Innovazione nel manifatturiero, è finito il tempo dell’attesa
Nel panorama odierno si parla tanto di innovazione, ma da alcuni punti di vista sembra che nulla si muova nella direzione di rendere concreto un ammodernamento dei prodotti e dei beni strumentali. Ci si guarda intorno cercando di cogliere delle opportunità che spesso però non sappiamo riconoscere.
Si tratta di togliere gli occhiali per smettere di vedere il mondo intorno a noi con le categorie a cui siamo stati abituati per anni, ed iniziarlo a vedere in modo più sfocato per cogliere opportunità che settori “non affini” possono portare ai nostri prodotti.
Il digitale offre oggi molte di queste opportunità: è un modo sfumato dove è possibile implementare una vasta gamma di servizi e offrire la nascita di nuovi modi di uso per prodotti e macchinari.
Fino a qui niente di nuovo. Ma viene spontaneo porsi una domanda: fino a quando potremmo interrogarci sul senso di innovazioni di questa portata, senza sporcarci le mani nel realizzare qualcosa?
Il mondo, per lo meno il vecchio continente, intorno a noi continua ad evolvere e sfornare soluzioni e tecnologie, mentre nel nostro contesto siamo in attesa. Non è più tempo di aspettare, concretizzare l’innovazione è un imperativo stringente. Soprattutto se pensiamo a cosa si sta facendo a livello legislativo. Se è certo che non siamo i primi della classe nel promuovere innovazione nel manifatturiero, sicuramente iniziamo a vedere segnali importanti.
Si discute in questi giorni un emendamento della legge di stabilità, già approvato al Senato, in cui viene stabilito un super ammortamento per i Beni strumentali dotati di tecnologie connettive verso la rete. In altre parole tecnologie basate sull’Internet of Things e sulla digitalizzazione dei servizi. L’emendamento, voluto dall’Intergruppo parlamentare per l’innovazione, rappresenta sicuramente un grosso passo avanti nella diffusione dell’IOT e dell’Industria 4.0. Anche perché sancisce un nuovo rapporto tra innovazione e digitale. Vengono considerati “virtuosi” i beni strumentali “nuovi integrati e interconnessi tra di loro attraverso una rete e in grado di generare uno scambio di dati”: non basta che le macchine siano dotate di funzionalità di connettività, ma devono essere realmente interconnesse.
È un modo nuovo di spingere le tecnologie e sicuramente un passo nella direzione della fabbrica digitale. Da un lato un’opportunità per i produttori di beni strumentali, e di tutta la filiera collegata al mondo della connettività industriale; dall’altro una grossa opportunità anche per chi impiega questi beni per fare efficientamento di processo e aumentare la propria catena del valore.
Ed è questo forse il punto più interessante: gli end-user dei beni strumentali e delle tecnologie dell’automazione in genere potranno spingere per avere macchinari dotati di tecnologie abilitanti e di servizi, volti sicuramente ad ottenere un risparmio nel TCO (Total Cost of Ownership).
È ora di accelerare in questa direzione. È un’opportunità, ma lo è oggi e non sarà possibile aspettare domani né tantomeno dopodomani.
Ma siamo davvero pronti?
Contenuti correlati
-
Infrastruttura cloud e AI generativa con SAP per Prysmian
In soli quattro mesi, Prysmian, azienda di punta a livello mondiale nella produzione, fornitura e progettazione di sistemi in cavo e accessori per le telecomunicazioni e l’energia, ha aggiornato e migrato l’intera infrastruttura IT del Gruppo sul...
-
Flessibilità e digitalizzazione con l’automazione modulare di Copa-Data
I nuovi paradigmi di produzione nelle scienze della vita pongono sfide sempre più complesse agli ingegneri impegnati nell’automazione e digitalizzazione dei processi. Settori come il biotech, la chimica a flusso continuo e le terapie cellulari devono affrontare...
-
Murrelektronik premiata all’Alliance Industry 4.0 Award Baden-Württemberg
La trasformazione digitale dell’industria è un percorso ormai imprescindibile e Murrelektronik ha scelto di renderlo il più semplice possibile con Vario-X: questo sistema integrato sta suscitando parecchie reazioni e gradimento come dimostrato dall’assegnazione del premio durante l’Alliance...
-
Centro di lavoro Grob per produzioni di precisione per protesi all’avanguardia
Efficiente e flessibile, G150 è la soluzione di Grob per le produzioni di precisione del settore medicale. Il più piccolo centro di lavoro universale a 5 assi dell’azienda tedesca è infatti particolarmente indicato per realizzare componenti ortopediche e strumenti medici,...
-
Pompe per vuoto ultracompatte ad elevate prestazioni da Coval
Coval presenta la nuova serie di micro pompe per vuoto MPXS, con cui l’azienda offre una delle pompe per vuoto più compatte e intelligenti presenti sul mercato, rimanendo fedele alle tecnologie e alla qualità che caratterizzano il...
-
Robot Scara e sistemi di visione con Macco, Omron e Werfen nei laboratori clinici
Per la fornitura di reagenti destinati ai laboratori di farmaco-tossicologia, Werfen ha implementato una nuova macchina automatica realizzata da Macco in collaborazione con Omron e Marini Pandolfi che utilizza robot Scara e sistemi di visione avanzati per...
-
Ingegneria in cloud e assistenti AI nella suite di progettazione B&R
Alla fiera SPS di quest’anno a Norimberga, in Germania, B&R ha annunciato un importante aggiornamento della sua suite completa di software di progettazione e runtime. Con Automation Studio Code, B&R introduce un’esperienza di progettazione completamente nuova. La...
-
Un drone in magazzino
Ericsson, Qualcomm e Dronus sperimentano un drone connesso al 5G a onde millimetriche nella smart factory di Ericsson in USA Ericsson, in collaborazione con Qualcomm Technologies e con il fornitore italiano di soluzioni per droni industriali, Dronus,...
-
Additive manufacturing R-evolution al via con Energy Group e Stratasys
Il mondo dello sport può trarre grandi benefici dall’additive manufacturing: prototipazione, customizzazione, soluzioni per l’agonismo, produzione di singole parti funzionali e persino di interi lotti. Come? Affidandosi alla giusta tecnologia ma anche ai materiali più adatti ad...
-
Agricoltura verticale? Possibile con l’automazione
L’intero sistema dell’inglese IGS, che fornisce piattaforme in grado di creare climi ideali per piante e persone, è gestito da software e robot mobili Omron L’agricoltura verticale automatizzata si sta sviluppando rapidamente, tanto che il mercato globale...
Per commentare devi autenticarti: