Table of Contents Table of Contents
Previous Page  22 / 126 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 22 / 126 Next Page
Page Background

GIUGNO-LUGLIO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 391

22

AO

COPERTINA

SCHNEIDER ELECTRIC

COPERTINA

SCHNEIDER E

La nuova confezionatrice

verticale a piastre

Omag Mod. CP/6

per il confezionamento

in buste termosaldate

sui quattro lati

delle macchine che commercializziamo” conferma Filippucci.

Un esempio di questa strategia è la nuova Omag CP/6, una

macchina verticale a movimenti intermittenti, con gruppo

di saldatura a piastre auto-allineanti, pensata per il confe-

zionamento in buste termosaldate sui quattro lati. La CP/6

conferma la scelta di Omag di utilizzare controllori di motion

Schneider Electric, che integrano anche la logica PLC in rispo-

sta all’esigenza di ricorrere esclusivamente a motori brushless

con azionamento integrato Lexium ILM62, in cui la parte di

elettronica è ubicata nel motore stesso, anziché collocata

nel quadro elettrico, permettendo così il contenimento degli

ingombri e rendendo ogni impianto facilmente interconnet-

tibile con altre macchine per il packaging secondario. “L’im-

piego di servoazionamenti e servomotori Schneider Electric

ci permette di ottimizzare le forme delle nostre macchine,

renderle più compatte e standard e di ridurne le dimensioni”

aggiunge Filippucci. Allo stesso tempo la potenza dei motori

Schneider Electric utilizzati consentono maggiori possibilità

rispetto ai sistemi tradizionali. “Facendo leva su queste nuove

caratteristiche siamo riusciti a estendere ulteriormente le fun-

zionalità fornite dai nostri impianti, inserendo robot sulle linee

gestibili dagli stessi controller”.

La CP/6, come le altre macchine Omag, sono dotate di Pac

Drive 3, la piattaforma scalabile e integrata Schneider Electric

che gestisce totalmente l’automazione dell’impianto attra-

verso un unico controllo e tramite il bus di campo Sercos III.

Filippucci evidenzia come la modularità delle librerie software

a corredo del controller consentano di sviluppare le macchine

secondo le singole necessità produttive, per non parlare

dell’affidabilità. “I protocolli severi del settore farmaceutico

devono consentire la totale memorizzazione delle fasi di lavo-

razione, soprattutto nei processi primari”. Le prestazioni delle

macchine Omag devono essere quindi all’altezza e qualsiasi

fermo della produzione, quindi il conseguente impatto eco-

nomico, deve essere escluso in partenza.

L’efficienza della macchina è garantita anche sotto il profilo

meccanico. La CP/6 si caratterizza dalla tecnologia a stampo,

che sfrutta la pressione generata sulla carta da piastre di sal-

datura. La macchina, inoltre, è facilmente smontabile senza

l’uso di chiavi o arnesi, secondo la prassi del farmaceutico che

prevede la pulizia e la sanificazione delle parti a contatto con i

medicinali al termine della produzione di ogni lotto.

Come le altre macchine Omag, anche il modello CP/6 può

essere controllato da remoto tramite qualunque dispositivo

mobile, smartphone o tablet. “Oggi le prestazioni in affidabi-

lità, precisione e velocità degli impianti si danno per scontate”

sottolinea Filippucci. “Le macchine devono essere smart e in-

terconnesse, questo fa la differenza”. Un fattore che consente

a Omag un servizio di assistenza efficace e rapido. “Le aziende

non possono contare su impianti produttivi di backup, hanno