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terne che permette di control-

lare i cicli di lavorazione.

Dal punto di vista strutturale, la

macchina è circondata da pannelli

interbloccati con fotocellule che in

caso di apertura tolgono immediata-

mente la corrente alla macchina, arre-

stando il funzionamento.

Le scatole

La scatola formata da FreeBox è compo-

sta da un fondo e due testate che sono

prodotte dalla macchina in due aree di-

verse e separate. Le testate vengono pro-

dotte nella parte sinistra, i fondi nella parte

destra, per poi convergere al centro per

l’incollaggio e la formatura della scatola. Questo proce-

dimento permette di ottenere scatole con fondi e testate

anche con cartone di grammatura diversa.

Le scatole prodotte con la tecnologia Freebox sono state sot-

toposte al test BCT (Box Compression Test), le quali hanno di-

mostrato una resistenza fino ai 215 kg. Il test è stato condotto su

imballi di dimensione 400x193x201 mm, cartone Kmtnt 22223

EB (TFR_12-001/2012).

I magazzini di approvvigionamento

e la realizzazione della scatola

Le aree di deposito del cartone, chiamate magazzini, sono due

e sono situate ai due lati estremi della macchina. I magazzini

sono accessibili per il caricamento manuale dei fogli di cartone

ondulato di 1.200x1.200 mm. Il sistema di prelievo è dotato di

quattro ventose non complanari che permettono il distacco del

foglio di cartone e lo immettono sui rulli della taglierina, otte-

nendo così le strisce in base al formato di scatola da comporre. Il

movimento di salita delle ventose è asimmetrico, vale a dire, una

coppia di ventose sale più veloce dell’altra al fine di evitare che

vengano prelevati più fogli contemporaneamente. Il magazzino

per la produzione di testate produce fustelle da 1.200x200, 300

e 400 mm, mentre il magazzino dedicato ai fondi, dotato di in-

collaggio, può produrre fustelle di quattro larghezze, a seconda

del comando dato dall’operatore. Le parti laterali delle scatole

sono ricavate da rettangoli di cartone e sono dotate di quattro

alette. La tecnologia attraverso una serie di operazioni, prepara

le testate e il fondo per il ciclo di chiusura che rappresenta il

processo di creazione della scatola. Una volta formato l’imballo,

quest’ultimo avanza su un trasporto a cinghie pronto per essere

stampato in base alle indicazioni inserite dall’opera-

tore. Al termine del processo, la scatola

personalizzata viene espulsa

dalla saracinesca d’uscita.

Conclusione

I vantaggi di questa auto-

mazione industriale dedi-

cata e studiata da System

per soddisfare le richieste di

un mondo in completa evolu-

zione, come quello del packa-

ging, sono rappresentati da un

significativo risparmio in mate-

ria prima utilizzata per una mag-

giore economicità, una completa

flessibilità in termini di dimensioni

dell’imballo, tempi rapidi di realizzazione e

una perfetta personalizzazione. Tutti que-

sti aspetti incidono in modo significativo anche sulla gestione

della logistica interna che diventa più snella ed efficiente. Free-

Box rappresenta un processo di confezionamento innovativo in

grado di soddisfare le necessità di un settore in costante cre-

scita, che necessita oggi più che mai di partner tecnologici in

grado di offrire soluzioni e tecnologie pensate e messe a punto

con genialità.

System Group -

www.system-group.it

GIUGNO-LUGLIO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 391

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La tecnologia FreeBox permette di costruire le scatole

direttamente in macchina che crea l’imballo nel formato

richiesto con la possibilità di poter stampare loghi, codici o

altre informazioni

La scatola formata da FreeBox è composta da un fondo e

due testate che sono prodotte dalla macchina in due aree

diverse e separate. Questo procedimento permette di

ottenere scatole con fondi e testate anche con cartone di

grammatura diversa

Fonte: http://it.123rf.com