MARZO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 370
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spera non lascino indifferenti i nostri deci-
sori. Se oltre agli aspetti macroscopici sul
trasporto delle persone ci si sofferma anche
su qualche dettaglio del trasporto merci, si
può constatare un problema forse ancor
più grave e di difficile risoluzione tanto da
rappresentare uno dei nodi fondamentali
sia sotto l’aspetto logistico sia dal punto di
vista della sicurezza e dell’inquinamento.
Il trasporto merci si distingue per la lunga,
la media (tra i 200 e i 500 km) e la breve
distanza (meno di 200 km) di percorrenza.
Mentre quello a breve distanza probabil-
mente sarà a lungo di dominio incontra-
stato dei mezzi su gomma, quello a lunga
distanza, invece, è uno veri misteri italici.
Nonostante in Europa continua l’ineso-
rabile potenziamento delle vie d’acqua,
l’Italia, dotata di due canali naturali come
il Tirreno e l’Adriatico, si sta affannando
ancora a percorrere lo stivale con i mezzi
pesanti.
Se si parla, invece, di media percorrenza
si può facilmente constatare come, nono-
stante ci siano interes-
santi iniziative, nel nostro
Paese pieno di contrad-
dizioni l’argomento è an-
cora un tabù. Qualcuno
però ha già sperimen-
tato delle buone idee
per concorrere a limitare
i problemi. Verrebbe,
quindi, da chiedersi re-
toricamente perché non
riusciamo a metterle in
pratica?
Pipenet
Il nuovo sistema di tra-
sporto di merci, studiato
da Ansaldo Breda in col-
laborazione con i docenti
Franco Cotana e Federico
Rossi della Università di Perugia già oltre
dieci anni fa, è costituito da una rete di con-
dotti speciali che permettono il trasporto di
merci a elevata velocità, con ridotti consumi
energetici. Pipenet, che richiama il principio
della posta pneumatica, è in grado di tra-
sportare merce nei condotti all’interno di
appositi contenitori o capsule con caratte-
ristiche specifiche che conferiscono la pos-
sibilità di poter viaggiare con limitato attrito
e a velocità molto elevate.
La propulsione delle capsule può essere rea-
Il progetto Pipenet potrebbe avere dei costi di realizzazione sensibilmente inferiori a quelli per le
infrastrutture tradizionali
camere e i sistemi di visione di ultima
generazione offrono funzioni avanzate
di acquisizione immagini e integrano
operazioni di dimensionamento e
misurazione del volume delle merci,
oltre che di monitoraggio delle con-
dizioni: tutti fattori fondamentali per
garantire la consegna dei prodotti nel
posto giusto, al momento giusto, in
modo sicuro, efficiente ed economico.
Francesco Montanari
- I cambia-
menti più importanti sono avvenuti
sicuramente nella standardizzazione
dei processi. Oggi la tecnologia con-
sente di avere comunicazioni radio
in tempo reale, che facilitano la trac-
ciabilità degli oggetti, delle persone
e dei mezzi di trasporto. Questo tipo
di operatività richiede il recupero e
la gestione delle informazioni in maniera efficiente. Servono perciò sistemi di
identificazione automatica, basati sull’acquisizione dei codici a barre lineari o
bidimensionali, che siano tecnologicamente performanti. E per questo entrano
in campo aziende come Datalogic, in grado di fornire prodotti all’avanguardia
e con le caratteristiche richieste dagli operatori della logistica, tra cui la robu-
stezza per resistere agli urti e alle diverse temperature. Solo per fare qualche
esempio, il Falcon X3 e lo Skorpio X3 sono considerati dal mercato come
mobile computer di grande successo, estremamente utili per ottimizzare i
processi aziendali nel settore T&L.
Anche l’ultimo nato nel campo dei device tascabili, il PDA Lynx, grazie al fattore
di forma user friendly simile a uno smartphone, ma con in più le caratteristi-
che di robustezza e affidabilità di un prodotto per uso professionale, assicura
risultati eccellenti nella gestione delle operazioni logistiche.
Se potesse rivolgersi al settore della logistica e dei trasporti cosa
chiederebbe per generare una azione sinergica e collaborativa per
essere più resistenti di fronte alla crisi?
Gian Paolo Fedrigo
- Affinché il settore logistico cresca è necessario iniziare
a considerare la tecnologia come uno strumento utile, da sostenere non solo
con investimenti, ma soprattutto con norme che ne facilitino l’applicazione.
Francesco Montanari
- La logistica è un’attività globalizzata e quindi chi
opera in questo settore deve obbligatoriamente pensare e operare a livello
internazionale percependo le ultime tendenze del mercato in una dimensione
complessiva.
FrancescoMontanari, vice
president andgeneral
managerMobileComputingdi
DatalogicADC