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personale. Di conseguenza è molto più facile per l’utente lavo-

rare con un dispositivo mobile industriale che abbia installato un

sistema operativo diffuso tipo Android, IoS o Microsoft.

Tieghi:

Certamente dati e allarmi possono essere distribuiti e ge-

stiti in maniera più rapida ed efficiente: non è più necessario che

l’operatore sia davanti allo schermo perché gli vengano proposte

le informazioni necessarie. Ancor più evidenti sono i vantaggi per

coordinare il lavoro di chi deve muoversi su impianti anche geo-

graficamente distribuiti (penso ai manutentori degli acquedotti),

che grazie alla geolocalizzazione di operatore e impianti e alle

priorità di allarmi e attività varie possono valutare quali azioni e

quando eseguirle. Inoltre, le interfacce studiate per i dispositivi

mobili risultano essere molto più intuitive e indicative di quelli

che sono i reali problemi in essere sull’impianto: visualizzare i KPI

tramite queste interfacce è certamente più intuitivo di una scher-

mata Scada che è strettamente legata all’operatore che si occupa

di quella parte del processo.

A.O.:

E in particolare quali sono le applicazioni ideali?

Randieri:

Le applicazioni sono innumerevoli e continuano a

crescere di giorno in giorno. Le funzionalità mobile sono già

disponibili per diversi settori industriali. Attualmente quelle più

diffuse sono quelle che forniscono un’interfaccia HMI per i si-

stemi di automazione di processo. Ma anche quelle riferite alla

logistica e manutenzione.

Tieghi:

L’analisi dei KPI o le procedure di manutenzione e ripri-

stino sono oggi le applicazioni ideali per i dispositivi mobili: do-

mani saranno invece applicazioni di realtà aumentata a fissare

nuovi capisaldi. Mostrare l’esploso di un motore e la procedura

per ripararlo su tablet inquadrandolo, cambiare la visualizza-

zione di un cruscotto con un clic sui miei occhiali… i più virtuosi

si stanno già muovendo in questa direzione: sono già in vendita

le prime applicazioni per gli utenti consumer, basta far riferi-

mento alla marca di telefonini che regala il visore per la realtà

aumentata con l’acquisto del nuovo dispositivo. Sappiamo che il

mondo industriale tende a utilizzare tecnologie testate e conso-

lidate, ma considerando la velocità con cui si stanno sviluppando

e diffondendo queste soluzioni, è plausibile pensare che in pochi

anni saranno parte del modus operandi anche nel mondo del

processo industriale.

A.O.:

Esempi di casi di successo

Randieri:

Nel corso del 2015 il reparto Ricerca & Svi-

luppo di Intellisystem Technologies ha messo a punto

il primo sistema elettronico automatico per la veri-

fica delle Dotazioni di Protezione Individuale (DPI)

che utilizza e integra la tecnologia RFID nei cantieri

industriali. La soluzione proposta consiste in un

varco elettronico tecnologicamente avanzato da

installare in prossimità dei punti di accesso alle

zone di lavoro (ad esempio ponteggi e costru-

zioni comunemente presenti nei cantieri indu-

striali). Il sistema è corredato da una piattaforma

software personalizzabile che permette al respon-

sabile del cantiere o del reparto di produzione di

applicare tutte le policy di sicurezza nel rispetto

delle vigenti normative. In particolare è possibile

specificare e identificare le seguenti variabili: ricono-

vantaggi interessanti in termini di costo e di formazione rispetto

alle piattaforme concorrenti.

Tieghi:

Non abbiamo riscontrato grosse differenze riguardo all’u-

tilizzo di un sistema operativo o dell’altro: l’unico dettaglio è che

in alcuni casi viene rilasciata prima la versione per IOS e successi-

vamente quella per Android, o viceversa.

A.O.:

Quali sono i vantaggi offerti dall’utilizzo di questi dispositivi?

Randieri:

I dispositivi mobile industrial grade sono progettati

per offrire alle aziende maggiori funzionalità al fine di soddisfare

tutte le esigenze IT e risolvere un singolo problema di business. Si

pensi ad esempio ad uno smartphone con integrato un lettore di

codice a barre tipicamente adoperato nell’ambito della logistica

e manutenzione. Smartphone e tablet industriali, a differenza

degli altri hardware dedicati, offrono una maggiore funzionalità

poiché permettono ai loro utenti di rendere mobile la propria

postazione di lavoro unitamente a particolari software appli-

cativi aziendali, estendono tutte le funzionalità dei loro fratelli

consumer a favore di una riduzione dei costi. Un altro vantaggio

nell’utilizzazione di questi dispositivi all’interno delle industrie

è rappresentato dalla riduzione del TCO (Total Cost of Owner-

ship) definito come ‘il costo totale di possesso’, indice utilizzato

per calcolare tutti i costi del ciclo di vita di un’apparecchiatura

informatica IT in termini di acquisto, installazione, gestione e

manutenzione della stessa. Diverse ricerche di mercato hanno

confermato che un dispositivo mobile industriale presenta un

TCO drasticamente basso se comparato ad altre soluzioni più

verticali. Di fatto uno smartphone o tablet industriale è molto

meno costoso di un computer portatile industriale, oltre ad es-

sere meno ingombrante e più ergonomico. Grazie alla facilità

d’utilizzo tipica dei dispositivi consumer a cui si inspirano, for-

niscono un’esperienza utente più agevole che non richiede una

formazione particolare, poiché la maggior parte dei dipendenti

ha già dimestichezza e sa utilizzare il proprio dispositivo mobile

APRILE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 389

TAVOLA ROTONDA

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