SETTEMBRE 2015
AUTOMAZIONE OGGI 384
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AO
BUILDING AUTOMATION
attraverso un PLC in grado di raccogliere ed elaborare le informa-
zioni provenienti dai sensori, in questo caso ben 65. Questi ultimi,
installati in punti strategici, sono in grado di valutare costantemente
i valori di temperatura e pressione, ma anche i livelli e i valori chimici
necessari per il coordinamento di tutte le apparecchiature collegate.
Il cuore nel Power Center
Benché l’automazione del processo sia alla base del funzionamento
dell’infrastruttura, gli aspetti elettrici giocano un ruolo fondamen-
tale per garantire la corretta alimentazione dell’intero impianto:
un’installazione che assorbe 150 kWh e i cui singoli componenti
sono alimentati da ben 24 km di cavi, che attraversano anche am-
bienti particolarmente aggressivi. Per garantire una corretta e co-
stante erogazione di tutta l’energia necessaria, è quindi necessario
un perfetto coordinamento tra le apparecchiature installate. Una
possibilità di dialogo garantita dal fatto che i dispositivi BTicino
comunicano attraverso protocolli aperti e, quindi, sono in grado
di dialogare con i più diffusi standard di automazione industriale.
Detto dal coordinamento di ogni singolo prodotto, un ruolo fon-
damentale per l’installazione è assunto dai quadri elettrici. Il cuore
dell’impianto si trova all’interno di un locale che, come accade in
quasi tutte le installazioni, è stato ricavato in funzione degli spazi
disponibili. È così accaduto che gli armadi dovessero essere posi-
zionati in corrispondenza del muro che sorregge la scala realizzata
per consentire ai clienti di salire al piano superiore. Una scala che si
sviluppa in modo elicoidale e viene sorretta da un muro a pianta
circolare. “Per la prima volta in tanti anni di lavoro” chiosa Fasolo “mi
sono così trovato a dover costruire degli armadi rotondi. Operare
con un’azienda italiana, in grado di rispondere in modo flessibile
anche a esigenze particolari, ha però permesso di superare inmodo
molto elegante un simile problema. Abbiamo infatti installato la
serie MAS di BTicino. Gli armadi di questa famiglia, nella versione
HDX, sono infatti ingegnerizzati in modo specifico per applicazioni
Power Center e, quindi, studiati per le esigenze di questi ambienti.
Da un punto di vista estetico, inoltre, abbiamo sviluppato una serie
di cornici metalliche che, posizionate a ridosso dei cinque armadi,
permettono di creare un fronte uniforme, anche se curvo. Il risul-
tato è un impatto estetico molto particolare e unico nel suo genere
che, al contempo, offre un’elevata facilità nelle operazioni di pulizia,
perché impedisce l’accumularsi dello sporco all’interno dello spazio
che si verrebbe a creare tra le spalle dei singoli armadi. All’interno
di questi rack, che coniugano estetica e robustezza con il rispetto
delle più severe normative di settore, hanno trovato posto tutti i
componenti necessari per la gestione di un impianto elettrico tanto
complesso quanto delicato. L’impianto è infatti chiamato a fornire
l’energia elettrica a tutta la struttura, dalle grandi pompe di movi-
mentazione alle singole utenze. Per il completamento dei quadri,
Fasolo ha trovato, nel ricco catalogo BTicino, tutti i componenti ne-
cessari alle proprie esigenze, dal più semplice al più complesso. Tra
questi spiccano gli interruttori scatolati Megatiker, sino a 1.600 A, ca-
ratterizzati dalla possibilità di essere regolati per ottimizzare la pro-
tezione in funzione delle esigenze delle singole tratte di impianto.
Ma un ruolo fondamentale, per la protezione dalla sovracorrente e
differenziale, è quello degli interruttori modulari BTDin, qui utilizzati
nella versione BTDin 60 e 100, con potere di interruzione da 6.000
e 10.000 A. Il tutto completato da un panorama di ausiliari, salva-
motori e contattori BTDin. Per garantire la continuità e la qualità
dell’energia fornita all’elettronica, sono stati installati gli UPS con-
venzionali monofase online doppia conversione VFI mod. Whad a
marchio Legrand. Gruppi di continuità dalle dimensioni ridotte, che
hanno trovato facilmente spazio all’interno del Power Center.
Tempi più rapidi grazie alla logistica
Oltre agli aspetti prettamente tecnici, anche la logistica ha rivestito
un ruolo fondamentale per il successo dell’istallazione. La proprietà,
infatti, aveva imposto tempistiche particolarmente strette. Dall’ini-
zio dello scavo all’apertura dell’impianto avrebbe dovuto trascor-
rere un solo anno. Il cantiere è così stato attivo costantemente, con
operai che lavoravano su più turni giornalieri.
Ma, considerando l’imponenza delle opere civili, il tempo rimasto
per gli aspetti prettamente impiantistici è stato necessariamente li-
mitato. Una situazione che, appunto, poteva rivelarsi molto delicata
dal punto di vista logistico. Malgrado un’attenta pianificazione di
tutti i componenti necessari, in fase di installazione emergono sem-
pre necessità particolari, spesso aggravate da integrazioni dell’ul-
timo minuto. “Anche in questo caso” rimarca Fasolo “aver scelto di
operare con un partner come BTicino, il cui personale si è sempre
mostrato disponibile a fronte delle nostre esigenze, ha rappresen-
tato un indubbio vantaggio. Oltre a trovare sempre un interlocutore
disponibile, infatti, l’azienda ci ha fornito tempestivamente tutti i
prodotti di cui avevamo necessità, soddisfacendo anche richieste
che imponevano un’evasione degli ordini in tempi particolarmente
Logistica e supporto qualificato permettono di operare in
tempi particolarmente rapidi
Agostino Fasolo, titolare della Fasolo Impianti, qui ripreso
accanto al quadro del locale ricarica bombole, ha curato
l’intera realizzazione elettrica