, l’artwork, le ricette, e instaurare una catena di
comunicazione continua con i creativi, i fornitori, i clienti...”
prosegue Brandau.
“La creazione di un gemello digitale, un modello virtuale di
impianto, consente di valutare con attenzione costi e rischi
legati alla produzione e di progettare una copia intangibile
ma assolutamente realistica e completa di tutte le necessarie
informazioni prima di mettere in moto la catena della pro-
duzione e della promozione”. La produzione avviene così in
parallelo, e non più in maniera gerarchica passando da un
dipartimento all’altro previe approvazioni e valutazioni, e il
time to market viene ridotto drasticamente.
Come avviene per la produzione, è possibile creare un ge-
mello digitale che analizzi le prestazioni del prodotto incro-
ciando i dati che provengono dagli stabilimenti e dal mercato.
Si tratta di un livello successivo, ma anch’esso molto impor-
tante, perché chiama in causa l’importanza dei Big Data.
E proprio l’analisi dei Big Data rappresenta la sfida del fu-
turo per Siemens PLM Software. Molte aziende ancora oggi
si affidano a calcoli non interamente supportati dall’enorme
flusso di dati che hanno a disposizione; ma in uno scenario
così volatile e imprevedibile, è necessario prendere decisioni
consapevoli per minimizzare i rischi. “La gestione del ciclo di
vita del prodotto è essenzialmente questo: raccogliere infor-
mazioni dettagliate e utilizzarle per effettuare analisi minu-
ziose su tutte le variabili a disposizione” concludono Marfà e
Brandau. E anche per prevedere il futuro, per quanto possi-
bile, anticipando problemi e imprevisti prima che questi ac-
cadano e identificando le relative soluzioni; non solo trovare
risposte, ma imparare a porsi le giuste domande.
Siemens PLM Software
www.plm.automation.siemens.comFrank Brandau, direttore
consumer products and
retail di Siemens