Un’architettura aperta per i core microprocessori

Pubblicato il 3 dicembre 2004

Quindici aziende, comprendenti produttori e sviluppatori di circuiti integrati, hanno annunciato di voler creare un nuovo standard aperto. L’architettura che è materia dell’accordo si basa sui microprocessori della serie Power di Ibm. In futuro, la realizzazione di hardware basato sullo standard Power non richiederà il pagamento di royalty.

Le aziende aderenti all’accordo hanno stabilito che il loro impegno sarà mirato all’elettronica di consumo, alla gestione di rete, al settore automobilistrico e delle telecomunicazioni. I partner faranno riferimento all’organizzazione che hanno chiamato Power.org, con l’intenzione di pianificare e raccogliere risorse per realizzare nuovi dispositivi basati sui Chip Power.

Oltre alla Ibm, le aziende che si sono unite all’iniziativa sono: Cadence Design Systems, Chartered Semiconductor Manufacturing, Novell, Sony, Shanghai Belling (costruttore cinese di Chip) e Synopsys.