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OTTOBRE 2014
AUTOMAZIONE OGGI 376
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china dell’OEM come l’invio di email o di sms (nel caso di connessione
Gprs/Umts) per avvisi d’allarme o di eventi, la funzionalità FTP Client/
Server per lo scambio di file di datalogging su SDCard, le pagine
Html/Ajax per una basilare ma efficace supervisione.
La soluzione si completa con il Server Open VPN liberamente scarica-
bile e installabile in un server di rete, oppure tramite modem router
provvisti della funzionalità server.
PCVUE
PcVue è uno Scada di nuova generazione sviluppato dalla società
francese ARC Informatique, presente in Italia con la filiale PcVue.
L’ultima versione presenta nuove funzionalità e migliorie sia nell’am-
biente di sviluppo con un impatto grafico molto intuitivo, sia con i
driver di comunicazione IEC-60870-5-104 e IEC61850 specifici per il
power management. Tra le
principali caratteristiche di
PcVue emerge la presenza
di tool basati su tecnologia
object-oriented che permet-
tono di ridurre e ottimizzare
i tempi di sviluppo di un’ap-
plicazione. Pcvue soddisfa
gli standard industriali di
affidabilità e prestazioni
per coprire tutte le esigenze
dalle applicazioni single-
station a quelle molto com-
plesse per ambienti ‘mission
critical’. Il tool Smart Ge-
nerator crea applicazioni
PcVue da sorgenti come
Autocad, Codesys, Isagraf,
Siemens Step7, FactoryLink,
Wago-Dali. Grazie alla nuova
interfaccia Bacnet nativa è
possibile realizzare un si-
stema completo di gestione
centralizzata di un edificio.
Dal punto di vista dell’in-
terfaccia utente sono stati
introdotti nuovi tool per ve-
locizzare ulteriormente lo sviluppo delle applicazioni.
Il livello di sicurezza di un’applicazione realizzata con
PcVue potrà essere certificato SIL, come quella realiz-
zata per il Cern di Ginevra che risponde alle specifiche
di sicurezza necessarie per raggiungere il livello SIL2
(seconda norma IEC 61508).
PHOENIX CONTACT
Il controllore master del bus di campo in cui viene in-
serita la soluzione SafetyBridge Technology di Phoenix
Contact, integrabile in una soluzione fieldbus indipen-
dentemente dal protocollo di comunicazione utilizzato,
è un normalissimo controllore di automazione e non quindi un Safety
PLC. L’unità centrale gestisce la logica di automazione sicura (mo-
dulo Lpsdo) in modo indipendente dal controllore master del bus di
campo superiore e dialoga con moduli I/O sicuri remotati.
Con l’aggiornata versione 3, l’unità logica sicura centrale (modulo
Lpsdo) può gestire un numero maggiore di I/O sicuri rispetto al pas-
sato (fino a 16 slave a scelta tra modulo con 8 DI, modulo con 8 DO o
modulo con 4 DOR) e instaurare una comunicazione sicura con altre
unità Lpsdo disposte sullo stesso bus di campo superiore.
Il controllore standard master del bus superiore riceve in modo
trasparente anche lo stato degli I/O di sicurezza, permettendo una
semplice ed economica integrazione degli stessi negli strumenti di
diagnostica standard. La logica di sicurezza è parametrizzata attra-
verso il software gratuito Safeconf, con blocchi funzione chiusi cer-
tificati, un ambiente grafico di programmazione e ampio ricorso alla
logica ‘plug & play’.
PILZ ITALIA
PSS4000, il sistema per tutte le funzioni di controllo, riunisce in un
unico dispositivo le funzioni di automazione, di sicurezza, motion
control, diagnostica e di visualizzazione, che permette di program-
mare semplicemente funzioni di sicurezza su una piattaforma di con-
trollo con elevate prestazioni.
Semplicità d’utilizzo, anche in fase di validazione del software, gra-
zie alla disponibilità di linguaggi di programmazione conformi a IEC
61131-3 e classificati come LVL (Low Variability Language) all’interno
della piattaforma di gestione e programmazione Pilz Au-
tomation Suite. Con PSS4000 è possibile realizzare una
soluzione di automazione con intelligenza distribuita,
ma gestita centralmente.
Grazie alla piattaforma software PAS4000 è possibile
gestire centralmente dispositivi intelligenti distribuiti:
tempi di reazione rapidi, elevata disponibilità e flessi-
bilità sono garantiti. Il collegamento dei dispositivi e la
comunicazione avvengono tramite Safetynet p, realtime
Ethernet di sicurezza.
PROGEA
In collaborazione con ICS-Cert
(ente governativo americano per
la sicurezza dei sistemi informa-
tici, in particolare nell’automa-
zione), Progea ha sottoposto a
numerosi e severi test Movicon,
che hanno permesso di mettere a
punto la sicurezza del sistema ri-
spetto all’esposizione a eventuali
attacchi. L’utilizzo di sistemi di
cifratura a 128 bit per la comuni-
cazione in rete e delle tecnologie
come i web service e Java, ren-
dono sia Movicon 11 che la nuova piattaforma Automation Platform.
NExT sicure e difficilmente attaccabili. Progea, inoltre, come membro
attivo dell’OPC Foundation, ha implementato nel framework dell’ul-
tima piattaforma, l’information model di OPC UA che risponde alle
più elevate caratteristiche di encoding e gestione dei messaggi con
chiave pubblica e privata, in linea con le più stringenti caratteristiche
di sicurezza. Certamente ogni sistema informatico deve comunque
adottare tutti gli accorgimenti necessari per garantire la sicurezza dei
dati, inoltre la diffusione del cloud computing coinvolge nella valu-
tazione del livello di sicurezza anche l’infrastruttura e il provider a cui
ci si appoggia.
PC VUE
PHOENIX CONTACT
PILZ ITALIA
PROGEA
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