APRILE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 389
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AO
IL PUNTO
l mondo in cui oggi viviamo chiede alle
imprese non solo di generare reddito, at-
traverso la produzione di beni e servizi,
ma anche di contribuire al benessere so-
ciale e a una crescita sostenibile.
L’impresa, quindi, come generatrice
di valore economico, ma anche come
luogo di promozione di valori etici e so-
ciali. È questa l’idea dell’azienda sosteni-
bile che incorpora nelle proprie strategie
la responsabilità sociale e ambientale,
oltre a quella economico-finanziaria. La
sostenibilità è un obiettivo fondamen-
tale, poiché sono convinto che generi
anche un formidabile impulso all’inno-
vazione, all’eccellenza e allo sviluppo
di asset tangibili, come la fedeltà dei
clienti, la motivazione delle persone, la
stima e la credibilità da parte della co-
munità e degli investitori. In particolare,
la sostenibilità ambientale, l’efficienza
energetica e il monitoraggio dei con-
sumi, sono solo alcune delle innovazioni
più concrete in questo senso. In ambito
industriale il tema dell’Energy Manage-
ment è di grande importanza in quanto
rappresenta un’attività che permette di
ridurre i costi e rispettare la citata soste-
nibilità ambientale come richiesto dalla
norma di gestione UNI CEI EN ISO 50001
e dalla norma tecnica UNI CEI EN 16247-
1/2/3/4:2012, che guidano le aziende
nell’analizzare i consumi di energia al fine di migliorare le proprie prestazioni energe-
tiche. L’obiettivo primario dell’efficienza energetica nell’ambito industriale è quello
di ridurre in modo continuativo l’energia consumata e i costi a essa associati. Occorre
quindi migliorare il rapporto tra servizi, merci, energia prodotti e l’energia consumata
(Direttiva 2006/32/CE). Un importante vantaggio competitivo per un’azienda mo-
derna può essere la sua capacità di gestire in modo intelligente le risorse energetiche
di cui dispone per ottenere vantaggi significativi sia in termini di risparmio sui costi di
esercizio sia di salvaguardia ambientale. Tale gestione si realizza grazie a un’attenta
analisi delle abitudini di consumo e ai conseguenti interventi, anche progressivi, atti
a ottenere significativi risparmi a fronte di investimenti oculati. Elemento essenziale è
quindi il monitoraggio continuo dei consumi e l’analisi dei dati che devono avvenire
tramite la combinazione di sistemi software e hardware integrati, rispondenti alle ne-
cessità dell’Energy Manager. Tali sistemi risultano indispensabili per soddisfare l’au-
dit energetico reso obbligatorio dal DL 102/2014 per le grandi imprese e per quelle
energivore e per agevolare il reperimento dei dati di utilizzo e di consumo richiesti
dal gestore dei servizi energetici (GSE), al fine di compilare le schede di accesso ai
certificati bianchi. È quindi necessario un approccio sistematico che coinvolga l’orga-
nizzazione su più livelli. Proprio in quest’ottica si mettono a disposizione ai principali
attori del settore soluzioni hardware (multimetri, contatori di energia, regolatori di
rifasamento ecc…) e software (principalmente di supervisione orientati al web) per
monitorare i vettori energetici quali elettricità, acqua, gas e aria in modo semplice
ed economico. Solitamente tali sistemi si basano sul monitoraggio permanente e
sulla costruzione di una baseline che diventi il punto di inizio di una verifica continua
dello stato di salute energetica dell’impianto. È così possibile implementare un piano
di monitoraggio permanente che consente di tenere sotto controllo continuo i dati
significativi del contesto aziendale, acquisire informazioni utili al processo e dare il
giusto peso energetico a un prodotto specifico o a un servizio erogato. Il processo di
miglioramento continuo dell’Energy Management System (descritto per mezzo del
modello Plan-Do-Check-Act) può realizzarsi solo tramite la raccolta e l’analisi costante
dei dati energetici più importanti. Il punto di partenza è l’individuazione di adeguati
dispositivi di misura in grado di monitorare le grandezze principali e comunicare
con il sistema di supervisione. L’insieme così costituito consente di individuare gli
indicatori chiave di impianto (Energy Performance Indicator, EnPI’s) e le tendenze di
consumo anomale, di stabilire gli obiettivi da raggiungere e di effettuare confronti
prestazionali e altro ancora. Sono convinto che le sfide indotte da queste trasforma-
zioni siano significative, ma che anche le opportunità siano enormi, non solo per noi
ma soprattutto per le nostre future generazioni.
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L’importanza
del monitoraggio
energetico
GIUGNO-LUGLIO 2016
AUTOMAZI NE OGGI 391
Stefano Maggi
Comitato Tecnico di Automazione Oggi e Fieldbus & Networks