Il viaggio nell’industria digitale parte dal piccolo
Osservare il panorama attuale dell’industria digitale non è affatto semplice: la visione che si presenta allo spettatore è infatti nello stesso tempo grandangolare e di dettaglio e occorre quindi dotarsi di un obiettivo speciale.
Se guardiamo il tutto alla lente di ingrandimento possiamo notare che i particolari non sono semplici dettagli, ma rappresentano l’ossatura portante di tutto il sistema: infatti le tecnologie abilitanti sono il cuore su cui si fonda tutto l’impianto della nuova fabbrica.
In tutto questo è necessario definire un punto zero da cui iniziare a guardare per comprendere quali saranno le potenzialità di questa nuova rivoluzione.
Il punto di partenza dell’innovazione nelle tecnologie abilitanti è sicuramente la misura, che rappresenta un vero e proprio “occhio” puntato su un mondo complesso che necessita di regolazione. Molte delle funzionalità da implementare partono dalla capacità di misurare e rendere i processi ed i macchinari sempre meno ignoti.
I sensori intelligenti sono la lente che osserva tutto quello che accade nel processo, ma non sono dei meri raccoglitori di dati. Sono sempre di più in grado di comprendere quanto avviene intorno al loro e fornire delle immagini nitide, ma nello stesso tempo accuratamente filtrate della realtà.
Ad un sensore intelligente oggi si chiede di raccogliere, elaborare e trasmettere i dati, ponendo un’enfasi particolare sulla fase dell’elaborazione.
Più sono i dati a disposizione, e più paradossalmente siamo ciechi a quanto accade nella macchina o nel processo. Il nostro cervello è particolarmente attento alle visioni di insieme e si perde nel mondo dei dettagli. Non possiamo pensare di cambiare questa natura immagazzinando grandi moli di dati senza nessuna operazione di filtro.
Allora le reti di sensori ci aiutano a svolgere questa funzione. Sono in grado di filtrare e aggregare i dati trasformandole in informazioni da trasmettere. Ed ogni sottorete aggrega sempre di più, trasmettendo al livello superiore solo le informazioni che gli competono per osservare e decidere.
Solo lì dove si posa l’attenzione del controllore è possibile poi entrare nel dettaglio chiedendo nuove informazioni più fini di quanto sta avvenendo.
E’ questo alla base dell’intelligenza distribuita. Un sistema in grado di parcellizzare la conoscenza, senza disperderla.
Un teleobiettivo che ci permette di passare dal grandangolo all’ingrandimento con una naturalità fino ad ora non possibile.
Senza dimenticare che un dato è davvero grande quando è ricco di informazioni, altrimenti finisce solo per essere parte di una grossa mole di bit senza riuscire a comunicare molto.
Contenuti correlati
-
Sensori di corrente coreless LEM a risparmio energetico
I sensori Olci (Open Loop Coreless Integral) sono in grado di misurare elevate correnti DC da 2 kA fino a 42 kA senza limitazioni di corrente di picco, sono dotati di un’ampia apertura per la misurazione accurata...
-
La potenza dell’acqua usata con efficienza grazie a ifm
La Compagnia Valdostana delle Acque (CVA), società energetica con sede in Valle d’Aosta, produce energia elettrica da fonti rinnovabili, sfruttando in particolare la forza dell’acqua. L’energia viene generata principalmente dalle 32 centrali idroelettriche, site nella regione, che...
-
Advantech lancia i sensori wireless serie EVA-2000 con LoRaWAN
Advantech ha lanciato l’innovativa serie EVA-2000, una nuova linea di sensori wireless intelligenti con tecnologia LoRaWAN. Questa serie rappresenta un’evoluzione importante nel campo della sensoristica industriale, grazie alla possibilità di effettuare trasmissioni di dati a lunga distanza...
-
Utilizzo semplice e flessibile di sensori: la parola a Leuze
Se siete gestori di impianti e desiderate ridurre il numero di sensori diversi utilizzati nei vostri sistemi, le serie 420B e 412B di Leuze sono la scelta giusta. I nuovi sensori a ultrasuoni sono disponibili con una...
-
Una vera meraviglia quando si tratta di distanze: soluzioni di misura Leuze
Con il nuovo sensore laser a tasteggio ODT3CL1-2M, i Sensor People di Leuze ampliano il campo operativo dei sensori di distanza della serie 3C. Grazie all’innovativa tecnologia time-of-flight (TOF), il sensore di commutazione e misura con soppressione...
-
Sensori intelligenti per qualsiasi esigenza in mostra a SPS Italia 2024
Non esiste applicazione industriale per la quale wenglor, azienda tedesca che sviluppa, produce e commercializza sensori intelligenti, dispositivi di sicurezza e sistemi avanzati di elaborazione di immagini, non abbia la soluzione più adatta. E sarà proprio la dodicesima edizione di...
-
Leuze Italia a SPS 2024 di Parma: sensoristica a supporto della Transizione 5.0
Antonio Belletti, amministratore delegato di Leuze Italia, è conscio del fatto che la 12a edizione di SPS Italia a Parma segna in qualche modo una pietra miliare dell’evoluzione dell’industria dell’automazione e più in generale della produzione. “La...
-
Sensori che non temono nulla… nemmeno l’isolamento
Una delle più innovative e recenti macchine realizzate da Macofar, del gruppo Romaco, effettua il dosaggio di precisione di polveri e/o liquidi in flaconi di vetro in ambiente isolato. Gli stringenti requisiti di asetticità e resistenza ai...
-
Buon compleanno GISI: 50 anni di strumentazione
Nata il 15 luglio 1974, GISI è un “associazione volontaria tra imprese, aziende ed esperti, che operano nel settore della strumentazione, dei dispositivi e dei sistemi di controllo e automazione per applicazioni industriali, civili e di laboratorio,...
-
Sensori, sempre più intelligenti
Industria 4.0, digitalizzazione e IIoT stanno facendo rapidamente evolvere il mondo dei sensori, che diventano sempre più ‘intelligenti’ e capaci di rilevare innumerevoli parametri da macchinari e impianti Con l’avvento del paradigma 4.0, la digitalizzazione dei processi...
Per commentare devi autenticarti: