Perché non bisogna temere l’intelligenza artificiale
Virgin Money, un’istituzione finanziaria leader nel Regno Unito, aveva bisogno di trovare un modo per monitorare automaticamente le prestazioni del suo ecosistema digitale. Il team operativo era sommerso da problemi di performance irrisolvibili e come la maggior parte dei team ha sofferto la pressione del tempo, la crescente complessità e l’aumento delle sollecitazioni da parte dell’azienda.
Implementando la soluzione Dynatrace con un sistema di monitoraggio delle prestazioni, Virgin Money è ora in grado di identificare automaticamente, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, la causa principale dei problemi di prestazioni in pochi minuti, con un notevole risparmio.
“Le nuove tecnologie e le architetture cloud aggiungono livelli di complessità a un ecosistema digitale già complesso”, spiega Dave Anderson, Global VP Marketing Dynatrace. “Le aziende non solo spostano le app in una varietà di ambienti cloud diversi: cloud ibrido, on-prem, cloud pubblico, ma le applicazioni vengono ridistribuite come funzioni contenitore, microservizio e serverless. A sovraccaricare la sfida della complessità, gli utenti finali che accedono a queste app dai loro telefoni, nell’auto e dai loro dispositivi intelligenti. L’IoT introduce un nuovo mondo di complessità. Quindi, quando qualcosa va storto, identificare la causa alla radice è molto simile a trovare un ago in un pagliaio”, continua Anderson.
Con il crescere di queste complessità, i team IT stanno lottando per tenere il passo. Per gestire la scala dei componenti in sistemi moderni e distribuiti, l’automazione sta diventando una necessità e l’intelligenza artificiale è l’unico modo realistico per contrastare la complessità.
“Intelligenza artificiale significa automazione e vantaggio competitivo”, conclude Anderson. “Ma anche riduzione dei costi per spostare l’attenzione delle persone dalle operation tradizionali a devops dinamici o anche NoOps. La riduzione dei costi è stata quantificata in un recente rapporto che abbiamo realizzato, che ha rilevato che i team IT attualmente spendono 2,5 milioni di dollari e il 29% del loro tempo a “spegnere gli incendi” delle prestazioni digitali.
Implementando piattaforme di Application Monitoring che sfruttano l’intelligenza artificiale, le aziende possono concentrarsi a offrire funzionalità, attività e innovazioni migliori in grado di generare profitti crescenti, aumentare la fedeltà al brand e migliorare la customer experience”.
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