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GIUGNO-LUGLIO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 391

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Una ricerca

PwC ha rivelato nella sua ‘Ricerca 2015’ quale sia il livello di competenza dei fornitori

di tecnologia e la loro attitudine verso questa tecnologia. I risultati sono contrastanti

come ci si poteva aspettare data la novità della soluzione e la rapidità con cui sta ve-

nendo progressivamente accettata. Robert McCutcheon di PwC ha fatto un blog su

Linkedin dove racconta i risultati della ricerca.

Cito dal post dove lui cerca di rispondere alla domanda: “la stampa 3D è solo una

moda?”

“In base a un recente studio di PwC, non lo è. Infatti sta diventando abbastanza chiaro

che questa tecnologia, anche nota come additive manufacturing, sia passata da un

periodo di sperimentazione a uno di rapida maturità. I fornitori di stampa 3D a livello

industriale, sistema che una volta era utilizzato quasi esclusivamente per la prototipa-

zione, sono ora presenti in alcuni stabilimenti produttivi americani e stanno provando

la tecnologia sulle linee produttive”.

Continua poi McCutcheon: “Due anni fa PwC ha saggiato il terreno per capire a che fine

i produttori americani stessero adottando la stampa 3D nei loro siti produttivi e come

si aspettavano che la tecnologia si sarebbe evoluta in futuro. Nel nostro ultimo report

mostriamo cosa sia cambiato e i tre passaggi più significativi che sono emersi”.

Ecco qui:

- Più fatti e meno sperimentazione: un numero minore di produttori, 17% contro il 29%

di due anni fa, sta semplicemente sperimentando la stampa 3D per capire come usare

la tecnologia. Oggi poco più della metà la sta invece utilizzando per la prototipazione

e per realizzare beni, contro il 35% di due anni fa.

- Maggiori aspettative: due anni fa solo il 38% dei produttori si aspettava che la stampa

3D venisse usata per produzioni di grandi volumi nei successivi 35 anni, oggi invece

lo crede il 52%.

- Vediamo anche un interessante calo, dal 74% al 67%, nel numero di produttori che si

aspettano che la stampa 3D venga usata solo per bassi volumi di produzione e prodotti

specifici.

“Quello che è certo è che la crescita della stampa 3D e della varietà dei modi in cui viene

implementata dimostra che continuerà a essere un importante argomento di discus-

sione, per vedere come i produttori stanno valutando, dando forma ed espandendo i

loro business”.

Come esempio vediamo questa notizia di Autodesk: la soluzione Autodesk Within è

stata impiegata per la progettazione di un’intersuola in lattice in grado di creare una

solida struttura per tacco, con elementi appropriati in grado di ammortizzare la forza

durante l’allenamento. Il design generativo ha portato alla costruzione di strutture

complesse ad alte prestazioni che hanno richiesto la stampa in 3D per la produzione.

Il risultato è stata la prima scarpa per allenamento in commercio disponibile, stampata

in 3D, da Under Armour. E voi dove pensate che ci porterà questa tecnologia? Potete

mandarmi un’email o twittare i vostri commenti.

i recente mi è capitato di pensare al punto

di collasso in cui si trova l’industria mani-

fatturiera. La ‘

Purdue Enterprise Reference

Archictecture

’ descrive i 5 livelli all’interno

di un’azienda manifatturiera partendo

dal livello 0 dei dispositivi di campo e im-

pianto, per passare all’automazione, al MES

e poi al all’ERP. Tramite una serie di post sul

mio blog ho cercato di approfondire come

il nuovo modo di comunicare e archiviare i

dati, che si sta diffondendo, stia portando

a un collasso della rigida gerarchia ‘tradi-

zionale’ dove le informazioni fluiscono da

un livello al successivo: i dati esistono e le

applicazioni possono utilizzarli.

La stampa 3D, anche conosciuta come

additive manufacturing, può avere lo

stesso impatto sul lavoro materiale svolto

oggi in produzione delle nuove soluzioni

di comunicazione. Che cosa accadrà

quando un numero sempre maggiore di

prodotti potrà passare direttamente dalla

fase di progettazione a quella produttiva

senza bisogno di passaggi intermedi? Si-

curamente anche i nostri lettori avranno

pensato a quale impatto avrà questa tec-

nologia sul loro business. Quanti lavori di-

venteranno inutili? Il packaging forse no,

ma sicuramente altre produzioni sì. Forse

i costruttori di macchine potranno utiliz-

zare la stampa 3D per produrre alcune

parti delle loro macchine.

D

AUTOMAZIONE USA

AO

Stampa 3D

e altro ancora