Accordo Autodesk e Siemens per migliorare l’interoperabilità software

Pubblicato il 8 marzo 2016

Autodesk e Siemens annunciano un accordo il cui obiettivo è permettere ai produttori di ridurre i costi associati alla mancanza di interoperabilità tra le applicazioni software destinate allo sviluppo di prodotti e evitare possibili problemi di integrità dei dati. Secondo i termini dell’accordo, le divisioni delle due aziende che si occupano di software PLM lavoreranno a stretto contatto per garantire interoperabilità tra le rispettive offerte. Grazie a questa partnership, due leader del mercato del software CAD (computer-aided design) mettono a frutto la loro esperienza con l’obiettivo comune di ottimizzare la condivisione dei dati e ridurre i costi nelle realtà con ambienti multi-CAD.

Oggi, i produttori sono sotto pressione perché devono commercializzare rapidamente prodotti di alta qualità, con costi minori e maggiore efficienza per il consumatore. Gran parte di queste aziende opera in ambienti che comprendono più soluzioni di diversi vendor CAD. Tali ambienti multi-CAD sussistono internamente tra i dipartimenti o esternamente con i partner e la supply chain. L’interoperabilità tra i software CAD è quindi un aspetto critico per chi utilizza software per la progettazione e l’ingegnerizzazione, e conseguirla è una vera e propria sfida per i produttori.

Questo accordo di interoperabilità ha lo scopo di semplificare il tutto e ridurre i costi associati al supporto di questa tipologia di ambiente. In particolare, l’interoperabilità tra le offerte di Siemens e Autodesk non potrà che migliorare le numerose situazioni dove viene già utilizzata una combinazione dei software delle due aziende. Secondo i termini dell’accordo, le due aziende condivideranno toolkit tecnologici e le applicazioni software end-user per creare e commercializzare prodotti interoperabili.

“L’interoperabilità è tra le principali sfide del mercato manifatturiero e Autodesk ha lavorato assiduamente per creare un ambiente aperto grazie alla propria piattaforma tecnologica”, ha commentato Lisa Campbell, vice president of Manufacturing Strategy and Marketing di Autodesk. “I nostri clienti utilizzano un mix di prodotti nei propri workflow e la nostra priorità è fornire loro la flessibilità di cui hanno bisogno per lavorare”.

“L’incompatibilità tra i diversi sistemi CAD è una problematica che impatta i produttori di tutto il mondo e che può incidere negativamente sul costo del prodotto, sia esso una macchina, un aereo, uno smart phone o una mazza da golf”, ha commentato il Dr. Stefan Jockusch, Vice President, Strategy di Siemens PLM Software. “Siemens è da sempre impegnata nel cercare di risolvere questo problema, fornendo offerte software aperte che migliorano notevolmente l’interoperabilità. Questa collaborazione è un altro passo importante e significativo per promuovere apertura e interoperabilità, nonché per permettere al mercato globale dei produttori di ridurre i costi grazie a una più semplice collaborazione in tutta l’azienda estesa”.



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