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GIUGNO 2015

AUTOMAZIONE OGGI 382

30

LINEA DIRETTA

Investire in innovazione genera frutti: lo dimostrano le soluzioni

presentate da SystemLogistics a Intralogistica Italia 2015 per

incrementare efficienza e sostenibilità

La costanza

di innovare, ‘paga’

N

ato come produttore di auto-

mazioni per il settore della ce-

ramica ed evolutosi nel tempo

diversificando l’offerta e scom-

mettendo su altri segmenti

di mercato, tra cui la logistica e il packaging,

Gruppo System

( www.system-group.it ) ha

un

solo obiettivo a livello corporate e un unico

‘modus operandi’: “Innovazione costante, per

rispondere alle esigenze tecnologiche da af-

frontare e anticipare i bisogni del futuro” ha

sottolineato Franco Stefani, fondatore e pre-

sidente del gruppo industriale di Fiorano Mo-

denese, ‘fiore all’occhiello’ del manifatturiero

italiano, che investe in R&D il 5% del proprio

giro d’affari. System ha una presenza rilevante

a livello internazionale, con filiali in 25 Paesi,

circa 1.500 addetti e un 80%del volume d’affari

generato dall’export. “I fattori determinanti per

il successo del comparto meccanico a servizio

del packaging e dell’intralogistica sono almeno

tre: la cura costante dell’eccellenza dei sistemi

di processo, la validità del progetto con l’assi-

stenza e il post vendita, il monitoraggio siste-

matico dei mercati esteri e delle variabili che vi

agiscono” conclude Stefani.

Con un business complessivo di circa 387

milioni di euro nel 2014 e la prospettiva di

superare i 400 milioni, il Gruppo gode i frutti

di una gestione lungimirante, basata sull’in-

vestimento in idee, creatività e innovazione

di prodotto, come dimostrano le soluzioni

presentate dalla controllata System Logistics

a Intralogistica Italia 2015. Il magazzino auto-

matico verticale Modula, per esempio, sfrut-

tando lo spazio in altezza, libera le superfici

dei capannoni dalle ingombranti scaffalature

ed elimina i rischi legati alla movimentazione

di materiale con muletti, scale e carrelli. La

struttura si presta alla gestione di semilavorati,

prodotti finiti, strumenti e materiali utilizzati

dall’industria del packaging, ma anche nell’a-

limentare o nel farmaceutico, grazie alla pos-

sibilità di integrarvi sistemi per il monitoraggio

delle condizioni ambientali. L’inscatolatrice di

soli 28m

2

Freebox, invece, lavorando in tempo

reale e usando un unico codice di cartone, è in

grado di costruire ‘in house’ in modo automa-

tico imballaggi a misura di prodotto. Riduce

fino al 35% la materia prima necessaria per co-

struire una scatola e realizza in 1 minuto dalle

3 alle 7 scatole. Infine, il sistema Mops (Mo-

dular Order Picking System) è in

grado di creare pallet misti sem-

plificando le consegne. Già in

funzione in 7 impianti nel mondo

per noti marchi del soft drink e

del mondo birra, è in grado di

movimentare i colli senza vassoi

di supporto. Può gestire oltre il

95% dei prodotti presenti all’in-

terno della grande distribuzione,

sia in magazzini per prodotti a

temperatura ambiente (‘secca’),

food e non food, sia per prodotti

freschi (carne, salumi, latticini,

ortofrutta) e surgelati.

Inbreve

Soluzioni…da museo

Conosciuta nel mondo per la precisione e

affidabilità dei suoi prodotti, in particolare

per le soluzioni di misurazione dell’umidità,

Rotronic

( www.rotronic.it ) of

fre una vasta

gamma di strumenti in grado di assicurare

prestazioni accurate.

Affidabilità e accuratezza ai massimi livelli

rendono i sistemi Rotronic ideali per ap-

plicazioni, per esempio, meteorologiche e

agrarie; questi strumenti sono stati anche

utilizzati per gli impianti di condiziona-

mento in importanti installazioni museali,

dove la creazione e il mantenimento di un

clima costante sono fondamentali per la

conservazione di opere d’arte al contempo

fragili e inestimabili, come i capolavori del

Rinascimento italiano. Maggiori informa-

zioni sui prodotti Rotronic sono sul nostro

sito http://automazione-plus.it/rotronic- trasmettitori-hygroflex5-e-sonde-hygroclip2/.

Wi-Next: da Torino

alla Silicon Valley

Come si può tenere sotto controllo un mac-

chinario industriale ubicato in Cina da un

ufficio sito per esempio a Milano? Semplice,

con End Node, il prodotto sviluppato dall’a-

zienda italiana

Wi-Next

( www.wi-next.com ),

nata nel 2007 come spin-off del Politecnico

di Torino. La società, che realizza hardware

per l’Internet of Things in ambito industriale,

sta per approdare nientemeno che nella Si-

licon Valley: “La produzione però rimarrà in

Italia” precisa SergioDornelles, responsabile

dello sviluppo e delle pubbliche relazioni.

End Node è un sensore collegato con una

retewirelessmesh, in grado di rilevare i con-

sumi emonitorare lemacchine industriali da

remoto: “Il sensore consente di abbattere i

costi, risparmiare energia e segnalare even-

tuali problemi del macchinario, come il sur-

riscaldamento o una pressione inadeguata

sui tubi. In questi casi, il macchinario si ferma

automaticamente senza bisogno di un ope-

ratore” spiega Dornelles. “Secondo alcune

ricerche, le industrie manifatturiere costitui-

ranno il 40%della domanda di IoT in Italia. È

un’occasione per il nostro Paese di rilanciare

un settore con una grande tradizione attra-

verso la tecnologia”.

Un Internet of Everything

di alto livello

L’azienda italo-americana

Decisyon

( www. decisyon.com ) ha

reso dispone la versione

5.1 di Decisyon 360, la piattaforma per

lo sviluppo di soluzioni per l’Internet of

Everything (IoE). La nuova versione sviluppa

ulteriormente la gestione delle raccolte

di big data, abilitando analisi in tempo

reale di metodologie e processi per l’IoE

in ambiente collaborativo, facilitando la

condivisione in team. “Per creare soluzioni

IoE occorrono velocità, agilità e interope-

rabilità” ha affermato Ben Hennelly, CEO di

Decisyon. “Le funzionalità di Decisyon 360

rendono più semplici lo sviluppo e l’utilizzo

di risorse nell’ecosistema IoE”.

Mariagrazia Corradini