AUTOMAZIONE OGGI 392
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 95
cybersecurity
S
SI
A volte la verità fa male, ma i fatti non mentono. Molte
aziende che cadono vittime di attacchi informatici non
hanno messo in atto nemmeno misure di sicurezza di base,
come l’identificazione degli asset e dei dati più critici, o l’im-
plementazione di forme di controllo più severe per gestire
il rischio. Sottovalutare le misure più basilari può portare al
disastro. La consapevolezza è la prima e migliore linea di
difesa contro i cyber-criminali, ed è proprio la mancanza di
questa consapevolezza di base in alcune organizzazioni a
garantire il successo ripetuto della maggior parte degli at-
tacchi informatici.
Verizon Enterprise Solutions
www.verizonenterprise.com/it/Cerchiamo di sfatare i più comuni cyber-miti una volta per tutte:
Gli hacker selezionano sempre accuratamente
l’obiettivo e colpiscono con un attacco ‘zero-day’.
La realtà è che la maggior parte degli attacchi è opportuni-
stica e indiscriminata, e sfrutta vulnerabilità note. Le dieci
vulnerabilità più conosciute hanno riguardato l’85% degli
exploit di successo, mentre il restante 15%
è costituito da oltre 900 Common Vulnera-
bilities and Exposures (CVE).
Le password dimostrano l’identità
degli utenti autorizzati.
La realtà è che il 63% delle violazioni di dati rilevate ha impli-
cato l’utilizzo di password deboli, predefinite o rubate.
Gli attacchi di
cyber-spionaggio
sono diffusi e in crescita.
La realtà è che il denaro resta il
motivo principale degli attacchi:
l’80% delle violazioni analizzate
ha un movente finanziario.
Gli aggressori sono rapidi, ma i ‘bravi ragazzi’ stanno
recuperando terreno.
La realtà è che il divario tra compromissione e rilevamento si
sta allargando. Nel 93% delle violazioni, gli hacker impiegano
un minuto o meno per compromettere un sistema. Di contro,
quattro vittime su cinque non si rendono conto di aver subito
un attacco per settimane o più. Nel 7% dei casi, inoltre, la
violazione non è rilevata per più di un anno.
Le email di phishing sono facili
da identificare e ignorare.
La realtà è che il phishing è in aumento: nel 30% dei casi i
messaggi di phishing sono stati aperti e circa il 12% degli
utenti ha cliccato sul link o sull’allegato.
La complessità regna. I cattivi hanno vinto.
La realtà è che il 95% delle
violazioni rientra in sole
nove tipologie di attacco. Se
conosciute, le aziende pos-
sono fare gli investimenti
giusti e proteggere i
propri dati in modo
più efficace.