AUTOMAZIONE OGGI 386
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 89
S
SI
in copertina
Per quale motivo le società che propongono
software industriale sono ancora relativamente
poco note? Quali azioni state sviluppando per
guadagnare visibilità nel mercato?
La cultura aziendale diffusa è di valorizzare l’hardware più che
il software. Inoltre, il mondo software industriale è in ritardo a
livello di innovazioni tecnologiche rispetto al software IT. Per
avere della visibilità sul mercato tentiamo
come prima cosa di parlare con gli esperti
del settore, possibilmente di diverse in
dustrie. Scriviamo articoli scientifici e or
ganizziamo conferenze per diffondere
l’informazione. Partecipiamo agli eventi
dell’automazione per parlare di soluzioni software come SPS
IPC Drives e Automatisierungstreff in Germania e SPS IPC Drives
Italia a Parma, ISPE a Milano.
Le tipologie di software industriale sono
molteplici, in quali ambiti applicativi operate
con maggiore successo e perché?
Noi vendiamo soluzioni per aiutare nella programmazione
PLC. L’ambito nel quale otteniamo il maggior successo è quindi
quello in cui troviamo l’interesse nella qualità dei programmi e
dei processi di programmazione, perché noi possiamo aiutarli
a migliorare. Quelli che seguono obiettivi di qualità lo fanno per
tre motivi in base ai quali li classifichiamo e definiamo da quale
settore provengono. Aziende con tanti fornitori, che fanno co
dici PLC: automotive e food; aziende per cui il programma PLC
è parte dell’offerta, in questo caso deve essere raggiunto un
determinato livello di qualità per il cliente finale: costruttori di
macchine; aziende in cui il programma deve
rispondere a un determinato standard: far
maceutica, energia idroelettrica e nucleare.
Il software sarà sempre più
il motore dell’automazione
industriale, quali tipologie di applicazioni
ritenete avranno il maggiore sviluppo?
Applicazioni di produzione, per ottimizzare tutti gli aspetti
della produzione; applicazioni di sicurezza, perché il mondo
software industriale sarà sempre più regolato; applicazioni di
verifica prima dellamessa in servizio dellemacchine nello stabi
limento; applicazioni di ottimizzazione, per guadagnare tempo
nella produzione di software stesso.
www.itris-automation.comIntervista a Valérie Fontaine, director of international
business development in Itris Automation
Quanto l’IoT sta influenzando i vostri piani di
sviluppo e di crescita?
Attualmente non vi sono progetti e programmi in opera che sono stati
direttamente concepiti cavalcando questo fenomeno, che è in conti
nua crescita. Certo non si può dire che vi è curiosità verso lo stesso.
Probabilmente l’IoT sarà la chiave per allargare il bacino di soggetti
interessati alla realtà del software Industriale.
Le tipologie di software industriale sono
molteplici, in quali ambiti applicativi operate con
maggiore successo e perché?
La nostra realtà si confronta continuamente con clienti che neces
sitano di assistenza e sviluppo di catene produttive che utilizzano
controllori PLC. Per tale ragione trattiamo inmaniera preponderante la
programmazione PLC a basso livello, comprese piattaforme ormai ob
solete (vedi ad esempio S5 di Siemens). Nel contempo, parallelamente
allo sviluppo del programma di controllo, si crea e si integra il sistema
di supervisione. A ciò si aggiunge che da qualche tempo a questa
parte, la necessità delle aziende di essere sempre più produttive e
competitive ha aumentato la richiesta di integrazione tra i sistemi ge
stionali e il software produttivo. Un tempo questi ultimi erano ambiti
separati ora non più. Vi è quindi la necessità di utilizzare e sviluppare
software per raccogliere e analizzare dati, gestire ricette di produzione
e applicativi atti a facilitare i compiti di operatori e amministrazione.
Il software sarà sempre più il motore
dell’automazione industriale? Quali tipologie di
applicazioni ritenete avranno il maggiore sviluppo?
Come già detto in precedenza l’integrazione tra software gestionale
e software produttivo è ormai la regola. In generale l’integrazione tra
tutti gli attori software che gestiscono le attività aziendali/industriali
sarà l’obiettivo dei prossimi anni, come, per altro, sta accadendo in
ambito sanitario. Inoltre l’utilizzo sempre più diffuso e prepotente
di dispositivi, quali smartphone, tablet, smartwatch e altri, dovrebbe
condurre abbastanza naturalmente allo sviluppo via via crescente di
software industriali capaci di interfacciarsi semplicemente e diretta
mente con questi dispositivi. Tutto ciò garantirebbe, per esempio, una
maggiore libertà di spostamento agli operatori in campo; operatori
che attualmente sono costretti a percorrere lunghe distanze anche
per un solo click.
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