Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  47 / 134 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 47 / 134 Next Page
Page Background

SETTEMBRE 2015

AUTOMAZIONE OGGI 384

47

rende ideali per l’utilizzo in macchine o stazioni

di dosaggio liquidi, particolarmente compatte

nei settori biomedicali dove più canali affiancati

dosano contemporaneamente: comunemente

una singola testina Micromote controlla una sola

cannula. I relativi amplificatori, alloggiati all’e-

sterno del sistema di dosaggio, sono collegati alle

relative testine attraverso cavetti tanto flessibili

quanto sottili e forniscono un comune segnale

discreto (o analogico, per applicazioni speciali)

per la segnalazione di anomalie. I sensori devono

la propria taglia a una tecnologia proprietaria,

nota come microSpot, che consiste nell’uso di

particolari fotodiodi LED di emissione/ricezione

con eccellenti proprietà di focalizzazione e con-

seguente precisione di rilevamento. Il sensore

ottico Micromote di Balluff esiste in differenti configurazioni di

utilizzo, sia a riflessione diretta sia in coppia proiettore-ricevitore.

Le numerose potenzialità dei vari amplificatori consentono la li-

bertà di chi progetta l’applicazione di scegliere un solo tipo di am-

plificatore, cui possono venire collegati tutti i tipi di testine offerte

nel portfolio. Nonostante la tradizionale familiarità con il sensore

di tipo capacitivo potesse far pensare all’uso di un sensore ottico

a riflessione, le dimensioni della nuova soluzione proposta hanno

dato la possibilità di dotare ogni cannula di una coppia emettitore-

ricevitore integrati in un’unica forcella per semplificarne il mon-

taggio. L’eccellente rilevamento di liquidi nei condotti, proprio di

questo sistema, ha positivamente impressionato l’azienda cliente

di Balluff. L’ampia scelta nella gamma miniaturizzata Balluff, oltre

che in differenti design, si estende in base alla lunghezza d’onda

della luce utilizzata.

Per il rilevamento dell’acqua in una cannula, di norma si utilizza

un sensore Micromote con emissione a luce infrarossa (circa 1.480

nm) che consente di attraversare lo spessore del condotto di do-

saggio sia esso trasparente od opaco: inoltre le sostanze a base

acquosa assorbono di gran lunga la luce infrarossa semplificando

il rilevamento del liquido da parte dell’amplificatore. Forti di una

produzione interna del prodotto, un primo prototipo personaliz-

zato è stato realizzato in poco tempo perché potesse essere inte-

grato all’apparecchiatura già esistente, senza obbligare il cliente a

modificarne alcuna sua parte ed eseguire test durante il normale

processo. Un successivo spunto, nato dall’implementazione di

questa tecnologia, è derivato dall’applicazione di un ulteriore

controllo del serbatoio di alimen-

tazione: durante i test di verifica, il

personale addetto ha constatato

che a ogni riempimento del ser-

batoio durante il processo veniva

introdotta una piccola quantità d’a-

ria che sfalsava il dosaggio a causa

dellemicro-bolle, dirette all’esterno

insieme alla sostanza stessa. Senza

il primo controllo sulla cannula non

si sarebbero mai accorti della pos-

sibilità di ottimizzare il dosaggio

anche attraverso l’implementa-

zione nel serbatoio di un sistema a

riflessione per un efficace controllo

del livello a monte del dispenser.

In conclusione

La chiave per un dosaggio molto

preciso di piccoli volumi di so-

stanze liquide è l’uso di attrezzature di piccole dimensioni: quando

queste vengono automatizzate, i sensori utilizzabili devono essere

altrettanto contenuti e dovrebbero adeguarsi alla modularità del

sistema. I comuni sensori di tipo capacitivo, per quanto compatti

siano, a volte non sono sufficienti a determinare l’esatta quantità

di liquido asservito anche a causa delle distanze di rilevamento

tipiche di questa tecnologia. Esistono sul mercato numerose so-

luzioni salva-spazio, come ad esempio i sistemi a fibra ottica, che

però dispongono di una sorgente di luce incapace di rilevare la

presenza di liquidi trasparenti. La tecnologia di Balluff chiamata

Micromote invece consente un eccellente rilevamento di liquidi,

sia come controllo finale di presenza, sia come controllo a monte

del circuito di dosaggio. Grazie alle dimensioni extra-small propo-

ste da Balluff, la testina ottica è facilmente integrabile in sistemi

già esistenti; il relativo amplificatore può essere facilmente instal-

lato fuori dal sistema di dosaggio, con l’ausilio di piccoli cavi di col-

legamento ottica-elettronica ad alta flessibilità.

t

Balluff -

www.balluff.com

Per i sistemi automatici,

i produttori di dispenser

progettano e realizzano

apparecchiature

sempre più piccole

La tecnologia di Balluff chiamata Micromote

consente un eccellente rilevamento di liquidi