Automazione_Oggi_376 - page 66

OTTOBRE 2014
AUTOMAZIONE OGGI 376
66
AO
RASSEGNA
ROCKWELL AUTOMATION
I sistemi di sicurezza integrati GuardLogix offrono i vantaggi dei si-
stemi standard ControlLogix, con l’aggiunta delle caratteristiche
che supportano le applicazioni di sicurezza SIL 3. I controllori di si-
curezza GuardLogix, in un unico controllore, propongono funzioni
di controllo integrate (sicurezza, discreto, assi, drive e di processo) e
connettività ottimale ai sistemi informativi a livello di stabilimento.
È possibile utilizzare reti Ethernet/IP o Controlnet per l’interblocco
di sicurezza tra controllori GuardLogix oltre che collegare dispositivi
di campo su reti Ethernet/IP o Devicenet. Un importante vantaggio
di questo sistema è che si tratta di un singolo progetto che prevede
sia il controllo standard sia quello di sicurezza. Durante lo sviluppo,
proprio come altri processori Logix, sicurezza e standard hanno le
stesse regole. Sono possibili modifiche on‐line, forzature e anche più
utenti. Una volta che il progetto è stato testato ed è pronto per la
convalida finale, l’utente imposta il task
di sicurezza sul livello di integrità SIL 3,
che viene quindi applicato dal control-
lore GuardLogix. Quando la memoria di
sicurezza è bloccata e protetta, la logica
di sicurezza non può essere modificata.
Per quanto riguarda la parte standard del
controllore GuardLogix, tutte le funzioni
sono quelle di un normale controllore
Logix (movimento, inverter, sequenziale
e processo): quindi, sono possibili modifi-
che on‐line, forzatura e ogni altra attività,
con la sicurezza totalmente isolata. Con
questo livello di integrazione, la memoria
di sicurezza può essere letta da
dispositivi logici ed esterni stan-
dard, quali interfacce operatore
o altri controllori, eliminando il
bisogno di gestire la memoria
di sicurezza in modo separato. Si
ottengono così un’integrazione
semplificata a livello di sistema
e la possibilità di visualizzare lo
stato della sicurezza su display o
testi scorrevoli.
SCHNEIDER ELECTRIC
Il PLC di sicurezza Preventa TM5SLC of-
ferto da Schneider Electric gestisce le
funzioni di sicurezza della macchina sul
bus di comunicazione Sercos III. Il con-
cetto di sicurezza aperto implementato
da Schneider Electric sulla soluzione
motion PacDrive 3 (sicurezza secondo
IEC 61508:1998, EN/ISO 13849:2006 ed
EN 62061:2005) soddisfa i requisiti della
nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE e
offre una vasta gamma di soluzioni. Con
la sicurezza integrata, gli utenti possono
implementare safety function fino al SIL
3 secondo IEC 61508. L’integrazione dell’automazione di sicurezza
nell’automazione standard è uno dei requisiti dominanti oggi per
l’utente. Un protocollo di sicurezza permette la completa integra-
zione della comunicazione safety in quella standard, senza bisogno
di cablaggio dedicato o bus di sicurezza. I segnali safety dei dispo-
sitivi di acquisizione dati o di dialogo sono collegati attraverso I/O
remoti. Il controllore di sicurezza Preventa TM5SLC sull’anello Sercos
III consente la programmazione delle funzioni safety. Sia le funzioni
standard che quelle di sicurezza, ottimizzate in base alle definizioni
di programma, possono essere implementate in un’unica soluzione
integrata. Il sistema di moduli I/O TM5 consente di creare soluzioni
di I/O distribuiti sul bus di automazione Sercos III, la tipologia delle
reti I/O può essere sia in linea che ad anello, una morsettiera può in-
cludere fino a 250 singoli moduli, l’unità di base di ogni isola I/O è
l’interfaccia Sercos III, inserita sulla base insieme al primo terminale.
SERVITECNO
ServiTecno distribuisce in Italia N@tCheck, una soluzione flessibile e
scalabile espressamente pensata per la protezione di reti e sistemi di
automazione e controllo che garantisce una protezione completa e
in tempo reale di reti e sistemi industriali. Il prodotto ha funzioni di
protezione perimetrale, antivirus e antimalware, firewall industriale
con DMZ, intrusion Detection & Prevention, VPN per accessi remoti
protetti. Basato su un prodotto UTM (Unified Threat Management,
gestione unica delle minacce) e NPG (Network Protection Gateway,
dispositivo per la protezione della rete),
N@tCheck si articola in sistemi hardware
affidabili e di facile installazione e sof-
tware ampiamente collaudato, che con-
sente un monitoraggio continuo di tutta
la rete, con segnalazione degli allarmi,
reporting su database, visualizzazioni gra-
fiche di efficacia immediata e storicizza-
zione delle situazioni verificatesi sulla rete
per ogni tipo di analisi successiva. Può es-
sere integrato con un sistema legato a si-
tuazioni in grado di monitorare lo stato di
salute della rete e dei sistemi (DCS, Scada,
PLC ecc.) attivando degli allarmi su eventi,
incidenti e anche solo situazioni
sospette che potrebbero arrivare
a compromettere la funzionalità
della rete di fabbrica. Prevede
infatti software di collegamento
con la rete di impianto che risulta
non intrusivo sui servizi di rete.
Utilizzando il protocollo di rete
Snmp e un OPC server per proto-
collo Snmp, è possibile avere su
uno Scada tutti i dati messi a di-
sposizione dagli apparati di rete
che supportano il protocollo Snmp. Una
volta acquisiti i dati dallo Scada, è possi-
bile definire strategie di allarmi, pagine
grafiche, storici e report come in una clas-
sica applicazione Scada di supervisione di
impianto.
SIEMENS
La famiglia Simatic S7-1500 di Siemens si
è ampliata con le nuove CPU Failsafe di
fascia medio-alta S7-1518F e S7-1516F,
dotate entrambe di una robusta memo-
ria utente (10 MB la prima e 1,5 MB la se-
conda) e di interfacce Profinet e Profibus
che supportano il protocollo di sicurezza Profisafe. La CPU S7-1518F
è la CPU più potente mai realizzata da Siemens e consente di coman-
dare fino a 128 assi in posizionamento semplice tramite Profinet o
Profibus isocrono. Negli ultimi mesi la gamma di CPU Failsafe si è ar-
ricchita ulteriormente con l’introduzione delle famiglie S7-1515F e
S7-1517F; la prima è orientata ad applicazioni di fascia media (equi-
valente a una CPU S7-315F), mentre la seconda completa la fascia alta
dell’offerta Siemens. Seguiranno altre CPU Failsafe che soddisferanno
le necessità delle applicazioni di fascia medio-bassa. Le CPU Failsafe
S7–151xF, sono certificate secondo la EN 61508 per applicazioni di
sicurezza fino a SIL 3 o PL e secondo la ISO 13849. Il pacchetto Failsafe
SIEMENS
ROCKWELL AUTOMATION
SCHNEIDER ELECTRIC
1...,56,57,58,59,60,61,62,63,64,65 67,68,69,70,71,72,73,74,75,76,...118
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