ABB amplia e potenzia lo Smart Lab di Dalmine

Pubblicato il 22 maggio 2015

ABB ha rinnovato lo Smart Lab di Dalmine, struttura dedicata alla sperimentazione, alla ricerca e alla dimostrazione di tecnologie innovative.

Il laboratorio, inaugurato nel 2012, è stato ampliato nella struttura e potenziato con nuove apparecchiature e oggi mostra il funzionamento integrato di una vasta gamma di prodotti e sistemi per la trasmissione e distribuzione elettrica e applicabili all’industria.

Nel laboratorio sono oggi presenti componenti e sistemi di tutte le divisioni di ABB: sensori per acqua e gas, SCADA e moduli PLC, motori, azionamenti, inverter, robot e stazioni di ricarica per veicoli elettrici, apparecchiature di media e alta tensione e trasformatori, nuovi componenti e sistemi di bassa tensione, compresi i più recenti interruttori aperti con innovative funzionalità di Power Management.

L’aumento del numero e delle tipologie dei componenti installati e interconnessi rende possibili nuove simulazioni, ora anche per reti radiali, magliate e microgrid. Prodotti recentemente entrati a far parte del portafoglio di offerta ABB, a seguito delle acquisizioni da parte del Gruppo di società quali Power-One, Comem e Tropos, sono stati integrati nel sistema ed è stato anche aggiunto un alimentatore statico di continuità (UPS) di Newave per realizzare un dimostratore di Data Center. Nel laboratorio rinnovato sono inoltre installati tutti i sistemi di comunicazione comunemente utilizzati dalle Smart Grid e dai relativi sistemi di controllo, tutti testati.

Nella sua nuova configurazione, il laboratorio offre le risposte per affrontare  le problematiche legate alla distribuzione dell’energia elettrica, al controllo e alla protezione delle reti, alla misurazione ai fini della fatturazione dell’energia erogata oltre che all’integrazione della generazione da fonti rinnovabili.

La crescente diffusione di queste fonti di energia poco programmabili ha impresso una forte accelerazione allo sviluppo di Smart Grid e microgrid e lo Smart Lab di Dalmine è un banco di prova per il loro studio. Il laboratorio è gestito come una microgrid, che vede il resto della rete elettrica del sito di Dalmine come la propria Utility, in quanto l’energia prodotta da pannelli solari installati in loco è immagazzinata in batterie e convertita da inverter per simulare l’alimentazione della struttura stessa.



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