lati presso le varie sale operative all’interno dell’Istituto di Frascati,
che permettono la gestione locale degli impianti. Il nuovo sistema,
non solo garantisce i livelli di servizio e le prestazioni del sistema
precedente, ma fornisce anche maggior robustezza e affidabilità
a livello di automazione, minori consumi energetici, minore stress
elettrico e meccanico delle utenze,
nuovi strumenti per la manuten-
zione e un alto livellodi ergonomia e
usabilità dell’interfaccia uomo-mac-
china. È stato compiuto un grande
sforzo nell’ottimizzare gli impianti
sia dal punto di vista dell’ingegneria
elettrica sia dell’ingegneria dell’au-
tomazione. Il revamping elettrico,
effettuato direttamente da Auto-
mate, ha permesso non solo di so-
stituire i vecchi PLC, ma di apportare
un’ottimizzazione ad hoc per ogni
quadro dei segnali di campo. Coa-
diuvati dai tecnologi e dai tecnici
dell’Infn di Frascati è stato possibile
compiere un’importante attività di
reverse engineering mirata alle reali
necessità operative degli impianti,
snellendo le complessità residue ed
ereditate dalle varie modifiche se-
guite agli upgrade dell’acceleratore ed eliminando sistemi di rego-
lazione ormai inaffidabili e obsoleti. D’altro canto anche le logiche
di automazione hanno subìto gli stessi processi di ingegneria, pro-
gettando algoritmi mirati alla robustezza del controllo di processo,
e alla continuità del servizio, cercando di minimizzare e monitorare
quanto più possibile i consumi energetici degli impianti e lo stress
elettro-meccanico delle varie utenze così da diminuire sia i costi
di esercizio degli impianti sia quelli di manutenzione. Automate è
stata in grado di interpretare con successo le idee, le richieste e le
necessità dell’ente di ricerca; mettendo a disposizione il suo know-
how è stato possibile realizzare logiche di automazione e strumenti
d’interfaccia uomo-macchina all’avanguardia e ritagliate su misura
dell’Infn, trovando in Movicon un ottimo strumento di sviluppo
che ha supportato totalmente tutte le necessità dell’integratore.
Sfruttando le caratteristiche di Movicon, è stato possibile rendere
omogenee le interfacce utente tra lo Scada e gli HMI uniformando
le competenze necessarie alla gestione degli impianti, ottimizzando
e diminuendo i tempi di sviluppo dei sistemi di supervisione.
Movicon viene infatti impiegato per la supervisione del sistema di
controllo degli impianti ausiliari dell’acceleratore di particelle Dafne
che comprendono: i sistemi di controllo degli impianti di raffred-
damento dei Main Rings e del
Damping Ring di Dafne; il sistema
di controllo del vuoto di Dafne; i
sistemi di protezione da sovratem-
peratura dei magneti; gli impianti
di radiofrequenza; i condizionatori
della sala Dafne; il condiziona-
mento della sala calcolo. Lo sforzo
principale del lavoro di ammoder-
namento è stato fatto sul sistema di
raffreddamento dell’acceleratore.
Infatti la maggior parte delle appa-
recchiature (magneti, convertitori,
strutture RF) è raffreddata e con-
trollata in temperatura mediante
un circuito ad acqua deminera-
lizzata, ottenuta tramite processo
osmotico supervisionato anch’esso
da Movicon, gestito da 3 centrali. Il
calore viene smaltito in torri eva-
porative mediante scambiatori di
calore ed è gestito da valvole a tre vie e da sensori di temperatura. È
importante mantenere una temperatura estremamente costante e
controllata entro variazioni minime. Lamaggior parte delle apparec-
chiature per funzionare correttamente ha bisogno di un controllo
puntuale della temperatura che deve avere oscillazioni inferiori al
mezzo grado Celsius; mentre le cavità a radiofrequenza, utilizzate
per fornire energia al fascio di particelle, sono controllate per man-
tenere una temperatura costante al decimo di grado. Una centrale
frigorifera viene poi utilizzata per il condizionamento e il raffred-
damento dell’elettronica con utenze fortemente critiche. Il fascio
di particelle è confinato in una struttura ad alto vuoto, e Movicon
monitora anche gli stati di allarmi e preallarme del controllo perdite
del vuoto, sottosistema costituito da 45 vacuometri e 41 valvole di
sezionamento (tra le quali valvole manuali, elettropneumatiche e
valvole rapide), con la possibilità di comandare e isolare il tratto in
cui si manifesta una perdita.
GIUGNO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 382
76
AO
SUPERVISIONE
Schema generico di
acceleratore di particelle
circolare e ciclico, in cui il
campo magnetico
(necessario per curvare
la traiettoria delle
particelle) e il campo
elettrico variabile (che
accelera le particelle) sono
sincronizzati con il fascio
delle particelle stesse
Grazie alla tecnologia Web Client di Movicon, i
ricercatori che utilizzano l’acceleratore di particelle
Dafne possono connettersi al sistema anche grazie alle
app per iPhone e iPad