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NOVEMBRE-DICEMBRE 2015

AUTOMAZIONE OGGI 386

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dei permessi di lavoro. Al suo interno la piattaforma integra la

possibilità di gestire i permessi di lavoro in formato elettronico

offrendo di fatto una funzionalità innovativa che permette di

gestire i permessi di lavoro in modo del tutto automatico elimi-

nando tutto il materiale cartaceo e quindi riducendone i tempi

di gestione a favore di una maggiore efficienza. I dati acquisiti

al passaggio di ogni operaio sono gestiti da una centrale ope-

rativa, che, mediante un apposito software, provvede alla loro

memorizzazione in un database a fini statistici e assicurativi rap-

presentando di fatto una sorta di ‘black box’ da utilizzare in caso

di incidente antinfortunistico. La soluzione presentata è di fatto

un’infrastruttura professionale creata per raggiungere la massima

efficienza per ciò che riguarda la capacità di identificazione dei

DPI garantendo ripetibilità e stabilità; velocità di lettura; lettura di

più tag contemporanei; generazione di alert multicanale in tempo

reale; scalabilità e modularità dei sistemi; produzione di report

personalizzati automatici; integrazione con i sistemi informatici

aziendali pre-esistenti; integrazione con le differenti piattaforme

hardware di controllo accessi pre-esistenti. Grazie alla

sua modularità l’architettura proposta è stata studiata

per una semplice installazione. Può essere implemen-

tata sia in versione ‘manuale’ mediante lettori portatili

poco costosi o in versione ‘automatica’ tramite veri e propri varchi

di ingresso e uscita. Il sistema prevede che a ogni DPI sia associato

un tag Rfid. L’associazione DPI – tag, avviene mediante appositi

lettori/codificatori. Per poter essere identificato dal sistema ogni

DPI deve essere già dotato di un tag Rfid UHF ISO 190006-c oppor-

tunamente pre-codificato, oppure possono essere forniti appositi

tag Rfid da codificare manualmente e da applicare ai DPI preesi-

stenti. I tag applicabili ai DPI non forniti sono di natura diversa in

funzione del dispositivo a cui vanno applicati. Ad esempio: tag

in etichetta di stoffa, applicabili in giacche, guanti, scarpe; in for-

mato ISO Card, integrato o applicabile su badge pre-esistenti; in

PVC da applicare su occhiali e piccoli dispositivi; rivestiti al silicone

da applicare su tutti i DPI che dopo il loro utilizzo sono soggetti a

lavaggio industriale ad alta temperatura. Attualmente il sistema

è in fase di testing finale e validazione presso diversi stabilimenti

e raffinerie sia in Italia che all’estero.

Intellisystem Technologies -

www.intellisystem.it

Una qualsiasi mancanza nei DPI indossati fa scattare

un allarme che può essere segnalato in diverse

modalità

Foto tratta da www.pixabay.com

DPI Visual Analyzer può essere realizzato con variabili ad hoc, come

riconoscimento visuale del lavoratore, verifica scadenza DPI, eventuali

sensori per gas nocivi