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AUTOMAZIONE OGGI 392
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA
esperienze
S
SI
accolti in pronto soccorso, oltre 1.000.000 di prestazioni am-
bulatoriali, 15 mila interventi chirurgici, circa 1.000 nascite
all’anno. Il futuro della Casa di Cura è anche pensato per far
fronte alla crescente richiesta di strutture in grado di garan-
tire continuità assistenziale dopo le dimissioni dall’ospedale
e dare risposta ai bisogni dei malati di patologie croniche e
oncologiche e delle loro famiglie. Una sensibilità ‘sociale’ che
ha portato il Presidio Ospedaliero Dott. Pederzoli a realizzare
un nuovo complesso residenziale per pazienti non autosuf-
ficienti (RSA), al cui interno si svilupperà un nucleo destinato
alla gestione di malati in stato vegetativo permanente/per-
sistente (SVP) e malati oncologici da accogliere in un’area
dedicata alle cure ‘palliative’, Hospice.
La sfida
La casa di cura disponeva di due infrastrutture, un sistema in-
formatico ospedaliero e un sistema dipartimentale RIS/Pacs
Servizio Diagnostica per Immagini, e per entrambe erano in
scadenza i contratti di assistenza e manutenzione. L’infra-
struttura su cui vengono eseguiti i server virtuali del Sistema
Informatico Ospedaliero sfruttava l’hypervisor VMware nella
versione ESXi 5.0.0. Tale versione non garantiva la compa-
tibilità con i nuovi sistemi operativi Windows 2012 STD e
l’hardware a disposizione non consentiva l’aggiornamento
alla versione 6.0 di VMware. Entrambe le infrastrutture hard-
ware erano distribuite su due siti fisici (primario e di disaster
recovery), e a breve sarebbero state trasferite nelle nuove sale
macchine costruite a norma in due moderni edifici all’interno
del campus della casa di cura. Negli ultimi due anni, per l’ine-
vitabile evoluzione dei sistemi in-
formativi, a seguito della crescita
della dimensione e dei volumi di
attività dell’azienda, l’infrastrut-
tura hardware del sito di disaster
recovery era ormai utilizzata
come una seconda sala server, in
quanto tutti gli applicativi e i dati
della casa di cura non potevano
essere contenuti in un unico
sito. L’obiettivo era quello di re-
alizzare un’infrastruttura ad alta
affidabilità all’interno del campus della clinica, centralizzando
in un’unica soluzione anche l’infrastruttura del sistema Dipar-
timentale del Servizio di Diagnostica per Immagini. Il back up
dei dati aziendali veniva effettuato utilizzando lamodalità tra-
dizionale, copiando semplicemente i dati applicativi ritenuti
importanti per la struttura, non prendendo in considerazione
la configurazione del server da cui venivano prelevati i file. Vo-
levamo ottenere upgrade hardware e software senza interru-
zione dei servizi erogati e un’alta affidabilità in caso di guasti.
La soluzione
Dovendo prevedere la sostituzione degli storage di en-
trambe le infrastrutture hardware, la decisione è ricaduta
sulla soluzione NetApp Metro Cluster che è in grado di assi-
curare alla casa di cura la presenza di un’infrastruttura ad alta
affidabilità. È stato scelto il partner Elmec, la cui competenza
si è perfettamente sposata con queste nuove esigenze, es-
sendo in grado di proporre prodotti di alto contenuto tec-
nologico, come quelli NetApp, e di organizzare, disegnare e
implementare l’architettura dei nuovi centri dati, vero cuore
del progetto. Occorrevano infatti un sistema affidabile e una
business continuity con RTO (Recovery Time Objective) e
RPO (Recovery Point Objective) uguali a zero. Il servizio di
business continuity doveva quindi essere impostato inmodo
che, se uno dei due siti avesse avuto un problema grave, l’al-
tro fosse pronto per la replica in modalità sincrona e i dati
fossero a disposizione in tempo reale. Grazie all’implemen-
tazione di un progetto gestito con Elmec, la Casa di Cura
Dott. Pederzoli ha adottato, per i due data center principali,
due NetApp FAS8020 in configurazione a 2 nodi attivi e con
il software MetroCluster per alta disponibilità e disaster re-
covery. In un’altra sala CED, sempre all’interno del campus,
è stato posizionato un sistema storage FAS2554 come repo-
sitory di back up Veeam.
Benefici ottenuti
Grazie all’adozione di questa nuova architettura, la Casa di
Cura Dott. Pederzoli ha ottenuto una riduzione dei costi di
gestione, avendo unificato le due infrastrutture in un’unica
ad alta affidabilità e un miglioramento delle prestazioni dei
server virtuali che lavorano su nuova infrastruttura. A gen-
naio 2016 con tale soluzione è stato possibile effettuare
operazioni di manutenzione
dell’infrastruttura di rete, spe-
gnendo in orario lavorativo una
delle due nuove sale macchine,
senza che si verificasse alcun
disservizio per l’ospedale. Il
sistema NetApp FAS8020 Me-
troCluster garantisce ‘zero’ per-
dite di dati e protezione per le
principali cause dei downtime:
guasti di fornitura energetica,
raffreddamento e rete, o disastri
che dovessero colpire il data center. L’unione del clustering
basato su array con il mirroring sincrono offre disponibilità
continua e nessuna perdita dati, con ripristino trasparente in
seguito a guasti e riduzione dell’overhead amministrativo e
del rischio di errore umano. Elmec ha giocato un ruolo fon-
damentale nella progettazione e implementazione dell’ar-
chitettura dei nuovi data center, tant’è che sono scaturiti altri
progetti, come il rinnovo della parte networking e di mana-
ged service, ovvero la gestione di una parte infrastrutturale
on premise.
NetApp -
www.netapp.com/it/Elmec -
www.elmec.com/Il sistema NetApp FAS8020 MetroCluster garantisce ‘zero’
perdite di dati e protezione per le principali cause dei
downtime