Automazione_Oggi_366 - page 95

SETTEMBRE 2013
AUTOMAZIONE OGGI 366
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le ‘Linee guida Anas’ che recepiscono le principali norme eu-
ropee in termini di sicurezza dei tunnel” afferma Ciro Ascione,
responsabile business unit sistemi presso Gemmo. “A seconda
della lunghezza, i tunnel sono dotati di impianti più o meno
complessi: dai semplici impianti di illuminazione, agli impianti
di ventilazione, di analisi degli inquinanti, di rivelazione termo-
metrica, di videosorveglianza e analisi delle immagini, SOS, di
diffusione sonora per situazioni di emergenza, di segnalazione
tramite pannelli a messaggio variabile, di comunicazione
radio a supporto degli enti di soccorso”. Ogni tunnel è dotato
di un proprio sistema di automazione basato su PLC e, nello
stesso tempo, è collegato a un centro
operativo Anas di supervisione e con-
trollo situato a Bellano (Lecco) tramite
una rete di comunicazione (WAN) che
utilizza in parte la fibra ottica e in parte
la tecnologia a microonde.
Per l’integrazione dei sistemi locali con
la rete WAN è stato utilizzato in larga
misura il protocollo Modbus su TCP/IP,
che permette un controllo diretto e af-
fidabile delle periferiche e delle relative
informazioni.
Supervisione e
telecontrollo
Il sistema di supervisione e telecon-
trollo realizzato da Gemmo, partner
certificato OEM di ARC Informatique, si
appoggia su un’applicazione customiz-
zata dello Scada PcVue. Complessiva-
mente sono gestiti circa 50.000 punti,
800 nodi di rete e oltre 500 pagine gra-
fiche.
Dalla pagina principale che offre una
visione d’insieme del sistema, è possi-
bile accedere alle varie sottopagine di
galleria, elencate sullo schermo. Acce-
dendo a una sottopagina, si apre una
finestra di informazione relativa alla
navigazione della sottopagina stessa.
Nello stesso tempo, selezionando un
sistema particolare (ad esempio, il si-
stema di illuminazione), è possibile
visualizzarne la situazione in tutte le
gallerie. Infine, aprendo la finestra in-
formativa di un singolo apparato è
possibile visualizzare varie informa-
zioni sullo stato di funzionamento, im-
postare i limiti di allarme, visualizzare le
segnalazioni di allarme e bypassare la
logica di controllo locale per eseguire il
telecontrollo dell’apparato stesso.
Infatti, tutti gli oggetti rappresentati
possono operare in modo automatiz-
zato o manuale da remoto. Nel caso
ci sia un problema (come un pericolo
d’incendio o un elevato inquinamento) intervengono le rela-
tive procedure automatiche, ma l’operatore può intervenire
manualmente per una migliore gestione dell’allarme stesso.
Ad esempio, se viene avviata automaticamente una procedura
di allarme per eccessivo inquinamento in galleria, l’operatore
può osservare la situazione tramite il sistema video (composto
da circa 1.500 telecamere) e intervenire sui ventilatori e sui
pannelli a messaggio variabile per agevolare il deflusso dei
veicoli presenti in galleria prima di bloccare l’accesso alla gal-
leria.
Per la parte hardware sono stati utilizzati due server in backup
Vista del centro operativo
Anas di supervisione e
controllo situato a Bellano
Pagina principale con allarmi
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