A Bi.Man 2006 il XXII congresso nazionale Aiman

Pubblicato il 5 aprile 2006

Il 21 settembre 2006, nel corso di Bi.Man, la Biennale della Manutenzione Industriale che si svolgerà presso il nuovo polo fieristico di Milano-Rho, Aiman (Associazione Italiana di Manutenzione) terrà il proprio XXII Congresso Nazionale. Di questo e, più in generale, delle principali problematiche del settore manutentivo italiano parla il neo presidente Vittorio Emmanuele, eletto il 12 gennaio 2006.

Emmanuele, laureato in Ingegneria Industriale Meccanica, dirigente d’Industria, ha incominciato a conoscere il mondo industriale nel 1959 svolgendo attività professionale in stabilimenti petrolchimici di grande dimensione. Si è occupato di manutenzione, progettazione e montaggio di un’ampia gamma di impianti dalle più svariate caratteristiche, sia dal punto di vista costruttivo che di processo. Dal 1993 svolge attività di consulenza e formazione con particolare interesse all’industria manifatturiera: è professore a contratto nella facoltà di Ingegneria dell’Università di Ferrara e docente in Master universitari sulla manutenzione.

“Il Congresso – esordisce l’ingegner Emmanuele – avrà per titolo “La manutenzione nell’Industria e nel Costruito: scenari e casi di eccellenza” e si articolerà su due sessioni, una al mattino e una al pomeriggio di giovedì 21 settembre. Sarà innanzitutto un richiamo per tutti coloro, soci e non soci, che si interessano di manutenzione offrendo l’occasione di avere contatti con gli espositori della fiera – di Bias, Bi.Man, ma anche di Fluidtrans Compomac -, di recepire le novità che il mercato offre e di creare delle opportunità di crescita. Aiman, di cui fra tre anni festeggeremo il 50° anniversario dalla fondazione, avvenuta a Milano nel 1959, è sempre stata e vuole essere un riferimento culturale non soltanto per i tecnici del settore manutentivo ma per chiunque si interessi di impiantistica. Per quanto riguarda il Congresso in sé l’obiettivo è quello di creare temi che siano innovativi, di ampio interesse e soprattutto diano ai partecipanti un contributo di conoscenze di alto livello culturale.”

“Per quanto riguarda il futuro del nostro settore – prosegue il presidente di Aiman – occorre aver ben presente che fino agli inizi anni Novanta la grande industria dedicava molte risorse e di alto livello alla manutenzione, facendo veramente cultura: fra queste basti ricordare nel campo petrolchimico Montedison ed Enichem, analogamente ad altre industrie importanti nel campo elettrico, siderurgico e così via. Negli anni successivi purtroppo il frazionamento delle grandi industrie insieme a una sempre minore disponibilità di denaro e a una terziarizzazione non sempre corretta, sia per i contenuti, sia per le forme contrattuali scelte, hanno portato nell’industria in generale una minore attenzione al sistema manutenzione, con depauperamento delle professionalità e con politiche manutentive che non sempre risultano le più idonee. Fortunatamente adesso si sta capendo che la manutenzione non può essere considerata soltanto un costo da sostenere, anche perché in tal caso non avremmo alcuno spazio per il miglioramento: non si può sempre rincorrere l’obiettivo della semplice e tutto sommato facile riduzione del suo costo diretto! Viceversa la manutenzione deve essere considerata una risorsa finanziaria che genera profitto come risultato di un processo che, percorrendo le varie fasi di progettazione, pianificazione, esecuzione, monitoraggio e miglioramento, dia come ritorno economico la disponibilità prevista, la conservazione degli impianti e il rispetto della sicurezza e dell’ambiente” .

“Per ottenere questo – conclude Emmanuele – la manutenzione dovrà fare un salto di qualità utilizzando opportune tecniche di analisi (FME-CA, RAMS, RCM, Montecarlo ecc.) e un monitoraggio diffuso sulle macchine critiche in modo da fare una diagnostica di alto livello e oculate scelte di terziarizzazione: allora si che potremo parlare di arte della manutenzione.”

Bi.Man rappresenterà l’occasione privilegiata di incontro dei diversi soggetti interessati a far conoscere e a conoscere la realtà della manutenzione industriale. La manifestazione – organizzata con il supporto ufficiale di Aiman e della rivista Manutenzione Tecnica e Management (pubblicata da Thomas Industrial Media), media sponsor ufficiale – è al suo secondo appuntamento, dopo il positivo esordio del 2004, che ha visto la partecipazione di 110 espositori e 4.238 visitatori oltre a tutti gli operatori di Bias interessati ai diversi aspetti della manutenzione.

La manifestazione si colloca nell’ambito di una piattaforma espositiva di livello internazionale che vedrà svolgersi in contemporanea altri quattro eventi di assoluto richiamo: Bias, da 50 anni l’appuntamento di riferimento mondiale per l’automazione, la strumentazione e la microelettronica; Bias Manuf@cturing Solutions, la migliore risposta fieristica alle esigenze scaturite dalla convergenza sempre più stretta tra i settori tipici dell’automazione industriale e quelli della IT; Fluidtrans Compomac, la biennale internazionale delle trasmissioni di potenza, da 40 anni appuntamento irrinunciabile per tutte le aziende dell’intero comparto della componentistica industriale; Mechanical Power Transmission & Motion Control, il nuovo evento di riferimento per la tecnologia meccatronica e di controllo del movimento, prescelto da progettisti e costruttori di macchine e sistemi di tutto il mondo quale momento essenziale di aggiornamento, valutazione e acquisto e luogo ideale dove trovare tutto il necessario per lo sviluppo della propria attività e produzione.
Per registrarsi e richiedere la tessera gratuita di accesso e per l’aggiornamento in tempo reale su convegni, prodotti e novità relativi a tutte e cinque le manifestazioni in programma a Milano dal 20 al 23 settembre è a disposizione di espositori e visitatori il sito.