Bonfiglioli è capofila di IoTwins

Il progetto europeo, finanziato nell’ambito di Horizon 2020, affronta tematiche come Big Data, Intelligenza Artificiale e Internet of Things applicati a manifattura e infrastrutture e nasce dall’azione congiunta di Università di Bologna, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Cineca, Regione Emilia-Romagna con Art-ER, Bonfiglioli Riduttori e Marposs per sperimentare tecnologie Big Data e supercalcolo per le imprese, creando modelli in grado di simulare in laboratorio i processi produttivi, rilevando errori e criticità prima che entrino in produzione Oltre ai partner locali, faranno parte del progetto imprese e istituzioni scientifiche di peso internazionale come Siemens, il Centro di supercalcolo di Barcellona e il Fraunhofer Institute di Monaco di Baviera.

Pubblicato il 16 settembre 2019

IoTwins sarà basato nella Data Valley dell’Emilia-Romagna e sperimenterà nuove tecnologie per la digitalizzazione dei processi e dei prodotti industriali, con 12 piattaforme di test che realizzeranno “gemelli digitali”, cioè copie virtuali di processi industriali stessi che serviranno a testare in anticipo impianti e strumenti di gestione di infrastrutture. Servirà a valutare in anticipo, in una realtà virtuale, pregi e difetti dei processi industriali che saranno poi applicati alle produzioni. Prevista anche la possibilità di un utilizzo dello strumento per le piccole e medie imprese.

IoTwins è uno dei progetti europei più importanti di Horizon 2020, che è il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione. Uno dei progetti più importanti, quindi, per valore economico, competenze scientifiche e rilevanza dei soggetti coinvolti. Un progetto i cui contenuti scientifici e di ricerca applicata agli impianti di produzione in ambito manifatturiero saranno gestiti in partenariato da istituzioni di ricerca e imprese dell’Emilia-Romagna.

Prevede un investimento totale di 20 milioni di euro, ed è coordinato da  Bonfiglioli Riduttori, azienda leader mondiale nella produzione di riduttori di potenza fra le più significative  in ambito europeo per innovazione e digitalizzazione applicata alla produzione, e può contare sul coordinamento scientifico dell’Università di Bologna, sulle infrastrutture di calcolo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del Cineca e sul supporto della Regione Emilia-Romagna, attraverso Art-ER, la società regionale a sostegno dell’innovazione, dell’attrattività e dell’internazionalizzazione del sistema territoriale, per la valorizzazione e diffusione dei risultati del progetto a livello regionale, nazionale ed europeo.

Oltre ai partner locali, in cui figurano tra gli altri anche Marposs, faranno parte del progetto imprese e istituzioni scientifiche di peso internazionale come Siemens, il Centro di supercalcolo di Barcellona e il Fraunhofer Institute di Monaco di Baviera.

 

 

 

 

 



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