Automation Fair 2016: la Connected Enterprise è realtà

Oltre 10.000 visitatori e più di 150 espositori sono confluiti ad Atlanta per la XXV edizione della Automation Fair, consueta due giorni che Rockwell Automation organizza negli Stati Uniti per presentare al pubblico novità di prodotto e 'vision'

Pubblicato il 14 novembre 2016

Atlanta, capitale della Georgia, uno dei 13 stati fondatori degli Stati Uniti d’America: è questa la città scelta quest’anno da Rockwell Automation per la XXV edizione della Automation Fair, il consueto evento annuale durante il quale la multinazionale americana presenta le proprie novità di prodotto e la visione strategica a clienti, partner e stampa internazionale. Qui sono dunque confluiti gli oltre 10.000 partecipanti, impegnati in più di 110 eventi: 9 forum di presentazione di casi applicativi, realizzati da utenti finali in differenti ambiti dell’industria, dal food&beverage all’health&care, dal machinary all’automotive; e poi 19 laboratori ‘hands on’, 93 sessioni di approfondimento tecnico su nuove soluzioni e applicazioni, svariati incontri one to one e visite agli oltre 150 stand di Rockwell e dei NetworksPartner nell’area espositiva, dove era possibile toccare con mano le ultime soluzioni proposte.

automation_fair_2016_atlantaUna full immersion nel futuro dell’automazione, insomma, fra le novità che uno dei principali protagonisti del settore sta proponendo per rendere concreto e tangibile il concetto, finora ancora sfumato, almeno in Europa, della Industria 4.0. Al centro della due giorni, infatti, e in perfetta continuità con la ‘vision’ offerta al pubblico lo scorso 2015 a Chicago, è stata l’azienda ‘interconnessa’ o Connected Enterprise, per dirla con Rockwell Automation, ovvero la Industry 4.0 d’oltreoceano. Rispetto allo scorso 2015, però, l’orizzonte si è fatto più chiaro per Rockwell, i contorni ben definiti; l’azienda 4.0 non è più un sogno o un’idea di cui parlare al futuro: esiste già, ora e adesso, come dimostrano i casi applicativi relativi a diverse start-up diventate in breve tempo delle ‘star’ grazie a un modello di business ‘disruptive’, o anche di note società, ‘old style’, che hanno coraggiosamente fatto da pionieri su questa strada e oggi già raccolgono i frutti della loro intraprendenza.

Trarre profitto dai Big Data, mettendo in rete le informazioni per offrire innumerevoli servizi a valore aggiunto, come manutenzione predittiva, tele-gestione, monitoraggio a distanza, controllo remoto di interi siti produttivi e via dicendo, si può e si deve fare per migliorare efficienza, produttività, qualità, sostenibilità.

Ma come diventare una Connected Enterprise? La ‘ricetta’ di Rockwell Automation secondo Blake Moret, presidente e amministratore delegato eletto appena lo scorso 1° luglio, ma veterano della multinazionale americana, con oltre 30 anni di servizio, è fatta di piccoli passi e piccole innovazioni. Occorre prima di tutto individuare l’ambito in cui si intende operare, quello dove applicando il modello dell’azienda interconnessa, si possano ottenere i maggiori vantaggi, con un ROI a breve termine. Quindi, implementare il progetto e vederne i risultati per poi proseguire oltre, con un altro progetto, un altro piccolo passo nella direzione dell’interconnessione. Il ‘segreto’ è dunque procedere ‘step by step’, dando all’organizzazione il tempo di rielaborare al proprio interno il nuovo paradigma, di adattarvisi. Perché molto della Connected Enterprise parte e torna all’uomo, dall’operatore, che deve effettivamente utilizzare, nel modo corretto, i nuovi strumenti a sua disposizione, al manager, che deve usufruire delle informazioni al meglio per prendere decisioni adeguate. Occorre cambiare mentalità e modus operandi, con pazienza e perseveranza.

img_20161108_090914A tutte le realtà convinte di dover intraprendere questo viaggio Rockwell Automation, in collaborazione con un panorama sempre più vasto e completo di Network Partner, fornitori di soluzioni e integratori di sistemi, offre strumenti e dispositivi allo stato dell’arte, al passo con le più moderne tecnologie, dalla realtà virtuale alla robotica collaborativa, dalle mobile solution alla augmented reality, per combinare tutte le soluzioni necessarie in base alla differente tipologia di sistema richiesto.

Qui il video.

A breve su questo sito proporremo nel dettaglio le novità di prodotto esposte alla Automation Fair 2016 e i video-reportage con le interviste agli espositori italiani. Continuate a seguirci!

Ilaria De Poli @depoli_ilaria



Contenuti correlati

  • Le innovazioni dei controllori industriali

    I controllori industriali continuano a occupare una posizione strategica nell’era della trasformazione digitale. In particolare, le tecnologie basate su IoT, Edge computing, AI, robotica e virtualizzazione ne stanno elevando le potenzialità a un nuovo livello. Leggi l’articolo

  • Controllo distribuito per il recupero dei rifiuti

    La digitalizzazione e la scalabilità si rivelano fondamentali per un innovativo progetto di sostenibilità. Il DCS digitale è alla base del controllo di precisione dei processi nell’80% della tecnologia per il recupero dei rifiuti. Leggi l’articolo

  • Soddisfare una domanda elevata in tempi incerti

    Progettare e costruire macchine incartonatrici più efficienti, produttive, sicure, veloci. Questo l’obiettivo di Econo-PAK che per raggiungerlo ha chiesto la collaborazione di Rockwell Automation Econo-PAK è un’importante azienda che produce macchine incartonatrici, con oltre 35 anni di...

  • Automazione in crescita: le aziende industriali italiane credono nella forza dell’innovazione

    Il nuovo studio di reichelt elektronik fa luce sullo scenario attuale, sul potenziale delle tecnologie come IA, ML, big data, robotica e IoT e sul loro utilizzo nelle aziende industriali italiane. Automazione come soluzione universale per l’industria...

  • Rockwell Automation Ionetic
    Con Ionetic batterie “democratiche” per i veicoli elettrici

    Rockwell Automation collabora  con Ionetic, una startup britannica impegnata a rendere accessibili le batterie per veicoli elettrici a case automobilistiche di piccole e medie dimensioni. Il costo di sviluppo delle batterie EV per la progettazione di nuovi...

  • Rockwell Automation riduce i tempi di fermo della produzione con soluzioni centralizzate di controllo motore

    Rockwell Automation introduce Flexline 3500, un nuovo centro controllo motore (MCC) a bassa tensione per i mercati IEC a livello globale. Con questo centro controllo motore, le aziende industriali possono sfruttare i dati di produzione e aumentare...

  • Creare una base digitale più consistente e di alta qualità

    Il MES di Rockwell Automation è stato utilizzato per creare una base più consistente e di alta qualità per la trasformazione digitale in corso: l’azienda tedesca Rottendorf Pharma ha prodotto un nucleo digitale per l’acquisizione e la...

  • I vantaggi della standardizzazione

    La visibilità in tempo reale dei processi di produzione, dei livelli di magazzino e dei parametri relativi alla qualità è un requisito essenziale per rimanere competitivi nel mondo della produzione moderna, anche per i marchi più affermati...

  • Sostenibilità, un tema da trattare con attenzione

    Sono tante le aziende impegnate attivamente nel migliorarsi in ottica di rispetto di ambiente e società adottando comportamenti responsabili e sostenibili, in linea con i principi ESG. Sì, perché la sostenibilità è un tema caldo del quale...

  • IA per le fabbriche del futuro

    Rockwell Automation e Nvidia aumentano la scalabilità e la portata dell’intelligenza artificiale nel settore manifatturiero. Le due aziende mirano a favorire le applicazioni industriali nell’ambito dell’automazione, per creare le fabbriche del futuro. Leggi l’articolo

Scopri le novità scelte per te x