Automation Fair 2017: la Connected Production nell’oil&gas

Pubblicato il 30 novembre 2017

Digitalizzazione e Industria 4.0 si concretizzano per Rockwell Automation nel concetto di Connected Enterprise, ovvero fabbrica interconnessa, dove i dati delle Operations fluiscono nei sistemi di un’architettura integrata in grado di ricavarne informazioni utili al miglioramento del business. Un esempio del valore aggiunto che le soluzioni di Rockwell Automation e dei suoi partner possono portare all’utente finale ci viene offerto dal mondo dell’oil&gas, come ci ha spiegato Simon McEntee, Emea Industry Leader, Oil&Gas, di Rockwell Automation, intervistato durante Automation Fair 2017.

“Siamo al booth della Connected Enterprise ad Automation Fair 2017. Vorrei parlarvi della Connected Production, nella versione per il mondo dell’oil&gas.

Quello che la Connected Production fa è ottimizzare gli asset sia a monte, nell’upstream, sia a valle, livello delle teste di pozzo, per ridurre i costi, consentire una produzione più efficiente e recuperare più petrolio dalle risorse esistenti. Questa tecnologia è rivoluzionaria perché assicura l’integrità dei dati e, inoltre, garantisce che le risorse possano essere utilizzare in modo assolutamente pro-attivo. Questo è un valore aggiunto, notevole, che le soluzioni di Rockwell Automation e dei partner offrono. Riteniamo di poter aggiungere significativo valore sia direttamente per gli utenti finali, sia in combinazione con i nostri partner, in particolare Schlumberger, che è uno dei principali fornitori del mondo oil&gas.

Uno dei punti principali che offriamo con la Connected Production riguarda il fatto che i nostri asset si auto-rilevano all’interno del sistema. In tal modo, quello che accade quando si attacca uno dei dispositivi alla testa di pozzo e lo si accende, è che automaticamente va a trovare una cloud, on premise oppure fornita da Rockwell Automation. Una volta che si è ‘auto-rilevato’,  il dispositivo dice ‘Ehi, sono nuovo, configurami’. Dopo averlo configurato, operazione che richiede al massimo 20 secondi, i dati cominciano a fluire automaticamente non solo nella Connected Production, ma anche nei sistemi dei partner, inclusi quelli di Schlumberger. Questo assicura la disponibilità di dati integri e contestualizzati; inoltre, elimina la necessità di procedure manuali, utilizzando sistemi integrati in un’architettura unica”.



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